[community] Disco

[Simone Aliprandi]

> Prego di rispondere solo a chi può fornire delle informazioni, come coloro che hanno risposto fin ora. Per i commenti offensivi potete astenervi.

Non entro nel merito di ciò che lei ha percepito come "offensivo"...
d'altronde è appunto un aspetto legato alla percezione di ciascuno
quindi totalmente soggettivo.
Mi lasci però dire che le informazioni che lei chiede (e che mi
sembrano le siano state comunque fornite) sono CHIARITE da tantissime
fonti disponibili gratuitamente online. Un esempio per tutti... il
famoso filmato Diventa Creativo (che non mi stancherò mai di
segnalare) in 7 minuti fornisce un quadro davvero completo ed efficace
dei principali dubbi su CC, ed è chiarmaente linkato dalla homepage
del sito creativecommons.it.
Però chissà come mai molta gente non legge nemmeno quelle 8 righe di
testo nel sito e preferisce demandare alla mailing list le loro
richieste. Per altro queste richieste che al neo-iscritto sembrano
temi particolarmente nuovi e di interesse per un dibattito pubblico in
lista, in realtà sono temi già macinati e reimpastati in anni e anni
di esistenza di queste liste (community e cc-it).
Le assicuro che in altre liste (ad esempio quelle del mondo
informatico) avrebbe ricevuto risposte ben più brusche (come il
classico RTFM... acronimo che eviterei di estendere) o - nel migliore
dei casi - semplici rimandi agli archivi della lista o alle FAQ del
sito (si pensi al punto 1 della netiquette fin troppo dimenticato in
questa lista: http://www.nic.it/tutto-sul.it/netiquette ).

In fondo... cerchi di capire... lei sta sostanzialmente scrivendo "ma
allora a che cavolo servono ste licenze CC?!? non servono a un tubo!"
a gente che da anni cerca di promuovere (in totale ottica di
volontariato!) questo modello perchè crede che sia innovativo ed
etico. E' un po' come entrare in un ristorante espressamente
vegetariano e dire ad alta voce "ma insomma! qui la carne non si
mangia?!? come si fa a vivere senza una bella bistecca!". Non trova?
E poi le assicuro che il suo dubbio nasce non tanto da una
inutilità/inettitudine delle CC ma da un suo fraintendimento sulla
loro funzione. Se lei cercava qualcosa per assicurarsi la paternità
dell'opera è andato nel posto sbagliato. E' come se uno cerca degli
attrezzi da giardino, ed entra dal fruttivendolo... E poi si scoccia
pure perchè non trova quello che voleva.

Dico questo senza alcun intento polemico e senza voler nè difendere nè
stigmatizzare nessuno in particolare, ma più che altro per
sottolineare pubblicamente alcuni aspetti anche "umani" che spesso in
queste sdi (mailing list, forum online...) tendono a venir
dimenticati. Sono cose che è da un po' di tempo che sento di esternare
pubblicamente in queste liste, perchè in effetti tutto ciò è veramente
molto demotivante per uno come me, che appunto ha pubblicato varie
cose (articoli, interi libri, filmati, interviste...) relativi a
questi temi, applicandovi licenze di libera distribuzione (anche a
costo di rimetterci economicamente causa ritrosia degli editori a
sperimentare nuovi modelli di business). Non voglio fare la vittima.
Ci mancherebbe. In fondo è stata una mia scelta etica/strategica che
porto avanti consapevole dei rischi. Ma mi sembrava giusto far notare
pubblicamente questi rilievi; e i messagi di questi giorni me ne hanno
dato l'occasione.

Detto questo... rispondo ai suoi dubbi indicandole pazientemente i
link in cui può trovare le informazione che necessita:
- il filmato diventa creativo: http://www.creativecommons.it/diventacreativo
- un mio articolo su alcune leggende metropolitane relative a CC:
http://aliprandi.blogspot.com/2010/12/non-e-proprio-come-rocky-e-ivan-drago.html
- gli archivi della lista CC-it in cui si è parlato di tutti questi
temi molte recentemente (ultimi due mesi):
http://lists.ibiblio.org/mailman/listinfo/cc-it/
- e dulcis in fundo... il mio manuale sulle licenze CC:
http://www.aliprandi.org/manuale-cc/ (navigabile online)

-- 
Simone Aliprandi - http://www.aliprandi.org