[community] usare licenze open non è difficile; eppure… il caso wired
Simone Aliprandi
simone.aliprandi a gmail.com
Gio 23 Gen 2014 12:31:54 CET
Ciao Mirko.
Sì, ho già scritto sul tema.
La produzione in giudizio di ciò che è sul web è sempre un aspetto
delicato del diritto processuale.
Invito a leggere questi due post i particolare:
- Il valore probatorio di una pagina web
http://www.mysolutionpost.it/blogs/it-law/piana/valore-probatorio-pagina-web.aspx
dove si spiega che la semplice copia cache è poca cosa per il processo
italiano (molto radicato su prove documentali)
- Le licenze Creative Commons sono irrevocabili?
http://aliprandi.blogspot.com/2014/01/licenze-cc-irrevocabili.html
Riguardo invece al discorso dell'incentivo... bella domanda. Di certo
chi utilizza licenze CC non lo fa con scopi direttamente di
monetizzazione. Ma più che altro per aumentare la visibilità e la
riutizzabilità della sua opera. Quindi il ritorno al massimo è
indiretto.
Grazie. Un caro saluto.
Il 23 gennaio 2014 12:11, Mirko Lamberti <mirkolamberti a yahoo.it> ha scritto:
> Ciao Simone,
> ammetto che scrivo poco a questa lista, ma seguo con interesse i tuoi
> articoli.
> Rileggendo questo tuo pezzo, mi domandavo un paio di cose. Nulla di nuovo
> rispetto a quanto detto immagino.
>
> E se ogni pezzo fosse registrato da qualche parte? A che punto siamo in
> questa direzione? Non so, mi viene in mente un sistema tipo "Copia in cache"
> di Google che recupera la pagina web, l'articolo, musica o quant'altro e lo
> archivia documentando autore, data e ora di archiviazione e tipo di licenza
> scelta. In questo modo si potrebbe stabilire la paternità ed eventualmente
> controllare link e copie su altri siti web. Una cosa gestita da un terzo
> organo, non dall'autore. L'autore produce il pezzo, lo pubblica, applica il
> logo e comunica il link. Il sistema fa tutto. Oppure il sistema, come un
> motore di ricerca, va in internet alla ricerca del codice del logo e
> archivia la pagina.
>
> Altra cosa che mi è venuta in mente è che probabilmente non è chiaro ancora
> alle imprese (ed anche a me sfugge un po' il nocciolo dell'argomento) quale
> ritorno possano avere dall'utilizzo di una licenza come questa piuttosto che
> da un'altra. Parlo sia in termini di ritorno economico sia in termini di
> ritorno di popolarità. Wired non avrebbe bisogno di aumentare tanto la sua
> popolarità e quindi dovrebbe esserci un incentivo di tipo economico
> (aumentare le vendite della rivista per esempio) che possa motivarla a
> comportarsi in questa maniera.
>
> Se per caso hai già scritto articoli a riguardo - e mi sono sfuggiti - dimmi
> pure che li cerco sul tuo blog. Al momento scrivo un po' di corsa poiché sto
> preparando un paio di lavori da consegnare oggi. Ho letto però la tua e-mail
> e mi è sembrato interessante rispondere.
>
> Buona giornata a tutti!
> Mirko
--
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