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Simone Aliprandi
simone.aliprandi a gmail.com
Lun 13 Dic 2010 23:21:09 CET
> Dunque, a quanto ne so, il bollino SIAE è obbligatorio per la vendita
> della copia fisica, non tanto perchè siae ti riconosca qualcosa, ma
> perchè siae è l'organo autorizzato dallo stato a recuperare una tassa
> che serve a certificare l'autenticità dell'opera (non chiedermi con
> che ragionamenti siano giunti a questa cosa, perchè sinceramente penso
> che solo un matto potrebbe arrivare a tanto).
Al di là di valutazioni di opportunità sulla normativa del cosiddetto
bollino (d'altronde la legge per ora è quella ed è su quella che
bisogna ragionare), ci tengo a precisare ancora una volta ciò che ho
cercato di spiegare varie volte in questa lista: il bollino attiene al
supporto e non tanto all'opere in esso contenute. Di conseguenza non
certifica "l'autenticità dell'OPERA" ma piuttosto l'autenticità del
supporto (o meglio, la regolare provenienza di tale copia dal
produttore fonografico, così da poter distinguere le copie di
provenienza regolare da quelle contraffatte).
E' chiaro così?
Per il resto dei quesiti posti, devo come al solito invitarvi a
guardare gli archivi della lista (e soprattutto della lista CC-it che
è il luogo più specifico per questo tipo di quesiti sul funzionamento
delle licenze) di qualche settimana fa perchè sono più o meno tutti
temi di cui è già ampiamente dibattutto (specie il colossale equivoco
per cui l'applicazione delle licenze sia un modo per "garantirsi" la
paterniatà dell'opera. NON C'ENTRA NULLA!).
Un caro saluto.
--
Simone Aliprandi - http://www.aliprandi.org
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