[Community] commerciale, non commerciale, commerciale, non commerciale...

Nicola A. Grossi nag a area01.org
Mer 27 Feb 2008 16:48:16 CET


Avete presente l'innamorato con la margherita?
"M'ama, non m'ama, m'ama, non m'ama... ".
Ecco, in giro ci sono molti innamorati delle cc-nc, i quali,
tutti i giorni, sfogliano la margherita:
"E' commerciale, non è commerciale, è commerciale, non è commerciale... ".

E tutto questo accade per due righe di licenza che dicono:
"primarily intended for or directed toward commercial advantage or 
private monetary compensation"
(nella versione italiana: "prevalentemente intesa o diretta a perseguire 
un vantaggio commerciale o un compenso monetario privato").

Siccome le licenze cc riportano, leggermente modificati, alcuni pezzi di 
codice USA, speravo che i loro redattori avessero copiato e incollato 
anche la definizione di non commerciale (in tal caso avremmo avuto un 
riferimento normativo chiaro), invece sembra che la definizione sia 
"originale".

Tuttavia abbiamo a nostra disposizione una sorta di "interpretazione 
autentica":
negli "appunti di lavoro" di cc.it, infatti, si affermano due cose (tra 
loro correlate):
1. la nozione di "fine di lucro" ex LdA è più ampia di quella di 
sfruttamento commerciale così come descritta nelle licenze cc;
2. lo scopo di lucro indiretto (si fa l'esempio del fine promozionale) è 
compatibile con una licenza cc-nc.

Come sapete il lucro è una species del genus profitto.
A sua volta il lucro può essere diretto o indiretto, a seconda che, 
rispettivamente, vi sia o non vi sia un compenso monetario (per citare 
la stessa cc-nc).

Secondo l'"interpetazione autentica", quindi, l'ambito del non 
commerciale è da limitarsi allo scopo di lucro e, più precisamente, allo 
scopo di lucro diretto.

Questa interpetazione mi sembra assai logica e coerente in quanto, nel 
testo della licenza cc-nc si usa l'avverbio "prevalentemente".
Ragionando ab contrariis, dobbiamo chiederci: che differenza c'è tra 
fine prevalentemente commerciale e fine non prevalentemente commerciale?
La risposta è semplice: la differenza è la stessa differenza che 
intercorre tra scopo di lucro diretto e scopo di lucro indiretto.

Se così non fosse, ci troveremmo davanti all'impossibilità di fatto di 
utilizzare una lienza cc-nc, perché qualsiasi opera pubblicata su 
Internet può recare (quasi automaticamente) un profitto o uno scopo di 
lucro indiretto a chi la utilizza.

Quindi, il mio invito, è quello di smettere di sfogliare la "margherita" 
o comunque, nel dubbio (perché se non accetate questa interpretazione 
restate pur sempre nel dubbio), tenete sempre ben presente l'ipotesi più 
scomoda:
evitate, ad esempio, di rilasciare con licenza cc le vostre opere se non 
volete che altri le utilizzino per farsi pubblicità o, più 
genericamente, per profittarne.

Questo è il mio ultimo post sul trito e ritrito argomento.
Adesso ricominciate pure a sfogliare la margherita. :-)

bye
nag



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