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<br>
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<div align="center">
<h3><small><small><big><big>Progetto COMMUNIA</big></big></small></small></h3>
<h3><small><small><big><big>22 gennaio 2011</big></big><br>
</small></small></h3>
</div>
<div align="center">
<h1>Resoconto Giornata del Pubblico Dominio 2011</h1>
</div>
<div align="justify">
<blockquote>
<p style="margin-bottom: 0.0001pt;">La celebrazione del Pubblico
Dominio 2011 ha rappresentato un'ottima occasione per
comprendere le prospettive legate alla diffusione della
cultura grazie a Internet e alla rivoluzione digitale. La
realizzazione dell’evento è stata possibile mediante lo sforzo
congiunto di <b>Juan Carlos De Martin</b> co-fondatore del
Centro <a moz-do-not-send="true"
href="http://nexa.polito.it/" target="_blank">NEXA</a> su
Internet & Società (Dauin) del Politecnico di Torino, <b>Federico
Peiretti</b>, a capo del progetto <a moz-do-not-send="true"
href="http://areeweb.polito.it/didattica/polymath/"
target="_blank">PolyMath</a> dell’Istituto Superiore Mario
Boella ed <b>Angelo Raffaele Meo</b>, già Presidente dell’<a
moz-do-not-send="true"
href="http://www.accademiadellescienze.it/" target="_blank">Accademia
delle Scienze</a> di Torino dal 2006 al 2009. <font
style="" color="#000000">L'iniziativa ha avuto il sostegno
del Politecnico di Torino e partecipa del Progetto europeo</font>
<a moz-do-not-send="true"
href="http://www.communia-project.eu/" target="_blank">COMMUNIA</a>.
Nel suggestivo Salone d'Onore del Castello del Valentino di
Torino, De Martin, portando i saluti del Rettore del
Politecnico, ha ricordato come il diritto d'autore rappresenti
soltanto una condizione temporanea in cui si trova l'opera
dell'ingegno, mentre il Pubblico Dominio ne esprima lo “stato
naturale”.</p>
<p style="margin-bottom: 0.0001pt;">Per l'occasione, l'attore <b>Gianni
Bissaca</b> ha letto ed interpretato alcuni brani di Vito
Volterra, grande matematico a cui si deve la nascita della
versione moderna del Politecnico di Torino nel 1906 e Francis
Scott Fitgerald, scrittore americano e autore del romanzo "Il
grande Gatsby". <b>Franco Pastrone,</b> professore di Fisica
matematica presso l’Università di Torino, ha inoltre
approfondito le straordinarie vicende che contraddistinsero la
vita di Volterra, il quale fu uno dei dodici professori
universitari italiani a rifiutarsi di prestare il giuramento
di fedeltà al fascismo nel 1931.</p>
<p style="margin-bottom: 0.0001pt;">A proposito di opere
narrative, <b>Ernesto Ferrero</b>, direttore della Fiera
Internazionale del Libro di Torino, ha sottolineato come la
scrittura, grazie alla rivoluzione digitale, divenga un fatto
collettivo all'interno di un contesto in cui occorre trovare
un equilibrio tra l'ampliamento del Pubblico Dominio e la
remunerazione dell'individuo. Tuttavia, ha sostenuto Ferrero,
i settant'anni dalla morte dell'autore che contraddistinguono
le attuali condizioni del copyright rappresentano un ostacolo
considerevole alla diffusione della cultura. </p>
<p style="margin-bottom: 0.0001pt;">Tale opinione è condivisa
anche da <b>Pietro Rossi</b>, attuale presidente
dell'Accademia della Scienze, che ha messo in evidenza il
grande sforzo da parte dell'Accademia per digitalizzare i
documenti e le pubblicazioni appartenenti alla propria
biblioteca, affinché potessero essere disponibili al grande
pubblico. <b>Maurizio Ferraris</b>, docente dell'Università
di Torino, si è invece soffermato su un <font style=""
color="#000000">aspetto</font> filosofico del concetto di
Pubblico Dominio. Esso contribuisce in maniera determinante
alla condizione di “oggettività ideale” nella quale si colloca
la scrittura e diviene un presupposto fondamentale in una
situazione in cui si assiste alla proliferazione di nuove
forme di registrazione.<br>
<br>
</p>
Durante la mattinata è stata inoltre presentata una “<b>Storia
del Politecnico di Torino</b>” scritta da Giuseppe Maria Pugno
che per l'occasione è stata distribuita online sotto licenza
Creative Commons.<i style=""> </i>Il testo è attualmente
disponibile sul portale che raccoglie le opere digitalizzate del
Sistema Bibliotecario del Politecnico di Torino (<a
moz-do-not-send="true" href="http://digit.biblio.polito.it/"
target="_blank">http://digit.biblio.polito.it/</a>). Le
vicende narrate dal testo di Pugno coprono gli anni che vanno
dal 1861 a quelli antecedenti lo scoppio del secondo conflitto
mondiale.</blockquote>
</div>
</body>
</html>