[Community] blogbabel rischia di chiudere per "colpa" delle licenze creative commons
Simone Aliprandi
simone.aliprandi a gmail.com
Ven 28 Mar 2008 15:04:20 CET
> Se può essere utile, ho fatto riferimento a documenti reperiti online
> (Interlex, Copyzero) che mi hanno portato all'articolo 21 del Codice
> dell'amministrazione digitale.
Certo. E' proprio la norma di riferimento.
Con tutta la questione giurisprudenziale (di interpretazione e
applicazione concreta) ad essa relativa.
> Questo la convenzione di Berna del 1886 lo definisce in modo molto
> chiaro, infatti vi è scritto che per riconoscere il diritto d'autore
> di ogni singolo individuo non è necessario nessuna registrazione e
> porre nessuna certificazione o avviso di copyright da parte
> dell'autore ed il diritto d'autore è identificato in qualunque modo
> venga scritto. Ed infatti si è sempre detto che non è un simbolo o un
> logo che identifica il diritto d'autore in sè.
Tutto vero e sacrosanto. Ma non credo che c'entri con il discorso che
stiamo facendo. Non siamo sul piano della prova della paternità
dell'opera da parte dell'autore, quanto sul piano della prova da parte
del fruitore dell'opera del reale regime di diritto d'autore in cui è
distribuita l'opera. Come ha detto elegantemente Grossi, è più una
questione lato-licenziatario che lato-licenziante.
Sono in effetti argomenti un po' complessi e per addetti ai lavori.
Infatti la discussione ha preso una piega interessante nell'altra
lista (CC-it, quella un po' più tecnico-giuridica). Se si vuole
proseguire il dibattito anche qui, consiglio a tutti i lettori di
sfogliare anche gli archivi della CC-it così da poter trovare utili
spunti di riflessione:
http://lists.ibiblio.org/pipermail/cc-it/2008-March/date.html .
Un caro saluto a tutti.
--
Simone Aliprandi - http://www.aliprandi.org
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