[Community] share music o cc commerciale no derivate
Simone Aliprandi
simone.aliprandi a gmail.com
Lun 28 Lug 2008 21:01:25 CEST
> Licenziare sotto Creative Commons o altra licenza copyleft non
> significa "non guadagnare nulla su ciò che si fa".
> E' comunque vendibile, l'autore però sa perfettamente che rilasciando
> sotto licenza copyleft da alcuni diritti che il signore non mi pare
> abbia negato, vuole solo che la sua musica si paghi cosa comunque
> concesso dalla licenza.
In effetti... copyleft non significa gratis. Lo si è detto in mille salse.
Ma usciamo un attimo dal teorico e ragioniamo un po' sul caso pratico.
Il musicista in questione può legittimamente mettere in vendita i
brani on-line a 2 euro ciascuno (beh, anche se... considerando che
brani di artisti di fama internazionale vengono venduti a 99 cent...
mi sembra un prezzo alto). Non c'è nessun problema derivante
dall'applicazione della licenza.
Ma un primo acquirente potrebbe prendere tutta la playlist scaricata a
pagamento e metterla su un suo sito personale (quindi nell'ambito di
un progetto a scopo non commerciale) scaricabile gratuitamente. Pur
essendo io un fautore del commercio equo, etico e solidale... credo
che, se posso scaricare dei brani a pagamento su un sito e su un altro
sito posso scaricare gli stessi identici brani gratis, scelgo la
seconda ipotesi. Soprattutto perchè lo sto facendo nella piena
legalità, vista la licenza con cui i brani sono distribuiti.
Quindi più che un discorso giuridico/teorico è un discorso di economia spiccia.
Un cordiale saluto.
--
Simone Aliprandi - http://www.aliprandi.org
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