[Community] però torino: utilizzo illecito o no?
Micaela Gallerini
mat.r.gl a gmail.com
Sab 12 Gen 2008 17:57:33 CET
Il 12/01/08, d°°<d- a netzfunk.org> ha scritto:
> Grazie Micaela per la risposta puntuale.
> A proposito di quanto dicevo sui fini "non a scopo di lucro", sulla colonna
> sinistra della home page del sito compare:
> Ogni mese "Però", la nuova rivista di Torino, è distribuita in 50mila copie.
> Attualità, inchieste, società, sport: tutto rigorosamente "made in Turin".
> Cercala nei migliori locali della nostra città, nelle stazioni, negli
> ospedali. Distribuzione gratuita! Affrettati, però.
>
> Che lascia presagire che dopo il primo periodo di lancio della rivista,
> questa diventerà poi a pagamento (quindi in parte anche grazie alle foto
> scaricate a sbafo dalla Rete che hanno aumentato l'appeal della rivista,
> per
> il resto piuttosto scarsa come contenuti).
>
questo in realtà potrebbe non identificare nulla, infatti le testate
giornalistiche ricevono un contributo statale per ogni copia che
pubblicano anche se invenduta, quindi che abbiano regalato 50 mila
copie è poco indicativo, tanto le ha pagate lo stato.
Inoltre, è anche su base interpretativa quel "Affrettati, però" che
può essere solo una frase di marketing ben apposta e che indica il
fatto che se non ci si affretta non si troverà nemmeno una copia
disponibile. Cosa che di solito non avviene a meno che non mettono 5
copie a sito e nemmeno in quel caso per le prime pubblicazioni.
> Per quanto riguarda invece la raccolta pubblicitaria, sempre in home page,
> si legge:
> Però comunica e ti comunica. Fai conoscere la tua attività e i tuoi prodotti
> con le inserzioni sul giornale col minor costo-contatto!
>
> Mi pare quindi evidente che la rivista abbia un guadagno sulla raccolta
> pubblicitaria.
Nì, rimane sempre il dilemma di dove va a finire in contabilità
l'introito essendo un introito pubblicitario, si ritorna a ciò che ho
detto prima: dipende da come si sono registrati.
> Sul contratto associativo, su un eventuale editore e per altre informazioni
> di questo tipo, non sono riuscito a trovare altro.
> Da chi posso rivolgermi eventualmente per queste informazioni? Immagino che
> il giornale sia registrato da qualche parte no?
>
attualmente e fino all'uscita sulla Gazzetta Ufficiale dell'ultima
legge approvata in Finanziaria sugli appalti, basta che va in
Tribunale o se è a scopo di lucro dovrebbe trovarne traccia anche in
Camera di Commercio.
Sul sito dell'ordine dei giornalisti, trova il tariffario 2007/2008 (è
in pdf, il 2008 è invariato rispetto all'anno precedente) per poter
sapere esattamente quanto le dovrebbero retribuire la foto, per una
rivista di quel calibro dovrebbero essere all'incirca sui 100 € per
foto escluso la ritenuta d'acconto del 12% a carico di entrambi.
Si ricordi che anche le riviste online devono retribuirle gli
articoli, le notizie, le foto, le collaborazioni di tipo saltuario o
continuativo che lei fa. Cioè se qualcuno prende un qualcosa fatto da
lei e lo ripubblica guadagnando anche un solo € devono pagarla secondo
il tariffario dell'ordine dei giornalisti e non ci piove su nulla.
L'ordine dei giornalisti si trova a questo sito:
http://www.odg.bo.it/
> Ad ogni modo ho già contattato il responsabile di Però Torino e mi sono
> sentito addirittura rispondere con arroganza che avrei dovuto ringraziare
> loro anzichè chiedere un risarcimento perchè,
> dopo tutto, mi stavano facendo pubblicità. Non male eh? :-)
>
Le conviene sentire un avvocato a questo punto portandole la sua
lettera con la raccomandata che ha fatto e la sua ricevuta e la
risposta della redazione. Vedrà che si studierà la situazione e
riuscirà a fargli avere il dovuto.
> Per il resto, nessuno di Però Torino mi ha mai chiesto il consenso per la
> pubblicazione delle foto. e se non fosse stato per altri non sarei mai
> venuto al corrente dell'accaduto.
> Nel caso di Schmap invece, per tre volte sono stato direttamente
> interpellato per chiedermi il consenso, e per tre volte questo è stato
> accordato senza problemi.
> Questione di stile?
>
Sì, penso di sì.
Diciamo che la correttezza non è sempre il forte di tutti, sarebbe
meglio contattare la persona che ha fatto il lavoro e chiederne il
permesso se la rivista comunque non è a scopo di lucro, diverso invece
il caso nel qual caso la rivista sia a scopo di lucro in questo caso
sono obbligati a contattarla prima perchè lei potrebbe anche non dare
il permesso alla pubblicazione in quel caso loro non possono
utilizzare nulla e se lo facessero rischierebbero di più che un
semplice contributo per foto.
Se non ricordo male, chiunque può comunque smentirmi seduta stante.
buona serata di nuovo a tutti.
--
"Lo stupido segue lo stupido e lo imita pure"
Rashna
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