[community] CC, Etichette indipendenti, SIAE e la distribuzione tradizionale

Nicola A. Grossi nag a area01.org
Gio 17 Dic 2009 12:45:46 CET


Simone Aliprandi ha scritto:
> Per rispondere a TUTTA LA LISTA, utilizzate il comando 'Rispondi a tutti' o 'Rispondi alla lista'; 
> con il comando 'Rispondi', invece, risponderete solo all'autore del messaggio.
> -------------------------------------------------------------------
>
>
>   
>>>> supponendo risolta la questione bollini, se lo dai come "copia omaggio"
>>>> o "a offerta", lo puoi fare. l'importante è che non imponi un prezzo. x
>>>> il negozio non so... alcuni ragazzi che conosco lo facevano, ma non so
>>>> se i negozi di dischi esistano ancora... :)
>>>>         
>>> e nel caso in cui si volesse vendere a prezzo fisso?
>>>       
>> Mi rimane principalmente questo dubbio... se un artista va a suonare
>> in un locale, non può vendere il proprio CD a prezzo fisso al
>> banchetto?
>>     
>
> Guardate che la licenza non vincola chi la applica (il licenziante).
> E' come se uno che ha messo sul cancello di casa sua la scritta
> "vietato entrare" non possa più entrare in casa da qual momento (salvo
> ovviamente chiedere il permesso a se stesso).
> Se l'artista in questione è il legittimo licenziante e il pieno
> detentore dei diritti, egli potrà sempre fare qualsiasi uso della sua
> opera, al di là che quegli usi siano o meno previsti dalla licenza.
>   
Diciamo così (a scanso di ulteriori equivoci): la licenza è un contratto
che vincola anche il licenziante,
per cui egli, pur restando il titolare dei diritti, non può vantarne di
esclusivi nei confronti dei licenziatari
(ovviamente con riferimento ai granted rights, per dirla all'anglosassone).

Ciò non significa (come Simone opportunamente ci ricorda), che diventare
licenzianti comporti la perdita della titolarità dei diritti:
il licenziante potrà continuare a disporre dei propri diritti d'autore
come meglio crede.


bye
nag



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