Lettera aperta per la costituzione di un tavolo di lavoro per l’adozione di politiche nazionali di Open Access in materia di cultura, istruzione e ricerca

L’8 novembre 2023, il Capitolo italiano di Creative Commons, insieme a numerose altre associazioni e singoli sottoscrittori, inviava alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Sottosegretari di Stato una lettera aperta per proporre la costituzione di un tavolo di lavoro per l’adozione di politiche nazionali di Open Access in materia di cultura, istruzione e ricerca.
Nel documento si chiedeva la costituzione di un tavolo di lavoro interdisciplinare, con le associazioni firmatarie, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che coinvolgesse, trasversalmente il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, volto ad approfondire le potenzialità delle politiche di Open Access nelle sue diverse accezioni (Open Glam, Open Education e Open Science) e a definire un’area di intervento coordinata a livello nazionale. 

Nonostante la lunga attesa e il sollecito inviato telefonicamente ai relativi uffici, ad oggi non è stato dato nessun seguito alla predetta lettera da parte dei destinatari della stessa. Ad ogni modo, le suddette associazioni stanno continuando nel loro impegno per definire i prossimi passi comuni per la promozione e l’adozione di politiche di Open Access nel nostro paese.

Speriamo, dunque, in un’evoluzione del dibattito che porti finalmente al centro dell’attenzione questi temi e consenta all’Italia di rimanere al passo con il resto dell’Europa e del mondo.

Il testo integrale della lettera è disponibile qui.

 

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On November 8, 2023, the Italian Chapter of Creative Commons, along with numerous other associations and individual signatories, sent an open letter to the Presidency of the Council of Ministers and the Undersecretaries of State, proposing the establishment of a working group for the adoption of national Open Access policies in the fields of culture, education, and research.

The letter called for the formation of an interdisciplinary working group, involving the signatory associations, at the Presidency of the Council of Ministers, which would engage various ministries including the Ministry of Culture, the Ministry of Education and Skills, the Ministry of University and Research, and the Ministry for Technological Innovation and Digital Transition. The aim was to explore the potential of Open Access policies in its various forms (Open Glam, Open Education, and Open Science) and to define a coordinated intervention area at the national level.

Despite the long wait and the prompt reminder sent by phone to the respective offices, to date, there has been no follow-up to the aforementioned letter by its recipients. Nevertheless, the aforementioned associations are continuing their efforts to define the next common steps for the promotion and adoption of Open Access policies in our country.

We hope, therefore, for an evolution of the debate that finally brings these issues to the forefront and allows Italy to keep pace with the rest of Europe and the world.

The full text of the letter is available here.

 

 

Immagine: Valle dei templi 317, by Enzo Abramo, CC BY 2.0, Flickr

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