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[La traduzione in inglese del presente verbale è disponibile qui.]
Nel giorno 31 del mese di gennaio dell’anno 2020, alle ore 14:00 in Via dei Barucci n. 20 – 50127 Firenze – presso la sede dell’I.G.S.G. – CNR, si sono riuniti i membri individuali, il membro istituzionale e i collaboratori stabili del Capitolo italiano di Creative Commons per discutere e deliberare sui seguenti:
Ordini del Giorno
1) introduzione e relazione sullo stato dell’arte dei progetti del Capitolo italiano;
2) relazione sulla riunione dei capitoli del 3 dicembre 2019;
3) prossime elezioni del Capitolo italiano;
4) proposte per panel e seminari al CC Global Summit 14-16 maggio 2020 a Lisbona;
5) Glossario/Thesaurus: stato dell’arte e analisi del benchmark;
6) pianificazione eventi culturali di promozione e valorizzazione dell’attività del Capitolo;
7) Open Education e strategia di diffusione licenze;
8) questioni operative: traduzione FAQ, SeLiLi, archivio news, supporto informatico;
9) collaborazioni e partnership;
10) varie ed eventuali.
Assume la presidenza dell’assemblea Deborah De Angelis (Chapter Lead e Representative to GNC), la quale, preso atto della regolarità della convocazione e che sono presenti i seguenti membri del Capitolo, nomina come segretario Laura Sinigaglia:
-Deborah De Angelis (Chapter Lead e Representative to GNC);
-Laura Sinigaglia (collaboratore stabile del Capitolo italiano);
-Sebastiano Faro (componente del membro istituzionale del GNC);
-Ginevra Peruginelli (componente del membro istituzionale del GNC);
-Manola Cherubini (componente del membro istituzionale del GNC);
-Sara Conti (componente del membro istituzionale del GNC);
-Paola Corti (collaboratore stabile del Capitolo italiano).
E via skype:
-Claudio Artusio (membro individuale del GNC);
-Simone Aliprandi (collaboratore stabile del Capitolo italiano).
E via telefono:
-Mariasole Rinaldi (componente del membro istituzionale del GNC).
1) Introduzione e relazione sullo stato dell’arte dei progetti del Capitolo italiano
Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione del primo punto all’ordine del giorno invitando l’Assemblea a formulare le osservazioni che ritenga più opportune.
Deborah De Angelis apre i lavori dell’assemblea ringraziando i partecipanti per poi passare alla presentazione delle attività portate avanti dal Capitolo. In primo luogo, infatti, vengono illustrate le iniziative volte ad ingrandire la comunità italiana di CC e riguardanti l’instaurazione di collegamenti con possibili interlocutori. In questo senso, sono state contattate le università straniere con sede a Roma per proporre loro progetti di collaborazione nell’ambito dell’Open Culture, con l’intento di coinvolgere in un secondo momento anche altre tipologie di Università.
Il Capitolo ha poi iniziato a prendere contatti con il museo Egizio di Torino al fine di avviare un progetto che coinvolga le licenze libere. Il museo infatti è una delle realtà italiane più attive sul tema, avendo già messo a disposizione sul proprio sito le riproduzioni delle opere della collezione con licenza CC BY 2.0.
Nell’ottica di coinvolgere sempre più la Pubblica Amministrazione, il Capitolo si è fatto promotore di un possibile tavolo di lavoro con alcune delle direzioni generali del MIBAC per la condivisione con licenza CC delle riproduzioni dei beni culturali, dei dati e degli archivi da loro detenuti. Ugualmente, sono stati presi contatti con la Sovrintendenza capitolina per un progetto riguardante le opere di Urban Art presenti sul territorio della Capitale.
Infine è stato avviato il dialogo con “Matera Hub” (Hub di innovatori ed esperti in progettazione e management, nato per supportare e promuovere le industrie culturali e creative attraverso reti internazionali e progetti europei), un’interessante realtà lucana con la quale è in previsione un incontro per discutere di possibili modalità di collaborazione.
2) Relazione sulla riunione dei capitoli del Global Network del 3 dicembre 2019
Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione del secondo punto all’ordine del giorno invitando l’Assemblea a formulare le osservazioni che ritenga più opportune.
Deborah De Angelis ha aggiornato l’assemblea sui temi trattati durante la riunione dei Chapters avvenuta il 3 dicembre 2019. In particolare, la riflessione si è incentrata sull’interpretazione dei numeri riguardanti la diffusione di CC nel mondo. In tal senso sembra emergere uno scollamento tra il numero dei Capitoli (42), quello dei membri individuali (447) e istituzionali (54), e la presenza di CC nel mondo (presente in 72 paesi). Come si evince, infatti, quest’ultima supera il numero dei Capitoli, lasciando, dunque un ampio margine di territori che pur avendo familiarità con la comunità CC non hanno costituito un gruppo formale di riferimento. Tali considerazioni vanno analizzate in relazione alla presa di coscienza che, nonostante il lungo lavoro di divulgazione portato avanti negli ultimi 15 anni, l’utilizzo e la corretta comprensione delle licenze non hanno ancora raggiunto un livello soddisfacente. É ancora lungo, dunque, il percorso affinchè le licenze abbiano una diffusione capillare e diventino un vero e proprio strumento di uso comune.
In secondo luogo, è stata portata all’attenzione dell’Assemblea una questione di natura tecnica riguardante la definizione dei tempi delle cariche di Chapter Lead e Representative to GNC ed il loro rinnovo. Le norme della Network Strategy, infatti, risultano confliggenti con quelle della GNC Charter sui termini delle cariche. L’intento emerso durante la riunione dei Chapter, dunque, è quello di chiarire le regole della GNC Charter con una proposta approvata durante il meeting annuale del GNC che si terrà a Lisbona il 13 maggio 2020.
3) Prossime elezioni del Capitolo italiano
Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione del terzo punto all’ordine del giorno invitando l’Assemblea a formulare le osservazioni che ritenga più opportune.
Premesso quanto riportato al punto 2, Deborah De Angelis ha sottolineato la necessità di ragionare sul rinnovo delle cariche una volta chiariti gli aspetti tecnici, esortando tutti i partecipanti a candidarsi. Si rimanda dunque ogni considerazione a seguito del Summit 2020, durante il quale si avranno informazioni più dettagliate al riguardo.
4) Proposte per panel e seminari al CC Global Summit 14-16 maggio 2020 a Lisbona
Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione del quarto punto all’ordine del giorno invitando l’Assemblea a formulare le osservazioni che ritenga più opportune.
Deborah De Angelis ha riassunto all’assemblea le suggestioni raccolte durante gli scorsi mesi sulle probabili materie di interesse e discussione, selezionando gli argomenti da proporre come panel al prossimo CC Summit.
In tale ottica, infatti, una serie di tematiche sono risultate eccessivamente collegate al contesto italiano o non del tutto in linea con l’approccio CC e dunque non adeguate all’incontro del prossimo maggio.
Rientrano in questa categoria i seguenti punti: a) creazione di un sistema di ADR con commissioni locali e centrale per la risoluzione di controversia sull’interpretazione, esecuzione e risoluzione delle licenze CC; b) best national practice per l’implementazione dell’art. 14 della direttiva 790/2019; c) problematiche relative all’implementazione dell’art. 15 e adattabilità delle licenze CC agli articoli di giornale.
In ogni caso, tali argomenti, sebbene considerati non idonei per il Summit, sono stati valutati come di interesse per la comunità CC e dunque verranno segnalati dal Capitolo italiano come temi di discussione e confronto.
Ulteriore questione sollevata da Claudio Artusio è quella dell’onere probatorio dell’utilizzatore di opera CC che perde il link di attribuzione della licenza. In tali situazioni, infatti, l’utilizzatore rimarrebbe sprovvisto di una prova a sostegno del corretto utilizzo dell’opera. Al fine di salvaguardare l’utente senza intercedere eccessivamente nei rapporti tra quest’ultimo e il produttore di contenuti licenziati, è stata ipotizzata la possibilità di coinvolgere servizi di marcatura temporale del file. In tal senso, dunque, si è prospettata la possibilità che il Capitolo si relazioni con soggetti che sviluppano tali sistemi per avviare un dialogo volto a definire come meglio implementare il servizio in questione. Il capitolo in ogni caso svolgerebbe il ruolo di facilitatore e non quello di un intermediatore vero e proprio, che risulterebbe contrario all’impostazione generale del movimento CC.
Infine, è stato individuato il Glossario/Thesauro quale progetto da presentare al Summit 2020 (punto 5).
5) Glossario/Thesaurus: stato dell’arte e analisi del benchmark
Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione del quinto punto all’ordine del giorno invitando l’Assemblea a formulare le osservazioni che ritenga più opportune.
Il Capitolo italiano tramite il proprio membro istituzionale (IGSG – CNR) ed in collaborazione con il Capitolo argentino sta studiando l’opportunità di costruire un Glossario/Thesaurus delle licenze CC in lingua italiana e spagnola. L’obiettivo finale è l’individuazione di una metodologia di lavoro adatta alla creazione di una piattaforma condivisa che possa essere utilizzata come base per la traduzione del Glossario/Thesaurus in tutte le lingue dei Capitoli. Lo studio di fattibilità si concentra su uno specifico target che è la comunità accademica che offre corsi aperti online.
Il Glossario fornisce le definizioni di termini specifici all’interno delle licenze CC. Le fonti di tali definizioni provengono dai testi delle licenze, dalle FAQ (sia quelle presenti sul vecchio sito web CC Italia sia quelle in via di traduzione) e dal materiale approvato dal Capitolo italiano (archivio SeLiLi e blog di Simone Aliprandi per la casistica), nonché dai materiali di supporto ai CC Certificate for Educators and Librarians. Il Thesaurus offre una rappresentazione specifica della conoscenza di un determinato ambito, insieme alle relazioni semantiche.
Si tratterà di un servizio per la comunità CC nonché per tutte le infrastrutture che utilizzano le licenze (si pensi ai servizi di archivio e repository).
Durante la riunione è emersa la possibilità di individuare un glossario inglese di riferimento tra i vari esistenti. Deborah De Angelis ha provveduto a chiedere informazioni sia a Cable Green sia sulla piattaforma Slack ma ancora non ha ricevuto indicazioni al riguardo.
Da ultimo, oltre a progettare le fasi di presentazione del panel al prossimo CC Summit 2020, sono state definite delle tempistiche di massima riguardanti le fasi del progetto.
6) Pianificazione eventi culturali di promozione e valorizzazione dell’attività del Capitolo
Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione del sesto punto all’ordine del giorno invitando l’Assemblea a formulare le osservazioni che ritenga più opportune.
Deborah De Angelis ha segnalato l’intenzione del Capitolo di portare avanti incontri, seminari e momenti di condivisione al fine di incrementare la diffusione dei valori dell’Open Culture e l’implementazione delle licenze sul territorio nazionale. Ugualmente rilevante, è la volontà di svolgere attività che possano valorizzare l’attività del Capitolo stesso. In tal senso, un obiettivo a lungo termine, potrebbe essere quello di creare un Summit italiano in cui tutta la comunità italiana CC possa scambiarsi feedback e conoscenze. Tale progetto potrebbe essere concretizzato a seguito dei contatti intrapresi dal Capitolo negli ultimi mesi, riunendo la comunità CC e gli interlocutori che, nel frattempo, avranno preso parte alle attività del Capitolo.
7) Open Education e strategia di diffusione licenze
Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione del settimo punto all’ordine del giorno invitando l’Assemblea a formulare le osservazioni che ritenga più opportune.
La discussione si è articolata intorno al sistema di rilascio dei contenuti nei repository bibliotecari e sulle problematiche ad esso collegate. In tal senso, infatti, è emerso che nei casi in cui viene data facoltà agli autori di scegliere il tipo di licenza da adottare, spesso selezionano licenze non idonee al caso di specie (ad esempio licenze che non potrebbero utilizzare poiché non più titolari dei diritti). Questo fa sì che gli effettivi titolari dei diritti si rivolgano al sistema di repository che di fatto diventa il soggetto responsabile ed è costretto a risponderne. Per tale motivo sono i bibliotecari stessi che si interessano di licenze ed approfondiscono la materia seguendo seminari e corsi che non sarebbero, però, direttamente rivolti a loro.
E’ emerso anche il problema relativo alla definizione di open access, termine utilizzato spesso in modo improprio. Vengono infatti definiti tali anche contenuti rilasciati con licenze che di fatto non consentono loro di rientrare in tale categoria (le uniche licenze compatibili con il concetto di open access sono la CC BY e CC BY-SA. In alcuni casi è accettabile anche la CC BY-ND).
Si è poi passati al tema dell’Open Education e Paola Corti ha presentato all’assemblea il lavoro fatto con il METID (Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica) del Politecnico di Milano sui MOOC (Massive Open Online Courses). Molti MOOC presenti sul web vengono definiti “open” ma di fatto rilasciano contenuti gratuitamente senza vere e proprie licenze aperte. Il METID, al contrario, sta utilizzando le licenze CC in modo capillare, presentandole agli utenti come un vero e proprio requisito necessario per caricare i propri contenuti sulla piattaforma. Parallelamente, l’impegno si concentra, da un lato, sull’attività di advocacy per il corretto utilizzo delle licenze (spiegando agli utenti le diverse implicazioni pratiche collegate alle tipologie di licenze impiegate), dall’altro, sul supporto tecnico e la fornitura di materiale aggiuntivo (ad esempio mettendo a disposizione una galleria di foto rilasciate con licenze aperte – da loro verificate – ed una libreria di immagini, i cui costi sono sostenuti dalla piattaforma).
Le licenze CC utilizzate sono di diverso tipo, ma l’impegno profuso è per la implementazione della licenza CC BY.
Paola ha poi segnalato all’Assemblea l’Open Educational Resources Recommendation dell’Unesco, una vera e propria richiesta d’azione rivolta agli stati membri Unesco affinché tutti i contenuti siano rilasciati in modalità aperta per ottenere finanziamenti.
8) Questioni operative: traduzione FAQ, SeLiLi, archivio news, supporto informatico
Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione dell’ottavo punto all’ordine del giorno invitando l’Assemblea a formulare le osservazioni che ritenga più opportune.
Deborah De Angelis ha fatto il punto sullo stato dell’arte del sito web del Capitolo, pubblicato negli scorsi mesi ma ancora in fase di definizione.
Di seguito sono indicati i punti ancora in lavorazione.
FAQ: Claudio Artusio si sta occupando della traduzione e dell’aggiornamento delle FAQ presenti sul vecchio sito del gruppo italiano e di quelle nuove inserite su creativecommons.org. Una volta terminata la traduzione delle FAQ, l’intero lavoro potrebbe essere messo a disposizione di CC ed implementato anche all’interno del sito creativecommons.org.
ARCHIVIO NEWS: Laura Sinigaglia si sta occupando di caricare tutto l’archivio delle news ed il calendario presenti sul vecchio sito del gruppo di lavoro italiano CC.
SELILI: Simone Aliprandi ha segnalato l’opportunità di caricare precauzionalmente l’intero archivio di SeLiLi sul server dell’IGSG nonché di selezionare i contenuti più trasversali ed utili al fine di dare loro una maggiore visibilità sul sito del capitolo e fungere da supporto alle FAQ.
PROGRAMMATORE/INFORMATICO: E’ emersa la necessità di coinvolgere una figura tecnica che sia in grado di supportare l’attività del Capitolo in modo più continuativo.
9) Collaborazioni e partnership
Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione del nono punto all’ordine del giorno invitando l’Assemblea a formulare le osservazioni che ritenga più opportune.
Deborah De Angelis ha sottolineato l’intento del Capitolo di creare una rete di collaborazioni, specificando che gran parte degli sforzi degli ultimi mesi sono stati indirizzati in tal senso. L’obiettivo è quello di coinvolgere partner privati e pubblici che operano in diversi campi al fine di creare delle collaborazioni produttive orientate all’implementazione dei valori dell’open culture ed alla diffusione delle licenze.
10) Varie ed Eventuali
Il Presidente prende la parola ed inizia la discussione del decimo punto all’ordine del giorno invitando l’Assemblea a formulare le osservazioni che ritenga più opportune.
Simone Aliprandi ha sollevato come spunto di riflessione il tema dell’applicazione delle licenze CC da parte della Pubblica Amministrazione. E’ riscontrabile molta confusione in tal senso, soprattutto nel campo dei beni culturali. Nei casi, infatti, in cui la norma di riferimento è il codice dei beni culturali e non la legge sul diritto d’autore, l’utilizzo delle licenze può essere non solo scorretto ma del tutto fuorviante e controproducente.
Non essendovi altro su cui deliberare, l’Assemblea viene chiusa alle ore 17:00, previa stesura, lettura ed approvazione del presente verbale.
Il Presidente Il Segretario
Deborah De Angelis Laura Sinigaglia
[La traduzione in inglese del presente verbale è disponibile qui.]