[Community] "Capire il copyright" è online
Nicola A. Grossi
nicola.grossi a scarichiamoli.org
Dom 29 Apr 2007 12:29:05 CEST
Rispondo soltanto perché Aliprandi, se non ricordo male, ha detto di
essere assente
in questi giorni. Chiaramente non parlo né in nome né per conto di
Aliprandi.
Carlo Gubitosa ha scritto:
>
>
>La prima perplessita' nasce guardando la
>copertina: sul sito si parla del libro dicendo
>"rilasciato con licenza creative commons", sulla
>copertina c'e' scritto "rilasciato in copyleft" a
>me sembra che i due termini non siano sempre equivalenti, ma forse mi sbaglio.
>
>
Rilasciato in copyleft significa poco, devi vedere la licenza.
>Seconda cosa: non capisco come mai hai utilizzato
>l'opzione ShareAlike nella licenza che hai
>scelto. Ho gia' avuto feroci discussioni su
>questo argomento in altre mailing list, ma a me
>sembra che i libri sharealike possano lasciare
>aperte alcune ipotesi sgradevoli.
>
>Ad esempio: Bruno Vespa prende il tuo libro, lo
>intitola "Viaggio Nel Copyright" (quindi ne fa
>un'opera derivata, perche' anche una leggera
>modifica al titolo e' sufficiente per parlare di
>opera derivata diversa dall'originale)
>
No, non è sufficiente. L'opera derivata è una modifica sostanziale.
E' un tema che abbiamo già affrontato in passato.
> e poi lo
>pubblicizza in televisione come "omaggio" ai suoi
>lettori, annunciando sulla Rai che ha messo a
>disposizione un libro gratis su internet.
>
>
Deve indicare anche l'opera originale e il suo autore.
>Le persone che si renderanno conto della
>mistificazione saranno comunque una ristretta
>minoranza rispetto ai milioni che verranno
>truffati con questo inganno che tra l'altro e' a
>norma di legge perche' si rispettano le condizioni di rilascio del libro.
>
>
Se c'è un mistificazione Aliprandi conserva i diritti morali d'autore e
potrà farli valere.
>Volendo essere meno grossolani Vespa potrebbe
>dare un centone a qualche studente di legge
>dicendo di riscrivere le stesse cose cambiando un
>po' i termini del discorso, e se tu osassi alzare
>la voce dicendo "Vespa, hai plagiato il mio
>libro", lui ti sbatterebbe in faccia la tua bella
>clausola sharealike e tu dovresti stare solo zitto.
>
>
Plagio? Un libro viene rilasciato con licenza open content derivativa
proprio perché
nessuno possa dire "questo è un plagio".
>Il fatto che tu abbia blindato gli utilizzi
>commerciali con la clausola NC e' irrilevante,
>per me e' piu' grave che qualcuno si faccia bello
>spacciando per sua una mia elaborazione
>concettuale, ad esempio qualcuno che grazie alla
>tua clausola sharealike puo' produrre una
>versione modificata del tuo libro togliendo la
>tua firma e mettendo la sua per regalare libri
>come materiale promozionale o elettorale.
>
>
La licenza non ti consente di eliminare il nome dell'autore dell'oepra
originaria.
Quanto all'utilizzazione del materiale per propaganda elettorale (che
nello specifico vedo altamente improbabile),
Aliprandi non ha mai licenziato (e non potrebbe nemmeno licenziare) il
suo diritto all'immagine.
>La clausola ND non impedisce comunque di citare o
>riprendere passi del tuo libro nei limiti del
>fair use, e secondo me e' l'unica ragionevole per
>un libro, e ovviamente posso sbagliarmi, ma
>comunque tu stesso nell'appendice C hai
>utilizzato una licenza diversa da quella che
>appare a pagina 4, e hai scritto testualmente:
>
>
Non puoi nemmeno paragonare le libertà che ti offre una licenza
con quelle che ti offre il nostro fair use.
Nel regolamento attuativo della LdA c'è scritto quante battutte di un
testo o di uno spartito possono essere citate.
>Questo articolo per volontà dell’autore è rilasciato sotto la disciplina della
>licenza CREATIVE COMMONS ATTRIBUZIONE - NON OPERE
>DERIVATE 2.5 ITALIA il cui testo ufficiale ed
>utile ai fini legali è disponibile alla pagina web http://creativecommons.org/
>
>E qui si apre un caso di studio interessante: nel
>caso un testo (un'appendice o un capitolo del
>libro) sia marchiato con due differenti licenze
>CC (una che si applica solo alla sezione in
>questione e una valida per tutto il libro) vale
>quella piu' restrittiva o quella piu' libertaria?
>
>
Non è un questione di prevalenza.
Semplicemente si può utilizzare l'opera anche nei termini della licenza
più libertaria.
Saluti,
n.a.g.
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