[Community] [cc-it] Ricerca creative commons su interpretazioni NON COMMERCIALE
Nicola A. Grossi
nag a area01.org
Sab 19 Lug 2008 15:10:25 CEST
Davide d'Atri ha scritto:
> sarebbe interessante cercare di portare questa analisi commerciale e
> non commerciale completamente fuori da argomentazioni giuridiche e
> nazionali
>
Una licenza è uno strumento giuridico, non un manabile per commercianti,
quindi non capisco che senso abbia portare l'analisi fuori dal diritto.
Sarebbe come analizzare la legge dal punto di vista della morale comune
o degli interessi commerciali di tizio o caio.
Una mailing list (quella di cc-it in particolare), poi, non mi sembra lo
strumento più adatto per questo tipo di operazioni, che, sebbene
scarsamente utili, richiedono uno scambio lungo e diretto. C'è la
convention... penso che basti. Leggeremo i resoconti. :)
Colgo l'occasione per aggiungere anche qualcos'altro, di cui magari
parlerò più diffusamente sul mio blog (larivoluzione.it).
In base al copyright act, il "commercial advantage" può essere, come nel
caso del nostro "scopo di lucro", "direct" oppure "indirect".
Nella definizione delle CC, come noto, troviamo l'espressione
"commercial advantage" (senza alcuna specificazione ulteriore) preceduta
dalle parole
"primarily intended for or directed".
Ci siamo interrogati a lungo sul significato di questa frase (in
italiano). E ci siamo anche dati una risposta.
Ma, a questo punto, credo sia il caso di capire il significato della
frase nella lingua e nel contesto giuridico originari.
Un esempio importante:
"Isolated, spontaneous making of single photocopies by a library in a
for-profit organization, without any systematic effort to substitute for
photocopying for subscriptions or purchases, would be covered by section
108, even though the copies are furnished to the employees of the
organization for use in their work. Similarly, for-profit libraries
could participate in interlibrary arrangements for exchanges of
photocopies, as long as the production or distribution was not
’systematic’. _These activities, by themselves, would ordinarily not be
considered ‘for direct or indirect commercial advantages’, since the
‘advantage’ referred to in this clause must attach to the immediate
commercial motivation behind the reproduction or distribution, rather
than to the ultimate profit-making motivation behind the enterprise in
which the library is located_. On the other hand, section 108 would not
excuse reproduction or distribution if there were a commercial motive
behind the actual making or distributing of the copies, if multiple
copies were made or distributed, or if the photocopying activities were
’systematic’ in the sense that their aim was to substitute for
subscriptions or purchases."
Attenzione: qui si parla del vantaggio commerciale tout court ("diretto
e indiretto") e si dice, in sostanza, che, se non c'è utilizzo
sistematico non può esserci nemmeno vantaggio commerciale indiretto.
Con "primarily intended for or directed toward commercial advantage", a
mio avviso, si fa riferimento proprio alla "immediate commercial
motivation behind the reproduction or distribution rather than to the
ultimate profit-making motivation behind the enterprise".
Allora: mettendo da parte il fair use, se io prendo una canzone
rilasciata con CC-NC e la pubblico su un blog in cui compare pubblicità
o se un giornalista prende una mia foto rilasciata con CC-NC e la
riproduce su un quotidiano, c'è senz'altro un qualche profitto, ma c'è
anche una violazione della licenza?
Secondo me no e questo è il confine che già è delineato nella licenza
CC. Un confine che la rete (in particolar modo gli intermediari: prova
ne sia il fatto che, specificando sempre ciò che è non commerciale,
vanno automaticamente a restringere i granted rights), ha cancellato.
bye
nag
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