APPROVATA ALL’UNANIMITÀ LA RISOLUZIONE DELLA VII COMMISSIONE CULTURA DELLA CAMERA IN TEMA DI RIPRODUZIONE DIGITALE DEI BENI CULTURALI
Il 16 giugno 2021, la VII Commissione Cultura della Camera ha approvato all’unanimità la risoluzione unitaria (che ha riunito le risoluzioni presentate rispettivamente dagli on.li Vacca, Belotti, Aprea, Piccoli Nardelli e Mollicone) in tema di riproduzione digitale dei beni culturali.
Nel testo della risoluzione, si sottolinea la necessità di “un impegno del Governo volto a sostenere un programma di digitalizzazione e a valutare le possibili modalità di divulgazione delle riproduzioni digitali del patrimonio culturale” e il fatto che la divulgazione di “riproduzioni di beni culturali pubblici e di pubblico dominio, attraverso il web, rappresenta una leva fondamentale per rafforzare le politiche di valorizzazione e tutela territoriale e per la promozione dell’immagine dell’Italia all’estero, anche in chiave turistica, se si considera che la fotografia di un bene culturale su Wikipedia – l’enciclopedia libera tradotta in oltre 280 lingue, pubblicata con licenza Creative Commons Attribution Share Alike (licenza di diritto d’autore che consente a qualunque utente di usare, modificare e condividere l’opera oggetto di licenza avendo come limite, al massimo, condizioni che impongono di riconoscere l’attribuzione dell’opera e di condividerla allo stesso modo) – diventa virale e circola in tutto il mondo, con milioni di visualizzazioni al giorno, come ampiamente attestato”.
Di contro, l’attuale situazione italiana vede ancora una divulgazione scarsa e inefficace, soprattutto se rapportata alla quantità e qualità dei suoi beni di valenza artistica, storica e architettonica.
Per tali motivi, la Commissione impegna il Governo:
“- ad adottare iniziative per promuovere, partendo dal recepimento della direttiva 2019/790/EU, una sistematizzazione ed un ammodernamento del quadro giuridico del diritto d’autore e dei diritti connessi, al fine di rimuovere i cosiddetti diritti connessi nel caso di riproduzione di opere delle arti visive di pubblico dominio non aventi carattere originale, come previsto dall’articolo 14 della direttiva UE 790/2019;
– ad adottare iniziative per adeguare e completare l’attuale quadro normativo, salvaguardando un elevato livello di protezione del diritto d’autore e dei diritti connessi nel rispetto delle esigenze di tutela del patrimonio culturale, garantendo il diritto alla libera manifestazione del pensiero e, allo stesso tempo, consentendo un’adeguata valorizzazione del patrimonio culturale, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, così da proseguire nel percorso di liberalizzazione della riproduzione dei beni culturali e della divulgazione delle immagini, avviato con la modifica dell’articolo 108 del codice dei beni culturali e del paesaggio;
– ad affrontare quindi un coordinamento tra la disciplina del diritto d’autore e quella delle riproduzioni, intesa non solo da un punto di vista della tutela del patrimonio, ma in quanto promozione dello sviluppo della cultura;
– ad adottare iniziative anche normative volte a favorire il libero riutilizzo e la libera divulgazione di immagini di beni culturali pubblici visibili dalla pubblica via, per qualsiasi finalità, nel rispetto della normativa sul diritto d’autore (anche prevedendo forme di eccezioni, quali la «libertà di panorama temperata»);
– a fornire indicazioni, anche tramite l’istituto della Digital Library, agli istituti centrali e periferici del Ministero della cultura in ordine alle modalità di divulgazione in rete di immagini di beni culturali di pubblico dominio;
– ad adottare iniziative volte alla costituzione di un gruppo di lavoro, aperto alla partecipazione di esperti in materia e delle associazioni più rappresentative delle professioni dei beni culturali e dei principali stakeholder, allo scopo di proporre una riformulazione dell’articolo 87 della legge 22 aprile 1941, n. 633 («protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio»), e degli articoli 107 e 108 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 («codice dei beni culturali e del paesaggio»), che risulti conforme alle disposizioni di cui all’articolo 14 della direttiva europea 2019/790/EU. Tale gruppo di lavoro avrà anche il compito di valutare l’impatto culturale ed economico sotteso all’eventuale applicazione del libero riuso delle immagini del patrimonio culturale e di fornire supporto informativo agli istituti centrali e periferici del Ministero della cultura;
– ad adottare iniziative per valorizzare la tutela del ruolo dei creativi e degli autori, considerando la loro centralità nei processi di creazione culturale ed autoriale del nostro Paese, a partire dalla fase emergenziale legata all’epidemia durante la quale tali figure professionali hanno particolarmente patito prima il blocco delle manifestazioni culturali e conseguentemente una lenta e sottodimensionata ripartenza.”
La risoluzione rappresenta un’importante dichiarazione di intenti da parte della politica e fissa una direzione nei confronti del governo per i prossimi passi in materia di digitalizzazione.
Ci auguriamo, quindi, che il governo rispetti le indicazioni fornite nell’atto e dia finalmente inizio ad un processo di implementazione delle politiche di open access di ampio respiro e a vantaggio di tutta la collettività in termini di accesso alla conoscenza e alla cultura.
Per leggere il testo integrale della risoluzione:
https://www.camera.it/leg18/824?tipo=A&anno=2021&mese=06&giorno=16&view=filtered_scheda&commissione=07#
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THE RESOLUTION OF THE VII COMMISSION FOR CULTURE OF THE ITALIAN CHAMBER OF DEPUTIES ON THE DIGITAL REPRODUCTION OF CULTURAL HERITAGE WAS UNANIMOUSLY APPROVED
On June 16th, 2021, the VII Commission for Culture of the Italian Chamber of Deputies unanimously approved the joint resolution (which brought together the resolutions presented by deputies Vacca, Belotti, Aprea, Piccoli Nardelli, and Mollicone) on the digital reproduction of cultural heritage.
The text of the resolution enhances the need for “a commitment by the Government to support a digitisation programme and to assess the possible ways of disseminating digital reproductions of cultural heritage” and the fact that the dissemination of “reproductions of public cultural heritage in the public domain, through the web, is a fundamental lever for strengthening the policies of territorial enhancement and protection and for the promotion of Italy’s image abroad, including in terms of tourism, if we consider that a photograph of a cultural good on Wikipedia – the free encyclopaedia translated into more than 280 languages, published under the Creative Commons Attribution Share-Alike licence (a copyright licence that allows any user to use, modify and share the licensed work, subject to some conditions requiring the attribution of the work and sharing the derivative work under the same licence of the original work) – becomes viral and circulates worldwide, with millions of views a day, as is widely attested”.
On the other hand, the current situation in Italy is still characterised by poor and ineffective dissemination, especially when compared to the quantity and quality of its cultural heritage’s artistic, historical, and architectural value.
For these reasons, the Commission commits the Government:
“- to take initiatives to promote, starting from the implementation of Directive 2019/790/EU, a systematization and a modernization of the legal framework of copyright and related rights, in order to remove the related rights in the case of faithful reproduction of works of the visual arts in the public domain not having creative character, as provided for in Article 14 of EU Directive 790/2019;
– to adopt initiatives to adjust and complete the current legal framework, safeguarding a high level of protection of copyright and related rights in compliance with the requirements of the protection of cultural heritage, guaranteeing the freedom of expression and, at the same time, allowing for an adequate enhancement of cultural heritage, including through the use of new technologies, so as to continue along the path of liberalisation of the reproduction of cultural heritage and the dissemination of images, started with the amendment of Article 108 of the Code of Cultural Heritage;
– to address therefore coordination between the discipline of copyright and that of reproductions, intended not only from a heritage protection point of view but as a promotion of the development of culture;
– to adopt initiatives, including regulatory initiatives, to encourage the free re-use and dissemination of images of public cultural heritage visible from the public street, for any purpose, in compliance with copyright law (also providing for forms of exceptions, such as the “freedom panorama”);
– to provide guidance, also through the Digital Library institute, to the central and peripheral institutes of the Ministry of Culture on how to disseminate images of cultural heritage in the public domain online;
– to adopt initiatives aimed at setting up a working group, open to the participation of experts in the field and of the most representative associations of the cultural heritage professions and of the main stakeholders, with the purpose of proposing a reformulation of Article 87 of Law No. 633 of 22 April 1941 (“Protection of copyright and other rights related to its exercise”), and of Articles 107 and 108 of Legislative Decree No. 42 of 22 January 2004 (“Code of Cultural Heritage”), which is in compliance with the provisions of Article 14 of European Directive 2019/790/EU. This working group will also have the task of assessing the cultural and economic impact underlying the possible application of the free re-use of cultural heritage images and of providing information support to the central and peripheral institutions of the Ministry of Culture;
– to take initiatives to enhance the protection of the role of creatives and authors, considering their centrality in the processes of cultural creation and authorship in our country, starting from the emergency phase linked to the epidemic during which these professionals have particularly suffered first the blocking of cultural events and then a slow and undersized restart”.
The resolution represents an important declaration of intent from the political side and sets a direction to the Government for the next steps in the digitisation process.
We hope, therefore, that the Government will respect the indications provided in the act and finally start a process of implementation of open access policies that benefit the whole community, in terms of access to knowledge and culture.
To read the full text of the resolution (In Italian language):
https://www.camera.it/leg18/824?tipo=A&anno=2021&mese=06&giorno=16&view=filtered_scheda&commissione=07#