World Intellectual Property Organization (WIPO) Headquarters Immagine di Ville Oksanen rilasciata con licenza CC BY-SA 2.0 Fonte Wikimedia Commons
Cari Commoners,
siamo lieti di comunicarvi che il Capitolo italiano di Creative Commons, insieme ad altre importanti organizzazioni provenienti da tutto il mondo, ha di recente sottoscritto due lettere aperte indirizzate alla WIPO (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).
Lo scorso 3 aprile, infatti, più di 140 organizzazioni e singoli individui, hanno inviato una lettera al Direttore Generale dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (WIPO) Francis Gurry, chiedendo iniziative concrete affinché la regolamentazione della proprietà intellettuale sostenga e non ostacoli gli sforzi per combattere la pandemia dovuta al diffondersi del Coronavirus e le sue conseguenze negative.
Nello specifico, si chiede alla WIPO di:
- incoraggiare gli Stati membri a trarre vantaggio dalla flessibilità del sistema internazionale che consente l’uso di opere protette da proprietà intellettuale per finalità di formazione online, ricerca, sperimentazione e tutela di interessi pubblici vitali, come l’accesso alla medicina e alla cultura;
- spronare i titolari dei diritti a rimuovere le restrizioni che impediscono l’istruzione a distanza, la ricerca (anche attraverso l’estrazione di testo e dati e progetti di intelligenza artificiale) e l’accesso alla cultura, anche transfrontaliero, al fine di aiutare a porre fine allo stato di emergenza e minimizzare gli effetti negativi di quest’ultima;
- sostenere la richiesta del Costa Rica all’Organizzazione Mondiale della Sanità per la creazione di un pool globale di diritti relativi alla tecnologia e ai dati collegati al COVID-19, nonché la promozione dell’uso di brevetti sui medicinali, licenze volontarie, impegni legati alla proprietà intellettuale, licenze obbligatorie, leggi sulla concorrenza e altre misure per eliminare gli ostacoli alla produzione, distribuzione e vendita globali di prodotti e strumenti efficaci per rilevare, prevenire e trattare COVID-19;
- supportare il diritto dei paesi di attuare e utilizzare le eccezioni sui segreti commerciali e altri diritti di proprietà intellettuale per facilitare l’accesso alle informazioni sulla produzione, alle linee cellulari, ad informazioni commerciali riservate, nonché a dati, software, progetti di prodotti, processi di produzione e altri contenuti necessari per garantire il prima possibile l’accesso equo e universale a medicinali e tecnologie mediche collegati al COVID-19.
La lettera completa è disponibile qui.
L’intera lista dei soggetti sottoscrittori è disponibile qui.
Inoltre, il 26 aprile u.s., in occasione della Giornata mondiale della Proprietà Intellettuale 2020, il Capitolo italiano CC ha sottoscritto, con altre associazioni, una lettera alla WIPO per chiedere l’adozione di misure urgenti per la salvaguardia del patrimonio culturale globale.
Quest’ultimo, infatti, è sottoposto ad alto rischio a causa degli effetti devastanti dei cambiamenti climatici: biblioteche, archivi, musei, siti archeologici e il patrimonio culturale in generale stanno subendo gravi ripercussioni a causa di incendi, inondazioni e altre catastrofi legate ai cambiamenti climatici. Il danneggiamento o la scomparsa di qualsiasi elemento del patrimonio culturale di una nazione impoverisce il patrimonio di tutte le nazioni. Per tali ragioni, la digitalizzazione e la conservazione in cloud sono tra le soluzioni più efficaci, ma in alcuni casi incontrano degli ostacoli collegati alla regolamentazione del diritto d’autore. Pertanto, si chiede alla WIPO di predisporre degli standard giuridici internazionali che consentano la conservazione delle collezioni tramite gli strumenti digitali.
La lettera completa è disponibile qui
L’intera lista dei soggetti sottoscrittori è disponibile qui.