[community] Resoconto PD Day a Torino - 22 gennaio 2011
Giuseppe Futia
giuseppe.futia a gmail.com
Mar 1 Feb 2011 15:51:41 CET
Progetto COMMUNIA
22 gennaio 2011
Resoconto Giornata del Pubblico Dominio 2011
La celebrazione del Pubblico Dominio 2011 ha rappresentato un'ottima
occasione per comprendere le prospettive legate alla diffusione
della cultura grazie a Internet e alla rivoluzione digitale. La
realizzazione dell'evento è stata possibile mediante lo sforzo
congiunto di *Juan Carlos De Martin* co-fondatore del Centro NEXA
<http://nexa.polito.it/> su Internet & Società (Dauin) del
Politecnico di Torino, *Federico Peiretti*, a capo del progetto
PolyMath <http://areeweb.polito.it/didattica/polymath/>
dell'Istituto Superiore Mario Boella ed *Angelo Raffaele Meo*, già
Presidente dell'Accademia delle Scienze
<http://www.accademiadellescienze.it/> di Torino dal 2006 al 2009.
L'iniziativa ha avuto il sostegno del Politecnico di Torino e
partecipa del Progetto europeo COMMUNIA
<http://www.communia-project.eu/>. Nel suggestivo Salone d'Onore del
Castello del Valentino di Torino, De Martin, portando i saluti del
Rettore del Politecnico, ha ricordato come il diritto d'autore
rappresenti soltanto una condizione temporanea in cui si trova
l'opera dell'ingegno, mentre il Pubblico Dominio ne esprima lo
"stato naturale".
Per l'occasione, l'attore *Gianni Bissaca* ha letto ed interpretato
alcuni brani di Vito Volterra, grande matematico a cui si deve la
nascita della versione moderna del Politecnico di Torino nel 1906 e
Francis Scott Fitgerald, scrittore americano e autore del romanzo
"Il grande Gatsby". *Franco Pastrone,* professore di Fisica
matematica presso l'Università di Torino, ha inoltre approfondito le
straordinarie vicende che contraddistinsero la vita di Volterra, il
quale fu uno dei dodici professori universitari italiani a
rifiutarsi di prestare il giuramento di fedeltà al fascismo nel 1931.
A proposito di opere narrative, *Ernesto Ferrero*, direttore della
Fiera Internazionale del Libro di Torino, ha sottolineato come la
scrittura, grazie alla rivoluzione digitale, divenga un fatto
collettivo all'interno di un contesto in cui occorre trovare un
equilibrio tra l'ampliamento del Pubblico Dominio e la remunerazione
dell'individuo. Tuttavia, ha sostenuto Ferrero, i settant'anni dalla
morte dell'autore che contraddistinguono le attuali condizioni del
copyright rappresentano un ostacolo considerevole alla diffusione
della cultura.
Tale opinione è condivisa anche da *Pietro Rossi*, attuale
presidente dell'Accademia della Scienze, che ha messo in evidenza il
grande sforzo da parte dell'Accademia per digitalizzare i documenti
e le pubblicazioni appartenenti alla propria biblioteca, affinché
potessero essere disponibili al grande pubblico. *Maurizio
Ferraris*, docente dell'Università di Torino, si è invece soffermato
su un aspetto filosofico del concetto di Pubblico Dominio. Esso
contribuisce in maniera determinante alla condizione di "oggettività
ideale" nella quale si colloca la scrittura e diviene un presupposto
fondamentale in una situazione in cui si assiste alla proliferazione
di nuove forme di registrazione.
Durante la mattinata è stata inoltre presentata una "*Storia del
Politecnico di Torino*" scritta da Giuseppe Maria Pugno che per
l'occasione è stata distribuita online sotto licenza Creative
Commons.//Il testo è attualmente disponibile sul portale che
raccoglie le opere digitalizzate del Sistema Bibliotecario del
Politecnico di Torino (http://digit.biblio.polito.it/). Le vicende
narrate dal testo di Pugno coprono gli anni che vanno dal 1861 a
quelli antecedenti lo scoppio del secondo conflitto mondiale.
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