OR:BEAT-Floating in Space: la musica elettronica incontra le immagini libere rilasciate dalla NASA

Cari Commoners,
sabato 7 giugno è andata in onda su 4YOU TV
(in replica social venerdì alle 18) la prima puntata del programma radio/tv: OR:BEAT-Floating in Space.

Il format fonde molte sfumature della musica elettronica con immagini provenienti dallo spazio, con l’obiettivo finale di mostrare alle persone il nostro pianeta, unico, attraverso un approccio edificante e meditativo.
Per il primo episodio la musica è stata selezionata da Andrea Rango (aka 3LOCK) ed enROLL (aka Rame, membro fondatore dei Pastaboys) e le voci sono quelle di Damir Ivic e Elisabeth Yorke Bolognini.

La particolarità del programma è proprio quella di collegare il percorso sonoro alle immagini dello Spazio della NASA, sensibilizzando il pubblico al rispetto del pianeta.

La realizzazione di questo contenuto è possibile grazie alla disciplina che regola le immagini e i video pubblicati dalla NASA.
Il Copyright Act del 1976 (la norma americana che regola il Copyright), infatti, definisce un’opera del governo federale degli Stati Uniti come quell’”opera creata da un ufficiale o dipendente come parte delle proprie funzioni ufficiali”. Questa tipologie di opere, dunque, non è soggetta a protezione ai sensi della sezione 105 della legge sul copyright ed è quindi generalmente di dominio pubblico.
Nei casi in cui un’opera non è chiaramente e/o automaticamente inserita nel pubblico dominio, la NASA utilizza licenze CC o strumenti di dominio pubblico per indicare che l’opera può essere liberamente riutilizzata.
Naturalmente sarebbe auspicabile che l’Agenzia utilizzi il più possibile licenze aperte, come CC BY o CC BY-SA, piuttosto che licenze che prevedono ulteriori restrizioni e limitazioni come le clausola NC – No Commercial o ND – No Derivatives.
Anche altre agenzie spaziali hanno optato per le licenze CC per condividere il proprio lavoro, tra cui l’Agenzia spaziale europea che ha sposato politiche di open access nel 2017, scegliendo la licenza CC BY-SA.

Grazie quindi alla libera condivisione di immagini e video, la creatività trova nuova linfa e i contenuti prodotti dalla NASA trovano una nuova declinazione grazie all’interpretazione di OR:BEAT – Floating in Space.

Per approfondire gli argomenti riferiti alla condivisione dei contenuti da parte della NASA, clicca qui.

Tutti gli aggiornamenti su OR:BEAT e le informazioni per seguire il programma sono disponibili sulle pagine FB di Signal hills e Soundzrise.

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