[Community] Re: E' disponibile l'intervento di Somma
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Mer 22 Giu 2005 16:56:34 CEST
Faccio riferimento a questo messaggio di Grossi:
http://www.creativecommons.it/pipermail/community/2005-June/000724.html
Somma ("trascritto" da Grossi) afferma:
http://www.creativecommons.it/pipermail/community/2005-June/000724.html
[...]
Il difetto delle Creative Commons, che pure hanno creato una comunità molto
ampia, molto vasta e così via è che non è detto che quella comunità sia una
comunità tra virgolette di libertà: potrebbe essere una comunità che si
nasconde dietro questo strumento che potrebbe anche essere libero, potrebbe
anche essere uno strumento estremamente liberale per fare qualcosa che lo è
un po' di meno".
[..]
Danilo Moi scrive:
***Su questo punto do ragione in tutto e per tutto a Somma.***
Non a caso...
http://www.creativecommons.it/pipermail/community/2005-February/000148.html
[...] Molte "buone idee" hanno una sorte miserabile. (E questo si sa) La
sorte miserabile che sembra toccare alle Creative Commons è la totale
miscomprensione di questa "volontà di equilibrio", il "Common" prende
infatti il sopravvento a scapito della "creazione e della sensibilità
individuale". Il "Creative" viene annichilito nella banalità del "Common".
Questo "degenerare teorico" potrebbe però avere implicazioni tutt'altro che
teoriche: si potrebbe infatti manifestare molto facilmente nella
determinazione di una struttura atta a gestire e spacciare la produzione
intellettuale di massa [...]
(appunto quel "un po' meno liberale")
letture correlate:
http://www.attivista.com/2005/giugno/dark_side_creative_commons.html
http://www.attivista.com/2004/dicembre/creative_commons_domande.html
Sul discorso "non-commercial/no derivatives= not free" e sul "verbatim
copying"
mi sono espresso in passato. (feci notare appunto che il verbatim copying
non consente opere derivate....ma nessuno si sogna appunto di definirlo "not
free")
http://lists.ibiblio.org/pipermail/cc-it/2005-January/002278.html
[..]
C'è in effetti chi la pensa così.(a mio modesto avvio sbaglia, e sbaglia
proprio perchè non distingue tra ciò che è natura strumentale del software e
ciò che è "sensibilità e creazione individuale".
Se nel primo caso la "modifica" ha un senso nel secondo lo ha ben di rado)
Inoltre:
**Anche il "verbatim copying" (la copia letterale) non permette "opere
derivate"**
Si legga il disclaimerino di Stallman
"Verbatim copying and redistribution of this entire page are permitted
provided this notice is preserved. "
www.stallman.org
Forse il "verbatim copying" non è copyleft?
Per quanto ne so io quel "disclaimerino" può essere considerato la prima
"clausolina" copyleft della storia. :-)
Credo quindi che i signori della FSF non siano così sprovveduti da pensare
di "sconsigliare" l'utilizzo della NO-derivatives e di non ritenerla
"libera" soltanto perchè non prescrive la creazione di opere derivate di
poesie e romanzi :-)
[..]
Un saluto
Danilo Moi
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Il mercante meditò sul potere ed escogitò la democrazia al fine di comprarsi
i voti (D. Moi)
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