[Community] [cc-it] Ricerca creative commons su interpretazioni NON COMMERCIALE
Davide d'Atri
davide a beatpick.com
Sab 19 Lug 2008 17:25:12 CEST
scusate vi ho segnalato questo link http://tinyurl.com/6rmt8m* per
l'online questionnaire ma dal creativecommons.org mi dicono che è riservato
alle persone partecipanti al gruppo di ricerca. sarà pubblicato uno pubblico
nelle prossime settimane/mesi. vi prego quindi di non compilarlo e di non
farlo circolare. scusatemi molto e forse il gestore di questa lista può
rimuoverlo.
molte grazie e scusate ancora.
d.
p.s. mi è venuto in mente un esempio per far capire lo spirito della
ricerca: l'eutanasia è proibita dalla legge in italia. ma è possibile
discuterne da un punto di vista etico e morale per poi magari cambiare la
legge? penso di si.
2008/7/19 Davide d'Atri <davide a beatpick.com>:
> non so se sia "un manabile per commercianti o uno strumento giuridico"
> nicola. so solo che ho riportato le intenzioni della ricerca cosi come
> spiegatami dallo Special Counsel di creativecommons.org. Quindi diciamo
> che qualsiasi insinuazione la fai verso di loro e non verso di me. spero
> però che non finirà nella solita polemica all'italiana. sentiamo invece le
> opinioni delle persone che di legge ne sanno poco. sentiamo che ne pensano
> di commerciale e non commerciale. sarebbe interessante.
> d.
>
> 2008/7/19 Nicola A. Grossi <nag a area01.org>:
>
>> Per rispondere a TUTTA LA LISTA, utilizzate il comando 'Rispondi a tutti'
>> o 'Rispondi alla lista';
>>
>> con il comando 'Rispondi', invece, risponderete solo all'autore del
>> messaggio.
>> -------------------------------------------------------------------
>> Davide d'Atri ha scritto:
>>
>> > sarebbe interessante cercare di portare questa analisi commerciale e
>> > non commerciale completamente fuori da argomentazioni giuridiche e
>> > nazionali
>> >
>>
>> Una licenza è uno strumento giuridico, non un manabile per commercianti,
>> quindi non capisco che senso abbia portare l'analisi fuori dal diritto.
>>
>> Sarebbe come analizzare la legge dal punto di vista della morale comune
>> o degli interessi commerciali di tizio o caio.
>>
>> Una mailing list (quella di cc-it in particolare), poi, non mi sembra lo
>> strumento più adatto per questo tipo di operazioni, che, sebbene
>> scarsamente utili, richiedono uno scambio lungo e diretto. C'è la
>> convention... penso che basti. Leggeremo i resoconti. :)
>>
>> Colgo l'occasione per aggiungere anche qualcos'altro, di cui magari
>> parlerò più diffusamente sul mio blog (larivoluzione.it).
>> In base al copyright act, il "commercial advantage" può essere, come nel
>> caso del nostro "scopo di lucro", "direct" oppure "indirect".
>>
>> Nella definizione delle CC, come noto, troviamo l'espressione
>> "commercial advantage" (senza alcuna specificazione ulteriore) preceduta
>> dalle parole
>> "primarily intended for or directed".
>>
>> Ci siamo interrogati a lungo sul significato di questa frase (in
>> italiano). E ci siamo anche dati una risposta.
>> Ma, a questo punto, credo sia il caso di capire il significato della
>> frase nella lingua e nel contesto giuridico originari.
>>
>> Un esempio importante:
>> "Isolated, spontaneous making of single photocopies by a library in a
>> for-profit organization, without any systematic effort to substitute for
>> photocopying for subscriptions or purchases, would be covered by section
>> 108, even though the copies are furnished to the employees of the
>> organization for use in their work. Similarly, for-profit libraries
>> could participate in interlibrary arrangements for exchanges of
>> photocopies, as long as the production or distribution was not
>> 'systematic'. _These activities, by themselves, would ordinarily not be
>> considered 'for direct or indirect commercial advantages', since the
>> 'advantage' referred to in this clause must attach to the immediate
>> commercial motivation behind the reproduction or distribution, rather
>> than to the ultimate profit-making motivation behind the enterprise in
>> which the library is located_. On the other hand, section 108 would not
>> excuse reproduction or distribution if there were a commercial motive
>> behind the actual making or distributing of the copies, if multiple
>> copies were made or distributed, or if the photocopying activities were
>> 'systematic' in the sense that their aim was to substitute for
>> subscriptions or purchases."
>>
>> Attenzione: qui si parla del vantaggio commerciale tout court ("diretto
>> e indiretto") e si dice, in sostanza, che, se non c'è utilizzo
>> sistematico non può esserci nemmeno vantaggio commerciale indiretto.
>>
>> Con "primarily intended for or directed toward commercial advantage", a
>> mio avviso, si fa riferimento proprio alla "immediate commercial
>> motivation behind the reproduction or distribution rather than to the
>> ultimate profit-making motivation behind the enterprise".
>>
>> Allora: mettendo da parte il fair use, se io prendo una canzone
>> rilasciata con CC-NC e la pubblico su un blog in cui compare pubblicità
>> o se un giornalista prende una mia foto rilasciata con CC-NC e la
>> riproduce su un quotidiano, c'è senz'altro un qualche profitto, ma c'è
>> anche una violazione della licenza?
>>
>> Secondo me no e questo è il confine che già è delineato nella licenza
>> CC. Un confine che la rete (in particolar modo gli intermediari: prova
>> ne sia il fatto che, specificando sempre ciò che è non commerciale,
>> vanno automaticamente a restringere i granted rights), ha cancellato.
>>
>>
>>
>> bye
>> nag
>>
>> _______________________________________________
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>> http://creativecommons.it/mailman/listinfo/community
>>
>
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