[Community] Ditelo a Beppe Grillo e vediamo cosa vi risponde.

s*phz scarph a autistici.org
Mer 15 Giu 2005 17:24:06 CEST


Non capisco un po' di cose di quest'accanimento dei confronti di CC....
dal punto di vista della minuziosa disamina dell'economia capitalista ai 
tempi della rete mi permetto di ribattere che in fondo in fondo non e' 
cambiato assolutamente nulla. Gia' ai suoi tempi Marx parlava del 
capitalismo come di un sistema che sfrutta i rapporti sociali per 
produrre ricchezza. E durante gli anni sessanta Guy Debord ci parlava 
dello spettacolo come di un rapporto sociale mediato dalle immagini.
Negli anni settanta il trinarciuto arrivava a parlare del passaggio 
dall'operaio massa fordista all'operaio sociale, proprio avvertendo il 
cambiamento dall'economia delle merci a quella dei saperi.
Negli anni ottanta, nei due volumi su capitalismo e schizofrenia, 
Deleuze e Guattari si sono occupati di analizzare il capitalismo come 
decodificatore dei flussi di desiderio.
Al giorno d'oggi la forma primaria della cooperazione sociale e' appunto 
la rete, e se il capitalismo e' capitalismo, non puo' che partire da qui 
l'appropriazione indebita, il rapporto di capitale....quindi...non mi 
sembra possibile tracciare la strada per una fuoriuscita dal 
capitalismo, passando per la fine dei rapporti sociali, per la fine 
della rete, per la fine della produzione desiderante...ne tantomeno per 
un cambiamento di segno della cooperazione sociale (la classe in se' che 
diventa classe per se') o per una destituzione del comando capitalistico 
sui rapporti di produzione (cosa che a tutt'oggi il trinarciuto ripete 
come un disco rotto). Magari dovremmo cominciare a pensare di smettere 
di lavorare, smettere di essere operosi, smettere di essere funzionali!

L'altra cosa che non capisco e' se esiste di fatto qualcuno che sta 
obbligando tutta questa gente ad utilizzare le licenze CC.
E' chiaro che molti lo fanno per emulazione e senza averne la benche' 
minima consapevolezza. Ma davvero pensiamo che basti una licenzina 
scritta da un pool di avvocati per abbattere il capitalismo, o anche 
semplicemente per sottrarsene? Ma perche' il fenomeno dell'open source 
non e' capitalismo? Non sono capitalistiche molte cooperative e quasi 
tutti i sindacati?

Se pensate che le licenze CC siano rivoluzionarie, nel senso di 
mutamento radicale dell'esistente, anzi, come diceva il barbuto di 
Treviri, /il movimento reale che abolisce lo stato di cose esistenti/, 
mi dispiace avete sbagliato!
Se pensate invece che siano uno dei modi per liberare le proprie opere 
da alcune delle problematiche relative al pieno diritto d'autore, siete 
sulla giusta strada.

Il capitalismo non finira' perche' un manipolo di artistucoli creativi 
decidera' di mettere fine al diritto d'autore per come oggi lo conosciamo!

Il discorso delle licenze libere, d'altronde, puo' inserirsi in maniera 
importante all'interno del dibattito sul lavoro immateriale, sulle sue 
forme di emancipazione dal comando capitalistico e sull'esodo 
dell'intelligenza collettiva. Ma, direbbe Stalin, come tattica, non come 
strategia. E si sa...la tattica andrebbe lasciata ai padroni....:-)

Il fatto che Joichi Ito sia un guerrafondaio non mi turba piu' di tanto.
Molte applicazioni militari girano sotto Linux....vi sembra un buon 
motivo per mandare a cagare anche il pinguino?
Per usare le licenze CC non c'e' bisogno di far parte della loro 
organizzazione. E non c'e' bisogno di essere iniziati al verbo di 
Lessig. Le licenze CC sono solo uno strumento (come lo sono i ns 
computer, i cui componenti sono costruiti da operai sottopagati del 
terzo mondo....vogliamo sbarazzarci anche di quelli?) quello che a noi 
dovrebbe interessare e' il loro funzionamento...quindi per il resto sono 
d'accordissimo: che le AI chiariscano definitivamente il discorso sul 
''prevalentemente non commerciale''!

ciao
s*phz

p.s.
la purezza e la verginita' lasciamola a Santa Romana Chiesa!



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