[Community] artista non più con BeatPick - la musica è rimasta nostra

Riccardo Nobile riccardo.nobile a gmail.com
Sab 11 Ott 2008 12:34:58 CEST


non capisco. certo. se tolgo qualsiasi brano dal mio sito di fatto non metto
>> più a disposizione i brani. succede anche con il copyright.
>
>
La licenza creative commons dice espressamente che anche se cessi la
distribuzione resti licenziante.



>
>> un online music store  vende musica e poi a un certo punto non la può piu
>> vendere. toglie tutto dal portale e quei brani non sono più disponibili come
>> da contratto. se poi qualcuno continua a condividere lecitamente o
>> illecitamente certamente non mi pare possa essere imputato al music store
>> originale.
>>
>
Non sono d'accordo.
Chi scarica la musica oggi da BeatPick e la modifica si ritrova domani con
l'aver pubblicato delle opere derivate che apparentemente sono illecite.
E questo è imputabile al comportamento del music store.



> altrimenti qualsiasi online music store potrebbe ricevere le stesse accuse.
>>
>
Questo non lo so. Bisognerebbe leggere i contratti.



> Quando l'artista rescinde il contratto con noi, di fatto stoppiamo la
>> distribuzione. se poi il file continua ad essere condiviso in quanto
>> distribuito originalmente come cc sharelike-attribution-non commercial
>> sicuramente mi sembra giusto, condivisibile e anche sperabile.
>>
>
Poco sopra hai detto "se poi qualcuno continua a condividere lecitamente o
illecitamente certamente non mi pare possa essere imputato al music store
originale".
Comunque: se ti sembra condivisibile e sperabile immagino che non avrai mai
nessun problema a dichiararti licenziante.



> > 3. e se anche risalisse a beatpick, mettiamo che ci chiedesse una
>> > licenza per utilizzo commerciale. potremmo noi vendergliela? no. quindi?
>>
>> Perché no? La licenza non ha nulla a che fare con il contratto risolto.
>> Diventado licenziante CC (non sublicenziante!) tu acquisti la
>> cotitolarità dei diritti oggetto della licenza: sia quelli concessi che
>> quelli riservati-riservabili.
>
>
> questo proprio non lo riesco a comprendere. Noi abbiamo da contratto
> l'autorizzazione a vendere i diritti di utilizzazione della musica per scopi
> commerciali. Questi diritti sono "superiori" alla licenza cc
> sharelike-attribution-non commerciale e non li gestiamo più nel momento
> stesso che il contratto viene rescisso.
>


Come è stato ripetuto più e più volte, il vostro contratto ha una clausola
estremamente problematica. Non è tanto problematica la calusola in sé
(perché se il contratto cui fa riferimento un altro contratto è strutturato
armoniosamente con quest'ultimo non ci sono problemi: sarà il secondo
contratto a prevedere la revocabilità in caso di risoluzione del primo
contratto oppure la surrogazione del terzo), ma la tipologia della licenza:
una licenza creative commons, che in un contesto web non è revocabile,
perché il numero di licenziatari è indefinito e indefinibile.



>  "acquisti la cotilarità" poi è da brividi. non si capisce dove c'è scritto
> nel contratto che noi acquistiamo (we buy etc etc). dove?
>

E' deducibile dalla clausola di cui stiamo discutendo.
Non puoi rilasciare un'opera sotto licenza creative commons se non assumendo
la titolarità o cotitolarità dei diritti di utilizzazione economica oggetto
della licenza creative commons.
Il licenziante, ad esempio, dichiara anche di riservarsi il diritto
esclusivo di riscuotere compensi per il tramite di collecting societies.
Bisognerebbe leggerle attentamente le licenze prima di adottarle.
E questo vale sia per chi vi consente di acquistare la qualità di
licenzianti sia per voi.




>
>
>>
>> >
>> > 4. certamente potrebbe utilizzare la musica per scopo non commerciale.
>> > ma non dovrebbe certo chiedere il permesso a noi. la licenza gli da i
>> > permessi necessari.
>>
>>
>> Sì, sempreché tu, togliendo tutto, non l'abbia messo nella condizione di
>> delinquere.
>
>
> come faccio a metterlo in condizioni di delinquere scusa? perchè rimuovo
> gli mp3 dal sito?
>

Credo che si riferisse al fatto, già discusso, che se di fatto neghi di
essere un licenziante quando in realtà lo sei, i licenziatari si trovano in
una situazione di apparente utilizzo indebito delle opere altrui.



>>
>> Guarda, questa cosa che continui a ripetere è una assurdità colossale.
>> Le licenze sono strumenti: li scegli TU. E' come se TU avessi scritto
>> quella licenza.
>> Simone, come facciamo a spiegare che né CC.org né le licenze CC sono
>> responsabili per la loro adozione
>> da parte dei licenzianti? Perché non è la prima volta che la sento. Oggi
>> l'ho già sentita 2 volte.
>>
>
> forse mi sono espresso male qui. non ti attaccare alle parole please.
> ovviamente è "un problema del cc" era per abbreviare il concetto che non
> abbiamo scritto noi la licenza.
>

Ma, come è stato ripetuto più e più volte, avreste dovuto comportarvi come
se la licenza l'aveste scritta voi. Se un contratto standard non fa al caso
vostro, perché lo utilizzate?
Le licenze CC si posso anche modificare.




> ma l'abbiamo trovata ed è uno strumento che ci piace molto e che sembra
> piacere a gli artisti che si collaborano con noi.
>

Sì, immagino che dia sicurezza il fatto che in tanti le utilizzino. Ma
questo non serve a comprendere il proprio destino.



> non dire infatti che l'irrevocabilità della licenza è un problema. lo trovo
> invece affascinante.
>

Affascinante, ok. :)))



> Poi se non piace il concetto bisognerebbe discuterlo più ampiamente e non
> di certo nell'argomento beatpick. NOi usiamo e basta e sembra funzionare.
> BeatPick forse non sarebbe nata senza le licenza cc.
>

Sì, lo penso anche io.



>
>
>>
>> > e quando l'artista accetta l'iscrizione a beatpick è informato del
>> > significato di questo strumento.
>>
>> Beh... dovrebbe essere informato sul significato della clausola che ho
>> riportato.
>> Vi concedono tutti i diritti necessari per diventare licenzianti CC
>> della loro musica.
>> E questi diritti non sono noccioline: sono tutti i diritti partrimoniali.
>>
>> ehehe.. la clausula che hai riportato è un articolo del contratto.
> l'artista è quindi necessariamente informato in quanto firma tutte le pagine
> del contratto e ce lo spedisce.
>

Non è stato mai detto che voi siete nell'illegittimità.
E' stato ripetuto più e più volte che forse l'artista non sa cosa implica il
fatto di consentire a voi di essere licenzianti CC della sua musica.
Sai, molti confondono essere licenzianti ed essere licenziatari: sono due
cose estremamente diverse.



> Mi pare che anche randomconnectionquest ha poi confermato che diamo anche
> una copia commentata del contratto in modo da far cercare di far capire
> meglio quello che significa. devo però dire che nell'ultimo anno la qualità
> degli artisti in roaster è molto aumentata e così anche la percentuali di
> artisti aiutati da avvocati e management. di conseguenza è diminuita la
> ncessità di informazione per loro.
>

Tu parli sempre di avvocati ed esperti ma, benché fossi stato inviatato a
portarne anche uno solo qui a spiegarci certe questioni tecniche, non si è
visto ancora nessuno.
Non per fare polemica, ma se le spiegazioni che hai addotto sin d'ora sono
ciò che ti hanno detto i tuoi avvocati, io un pensierino su come spendo i
miei soldi in parcelle lo farei. :)))



> Devo però dire che con l'uscita del nuovo sito faremo sicuramente un grande
> sforzo per comunicare i concetti principali ancora meglio. queste
> discussioni sono sicuramente utili a questo fine.
>

Speriamo.



>
>
>
>>
>>
>> > Ma tu affermi che la musica rimane nostra. Questo di fatto non è vero.
>> > in quanto siamo impossibilitati a fare qualsiasi attività con essa.
>>
>> Impossibilitati in base al contratto che fu, non in base alla licenza
>> che è e sarà.
>>
>
> di fatto è uguale in quanto non mi hai ancora dato un esempio pratico di
> che cosa posso fare con questi brani. metterli sul sito? no. metterli su cd
> s distribuirli? no. venderli per film e tv? ancora di meno. tutte queste
> attività sono infatti commerciali se noi le eseguiamo in qaunto noi siamo un
> business e quindi di fatto non più possibili a contratto rescisso.
>


Innanzitutto mi pare di constatare che siamo passati dal discutere di una
situazione di diritto al discutere di una situazione di fatto.
Da questo deduco che la situazione di diritto fosse corretta anche per te.

Per quanto riguarda la situazione di fatto, è stato ripetuto più e più volte
che i problemi  riguardano principalmente una categoria di cui molti
inspiegabilmente si dimenticano, ossia i licenziatari e il loro affidamento.

Perdonate il bisticcio ma non sto a ripetere quello ripetuto più e più volte
sin'ora. :-)))


Saluti,
Riccardo
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