[Community] Dubbi sulla traduzione in home
J.C. De Martin
demartin_ml a media.polito.it
Gio 16 Mar 2006 16:48:28 CET
Grazie molte dei commenti, Grossi.
Non mi sembra che sia il caso di parlare di "errori",
tantomeno di errori considerevoli, ma condivido
buona parte delle osservazioni. Tra l'altro, il sito USA
ha cambiato in questi mesi i testi in discussione,
probabilmente spronati da commenti analoghi ai suoi.
Vediamo di raffinare i testi per ridurre i margini
per possibili fraintendimenti.
Cordialmente,
JC De Martin
Nicola A. Grossi wrote:
> "Creative Commons licenses provide a flexible range of protections and
> freedoms for authors, artists, and educators. We have built upon the
> "all rights reserved" concept of traditional copyright to offer a
> voluntary "some rights reserved" approach." We're a nonprofit
> organization. All of our tools are free."
> E' stato tradotto così:
> "Creative Commons offre un insieme flessibile di protezioni e libertà
> per autori e artisti. Basandoci sul diritto d'autore tradizionale -
> "tutti i diritti riservati" - abbiamo creato un diritto d'autore su
> base volontaria fondato sul principio "alcuni diritti riservati".
> Creative Commons è un'organizzazione non-profit. Tutti i nostri
> strumenti sono utilizzabili gratuitamente."
> Secondo me, ci sono due errori piuttosto considerevoli.
>
> 1) "flexible range of protections and freedoms" non è un *insieme* di
> protezioni e libertà (detta così sembra che le licenze proteggano gli
> autori: non è vero); *range* sta invece ad indicare una *gamma* di
> possibilità (quello che Creative Commons chiama "*spectrum* of
> possibilities between full copyright — all rights reserved — and the
> public domain — no rights reserved"): la flessibilità è ciò che
> permette al licenziante di spostare la sua scelta
> (http://creativecommons.org/learnmore) all'interno del range, optando
> per soluzioni più o meno protettive, più o meno liberatorie;
> 2) "abbiamo creato un diritto d'autore su base volontaria" non so
> proprio dove sia scritto: lì si parla soltanto di un diverso approccio
> al copyright
> (ossia il "some rights reserved"); detta così sembra che Creative
> Commons abbia cambiato le leggi sul copyright: non è vero.
> Mi sono limitato a segnalare quelle che, a mio parere, sono
> inesattezze che possono causare equivoci. Non propongo traduzioni
> perché le AI o PI (adesso non ricordo l'esatta dicitura, me ne scuso)
> non hanno certamente bisogno di un "traduttore della domenica" come il
> sottoscritto.
>
> Saluti,
> n.a.g.
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>
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