[Community] Un film in dvd con Licenza CC
Francesca Ciskij
francescadetti a gmail.com
Lun 5 Mar 2007 22:06:46 CET
Salve a tutti,
sono Francesca Detti dell'Associazione Culturale "i Licaoni". Già in passato
mi ero rivolta a questa lista per chiedere consigli ai fini della
divulgazione attraverso internet di un lungometraggio prodotto dalla mia
Associazione. Ebbene, abbiamo concluso la pubblicazione on line di "Kiss me
Lorena" con successo, regolando la sua distribuzione attraverso licenza CC
Attribuzione-NonCommerciale-NonOpereDerivate e tutelando l'opera con il
servizio Copyzero (potete trovare l'intero film gratuitamente scaricabile
sul sito www.kissmelorena.it).
Tuttavia già a suo tempo sollevai un problema, proprio in questa sede:
mentre sceneggiatori (me inclusa) e registi non sono iscritti Siae, i
ragazzi autori della colonna sonora sono associati, ma – in vista
dell'operazione di distribuzione gratuita del film – dettero il loro
consenso e dichiararono di rinunciare alle royalties dovute, a prescindere
dalla loro posizione con la Siae (nonché dal famigerato art. 27 del
Regolamento Generale).
Attualmente però la situazione si è complicata. Grazie alla visibilità
ottenuta attraverso internet abbiamo trovato una via di distribuzione più
convenzionale, ossia qualcuno disposto a curare la stampa e la vendita del
dvd del film. Dunque adesso il problema si presenta nella sua interezza.
Passando da una distribuzione gratuita a un'operazione di tipo commerciale
provvederemo al pagamento dei diritti ai musicisti nel rispetto del canale
da loro prescelto, ma noi, come autori del film non iscritti, vorremmo poter
vendere il dvd mantenendo però la formula "alcuni diritti riservati". Ossia:
vendita dei dvd con apposizione del bollino Siae previsto dalla legge ma
puntuale disclaimer in cui si precisa il contenuto della licenza CC.
E arriviamo così al nocciolo della questione: un film è un'opera
stratificata, seppur unica e indivisibile, e ci stiamo chiedendo se sia
possibile scorporare le singole componenti (musica, regia, sceneggiatura) e
riconoscere, in riferimento ad esse, la libertà per ogni autore di poter
scegliere come amministrare e a chi delegare la gestione dei propri diritti.
La faccenda, almeno sulla base delle mie sommarie conoscenze, mi sembra
complicata: ho sì, personalmente, un'autonomia contrattuale, ma come posso
esercitarla senza incorrere in violazioni degli accordi tra musicisti e
Siae? A quanto ne so, una volta associati non si è più liberi di gestire
autonomamente i diritti sulle proprie opere. Come si può evitare che tale
mancanza di libertà ricada su un non associato?
Più agevole credo sia la questione relativa ai diritti connessi: la mia
Associazione è co-produttrice del film, e siamo dunque contitolari con altri
soggetti dei summenzionati diritti. Per l'operazione di distribuzione on
line questi ultimi hanno prestato il loro consenso: se volessimo mantenere
anche con la distribuzione ufficiale la licenza CC immagino sia sufficiente
una previa liberatoria dei nostri partners.
Consigli? Opinioni? A suo tempo, giustamente, ci è stato detto che è
necessario forzare un po' le maglie e tentare di battere nuove strade per
dare al diritto l'occasione di vivere e di modificarsi… e magari di
migliorarsi.
Ci stiamo pertanto chiedendo: esiste una via giuridicamente accettabile da
seguire? Esistono dei precedenti ai quali, se non "appellarsi", quanto meno
ispirarsi?
Spero di essere stata esaustiva e ringrazio anticipatamente chiunque vorrà
intervenire per renderci noto il suo parere.
Un saluto,
Francesca Detti
www.licaoni.it
www.kissmelorena.it
info a licaoni.it
338 8337764
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