[Community] [cc-it] Ricerca creative commons su interpretazioni NON COMMERCIALE

Nicola A. Grossi nag a area01.org
Sab 19 Lug 2008 12:02:18 CEST


Forse non tutti sanno che, anche per quanto riguarda la definizione di 
"non commercial",
CC ha ripreso sostanzialmente la formula base contenuta nelle 
fattispecie penali del copyright act:
"commercial advantage or private financial gain".

Quindi, la giurisprudenza USA un confine già l'ha messo. E trattandosi 
di un sistema di common law, è un confine cha ha una certa solidità.
Basterebbe prenderlo in considerazione.
Anche perché se Mr Brown arriva davanti al giudice Powell non può certo 
dirgli "no, guardi, si sbaglia, veda l'interpetazione di BeatPick.com".
"Sti(c)azzy!", tuonerebbe l'austero e baffutissimo giudice Powell.

Noi anziché adattare la licenza al nostro sistema giuridico (e parlare 
di scopo di lucro, profitto... ),
abbiamo ancora una volta tradotto più o meno consapevolmente il codice USA.
Per cui disponiamo di una definizione che facciamo fatica a capire e ad 
analizzare. E' normale.

Meno comprensibile è il disorientamento degli statunitensi, che sono 
passati dal concetto di "profit" a quello di "commercial advantage"
nella metà degli anni '70, non due giorni fa.

Ma stiamo a vedere cosa esce fuori dalla (baffutissima?) convention...

bye
nag

marco scialdone ha scritto:

> /"La Professoressa Jessica Litman ha giustamente osservato che il 
> copyright era originariamente soltanto una restrizione a entità 
> commerciali. (...) Dunque si dovrebbero ridisegnare i confini tra 
> sfruttamento commerciale e non commerciale, dando agli autori un forte 
> controllo sulla "pirateria" del loro lavoro da parte di entità 
> commerciali, ma lasciando le azioni non commerciali al di fuori della 
> giurisdizione della legge.
> C'è molto d buono in questa idea e valide ragioni per esplorarla 
> estesamente. *Il motivo di scetticismo principale è che la Rete ha 
> ormai cancellato qualunque distinzione efficace tra commerciale e non* 
> "/ (Lawrence Lessig, The Future of Ideas, trad.it <http://trad.it>. Il 
> Futuro delle Idee, pag.238)
>
>
> Concordo pienamente sulla paradossalità del tema trattato.
>
> Marco
>
>
> 2008/7/18 Nicola A. Grossi <nag a area01.org <mailto:nag a area01.org>>:
>
>     Scusate tanto, può darsi che io viva su un altro pianeta e che non
>     riesca ad afferrare certe logiche,
>     ma scrivere una licenza con una formula notoriamente ambigua e poi,
>     anziché chiarire il concetto nelle versioni successive della
>     licenza stessa
>     (aggiungendo una bella definitione chiarificatrice), fare delle
>     ricerche
>     ed organizzare conferenze... per capire, dagli stessi
>     utilizzatori, cosa
>     essa stia a significare, è a dir poco paradossale.
>
>     Ma forse tutto questo serve proprio ad arrivare ad una definizione da
>     inserire nelle prossime versioni... altrimenti davvero mi sfugge
>     il senso.
>
>     bye
>     nag
>
>     Davide d'Atri ha scritto:
>
>     >Per rispondere a TUTTA LA LISTA, utilizzate il comando 'Rispondi
>     a tutti' o 'Rispondi alla lista';
>     >con il comando 'Rispondi', invece, risponderete solo all'autore
>     del messaggio.
>     >-------------------------------------------------------------------
>     >
>     >
>     >
>     >
>     ------------------------------------------------------------------------
>     >
>     > Salve a tutti,
>     >
>     > noi di beatpick abbiamo ricevuto un invito a partecipare a una serie
>     > di focus groups organizzati da creativecommons.org
>     <http://creativecommons.org>
>     > <http://creativecommons.org> a los angeles, san francisco e new
>     york +
>     > altri  online focus groups che si svolgeranno online verso
>     l'inizio di
>     > agosto.
>     >
>     > L'obiettivivo è cercare di capire cosa significa commerciale e non
>     > commerciale. Cercare di chiarire cosa può essere considerato
>     > commerciale e cosa deve essere considerato non commerciale. Per chi
>     > parla inglese loro ci hanno scritto così:
>     >
>     > "Creative Commons is conducting a research study that we expect will
>     > be of great interest across a wide range of communities. The study
>     > will explore the interpretations of "noncommercial use" that content
>     > creators, curators and users are working with today.
>     >
>     > We are very interested in your perspective. Would you be willing to
>     > participate in a focus group intended to collect background
>     > information on your understanding of "noncommercial use"? We
>     seek your
>     > experience and insights, not an endorsement of any particular
>     approach
>     > to the research, or of Creative Commons itself."
>     >
>     > a mio parere non è tanto l'interpretazione giuridica all'interno dei
>     > confini nazionali che conta ma piuttosto cosa ne pensano le persone,
>     > le organizzazioni, i business.
>     >
>     > In passato ho provato ad far partire una discussione sull'argomento
>     > che considero una grande sfida ed un'importante milestones al
>     fine di
>     > migliorare ancora la facilità d'uso e la comprensione delle
>     licenze CC.
>     >
>     > Spero che abbiate tempo e modo di esprimere la vostra opinione.
>     >
>     > Di seguito riporto cosa al momento consideriamo non commerciale a
>     > beatpick:
>     >
>     > Offriamo musica gratuita per utilizzi non commerciali come:
>     > 1)    Progetti scolastici (particolarmente interessanti sono le
>     > partnership con le università di film e tv).
>     > 2)    Demo, resume, show reel e altri campioni usati da individui
>     > anche se usati per cercare lavoro o chiedere un contratto.
>     > 3)    Film che sono proiettati in luoghi dove non è richiesto un
>     > prezzo di entrata.
>     > 4)    GNU/Berkeley/OSI licensed videogames o software che sono
>     regalati.
>     > 5)    Remix che vengono regalati.
>     > 6)    Podcast e video blog non commerciali.
>     > Più in generale un progetto è considerato non commerciale quando non
>     > esiste business dietro il progetto, non esiste budget
>     > per il progetto, il creatore del progetto non percepisce alcuna
>     forma
>     > di pagamento, il progetto non viene venduto e non
>     > pubblicizza nessun business o partito politico. La licenza Creative
>     > Commons che BeatPick.com usa specifica chiaramente che
>     > BeatPick.com ed i suoi artisti devono sempre essere menzionati nei
>     > crediti di tali progetti.
>     >
>     > Ci rendiamo conto però che la nostra interpretazione ha molte
>     lacune e
>     > molto lavoro c'è ancora da fare.
>     >
>     > c'è anche un online questionnaire se lo volete compilare:
>     >
>     > *http://tinyurl.com/6rmt8m*
>     >
>     > Spero che siate interessati.
>     >
>     > Davide d'Atri
>     > BeatPick.com
>     >
>     >
>     >
>     >
>     >
>     >
>     >
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