Creative Commons ha recentemente rilasciato una versione delle licenze CC 3.0 appositamente studiata per l’impiego da parte di Organizzazioni Internazionali (IGO).
Al fine di consentire l’adozione da parte di tali organizzazioni, le quali godono di peculiari immunità rispetto alla giurisdizione dei tribunali nazionali, le licenze Creative Commons 3.0 IGO conferiscono le stesse autorizzazioni previste all’interno delle licenze CC 3.0 Unported, basate sulla terminologia dei trattati internazionali in materia di copyright, con in più due caratteristiche: diversamente dalle altre licenze, quando il licenziante del materiale è una IGO, eventuali dispute e violazioni alle condizioni della licenza saranno affidate agli strumenti della mediazione e dell’arbitrato; inoltre (come introdotto anche nella versione 4.0 delle licenze CC), in caso di violazioni alla licenza è prevista una procedura di reintegrazione automatica nel diritto ad utilizzare i materiali, nel caso tali violazioni siano sanate entro trenta giorni.
Questo nuovo strumento contribuirà ad agevolare la diffusione e il riutilizzo di materiali prodotti dalle IGO (studi, rapporti, documentazione ufficiale e banche dati) nell’ottica di una più efficace promozione del libero accesso a tali risorse. In questo senso, l’UNESCO sfrutta le licenze CC IGO nel mettere a disposizione il proprio Open Access Repository, come previsto all’interno della propria policy sull’accesso aperto.
Le licenze CC IGO sono state sviluppate da Creative Commons unitamente alla World Intellectual Property Organization (WIPO), con il supporto dell’Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) ed il contributo di numerose organizzazioni intergovernative. Per maggiori dettagli, si rimanda ai comunicati ufficiali di Creative Commons e del WIPO.
Per maggiori dettagli sulle licenze CC IGO si può consultare la relativa pagina wiki.
Le licenze CC 3.0 IGO: