[Community] Dal blog di Daniele Minotti: ancora sulle Creative Commons

Riccardo Nobile riccardo.nobile a gmail.com
Gio 10 Apr 2008 00:58:06 CEST


Quello che segue è tratto da qui (alla fine il mio commento e soprattutto le
mie domande):
http://www.minotti.net/2008/04/09/minotti-non-e-contro-le-creative-commons/

Circoscriviamo il problema. Le licenze CC riguardano fondamentalmente tre
punti: la paternità dell'opera, il diritto di rielaborazione, gli usi
commerciali. Nulla da dire sul primo (anche perché CC non mette
un'alternativa, essendo la paternità - come diritto morale - inalienabile,
ecc.). I problemi escono fuori con il secondo e il terzo punto. In
particolare, mi sta a cuore l'uso commerciale.
Io, che pure ho adottato una certa CC (che rivedrò), non posso impedire
certi usi anche commerciali (ad esempio, da parte di un giornale). Meglio si
spiega l'art. 70, comma 1, l.d.a.

*"1. Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di
opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso
di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché
non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se
effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve
inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali".*

Ecco. Quando un certa licenza CC vieta ogni uso commerciale, in realtà va
contro la legge. Soccombe, certo, ma il problema è che chi non conosce la
legge potrebbe ritenere, pur in buona fede, di essere nella ragione. Con
conseguenti malintesi, pasticci, ecc.

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Le mie domande sono:

1) Come fa Minotti a "rivedere" la licenza (l'ha detto anche nei commenti
all'altro post: "Di certo, revocherò la mia CC")? Non è irrevocabile??
Fatemi capire perché se davvero la licenza si può revocare secondo me
diventa tutto clamorosamente pericoloso!
Io ex-licenziatario inconsapevole potrei ritrovarmi da un giorno all'altro a
compiere azioni nella più totale illegalità!

2) Su quali basi giuridiche Minotti dice che (cito testualmente) "quando un
certa licenza CC vieta ogni uso commerciale, in realtà va contro la legge" e
poi soccombe?!?!?
Qui non si sta parlando soltanto di interpretazioni dell'utente (che
comunque l'articolo 2 fuga alla grande, non è così??) ma si sta parlando
effettivamente di un meccanismo strano per cui la licenza va contro la legge
ma poi davanti alla stessa soccombe.

Ma allora come si fa a scrivere una licenza che non vada contro la legge??
Allora qualsiasi licenza va contro la legge, anche quelle che dicono
espressamente che non vogliono andare contro la legge??
Allora anche gli articoli della legge sul diritto d'autore che attribuiscono
i diritti commerciali all'autore vanno contro gli altri articoli che parlano
di libere utilizzazioni e davanti a questi soccombono?
Allora anche le diciture del tipo "all rights reserved" vanno contro la
legge e poi soccombono??

Ma è proprio così il meccanismo oppure, come il buon senso mi dice (magari
mi sbaglio), la licenza andrebbe contro la legge soltanto se espressamente
dicesse che le libere utilizzazioni sono escluse??
Sto proprio facendo una domanda che riguarda l'andare contro la legge e il
successivo soccombere.

Grazie a chi vorrà farmi capire perché qui più si va avanti con sta storia
più capisco meno. :)


Ciao,
Riccardo
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