[Community] SCF e quelle faq così ambigue

Nicola A. Grossi nag a area01.org
Gio 9 Ott 2008 12:13:09 CEST


Uh, sempre polemica da parte tua... ok, mi tocca rispondere, tanto per 
non confondere il diavolo e l'acqua santa.

Per tua informazione è Beatpick che succhia i soldi agli artisti:
loro vi danno tutto (musica-lavoro) e voi vi prendete il 50% degli 
incassi (soldi veri, non pubblicità).

Non solo: vi fate anche sottoscrivere una licenza in cui loro vi danno 
la possibilità di sublicenziare la musica
che hanno rilasciato con CC.

Geniale: le CC non offrono questa possibilità, ma voi trovate il modo di 
diventare licenzianti senza nulla
aggiungere al processo creativo: non create musica, non la eseguite, non 
la producete eppure fate soldi con la musica degli altri.

BRAVI: avete proprio capito la filosofia di creative commons! Dico: ma 
nemmeno il nome vi ispira qualcosa??

E quando il contratto si risolve, voi siete ancora licenzianti (GIACCHÉ 
LE CC NON SONO REVOCABILI) e potete continuare a fare soldi con la 
musica degli artisti: QUESTA A CASA MIA SI CHIAMA FREGATURA.

Ecco. Adesso parliamo invece dell'acqua santa, giacché noi non siamo 
commercianti (ma una non profit) e maneggiare denaro non è il nostro fine
(tantomeno maneggiare il denaro altrui).

L'entusiasmo con cui i musicisti aderiscono a Filozero (e ve ne 
renderete conto a breve) non si spiega attraverso una qualche forma di
masochismo o piacere allo sfruttamento.

Tutti sono consapevoli del fatto che il primo passo per garantirsi un 
guadagno vero è farsi conoscere (e molti si sorprendono del fatto che 
noi offriamo questa pubblicità gratuitamente); inoltre, c'è una forte 
adesione idelogica: il risultato è un vero e sincero entusiasmo.

Non mi pare che molti artisti italiani aderiscano a Beatpick: ci sarà un 
motivo no?

Dire poi che i commercianti dovrebbero pagare per fare pubblicità agli 
artisti filodiffusi è stupido:
perché se i commercianti filodiffondono questi sconosciuti al posto dei 
noti è proprio per non pagare!

Così come è assolutamente stupido dire, più in generale, che gli altri 
non dovrebbero poter guadagnare dal nostro lavoro se noi vogliamo dare 
agli altri questa possibilità: eliminiamo tutte le CC non non 
commerciali e siamo a posto! :-)

Tuttavia, Filozero non è un modello per la distribuzione musicale!
Quindi non facciamo paragoni!

Per la distribuzione musicale apriremo un sito dedicato che si chiamerà 
Area01.
Una piattaforma su cui gli artisti potranno anche vendere la propria 
musica con ricavo del 100%.
Insomma, senza nessuno che gli succhi il sangue. Non so se è chiaro il 
concetto.
Immagina una Beatpick.com ma senza nessuno che mangia i soldi agli artisti.
Non ti pare carino? :-) A me piace molto l'idea.

Ah, su queste liste non si fa più pubblicità ad attività commerciali.
Tienilo presente quando parli della tua "www.beatpick.com click here 
please". :-)

Non garantisco repliche a flame in netlabese.

bye
nag


Davide d'Atri ha scritto:

> Mi domando se i musicisti che utilizzano il sistemo filozero avranno 
> un ritorno economico o pubblicitario diffondendo la propria musica in 
> esercizi pubblici e privati.
>
> ritengo che sia importante difendere sempre gli interessi degli 
> artisti ed il valore della loro musica. La diffusione in esercizi 
> pubblici e privati va giustamente condiderata un'attività commerciale. 
> In quanto commerciale il musicista dovrebbe avere un ritorno diretto.  
> O almeno dovrebbe provarci o dovrebbe essere in grado di concedere 
> musica gratuita solo in particolari situazioni che il musicista ha 
> piacere di privilegiare (vedi la gelateria fiordiluna).
>
> Concordo certamente che i compensi richiesti da SIAE/SCF siano esosi, 
> ingiustificati in quanto l'assistenza al cliente è inesistente ed 
> erronei in quanto la divisione delle royalties attraverso SIAE/SCF fa 
> si che il musicista indipendente prenda solo le briciole.
> Detto questo penso che il musicista abbia tutte la ragioni e, adesso 
> anche i mezzi, per farsi pagare un giusto compenso che lui decide o 
> sostituire questo compenso con un pò di promozione mirata (per 
> promozione non intendo il semplice passaggio del brano ma molto di 
> più...). Noi di BeatPick.com coscienti che non ci sono molti soldi 
> disponibili per molte transazioni in determinati segmenti del mercato, 
> ci stiamo muovendo in questo senso con la nostra nuova start up che 
> aprirà a breve: SoundReef.com . L'idea è che il musista ma anche lo 
> stesso utente possa scambiare musica per promozione mirata o per 
> compenso economico.
>
> La logica del regalare tutto al commerciante non è che ci piaccia così 
> tanto. Ci piace certamente regalare musica in festival, eventi, 
> non-protif etc etc . Ma non è giusto non compensare il musicista se la 
> banca all'angolo sta usando la sua musica.
> Ricordiamoci poi che la maggior parte dei musicisti creative commons 
> usano la Attribution-ShareAlike-NonCommercial.
> voi che ne pensate?
>
> Davide d'Atri
> BeatPick.com
> SoundReef.com
>
>
>
>
>
>
> 2008/10/8 Nicola A. Grossi <nag a area01.org <mailto:nag a area01.org>>
>
>     Per rispondere a TUTTA LA LISTA, utilizzate il comando 'Rispondi a
>     tutti' o 'Rispondi alla lista';
>     con il comando 'Rispondi', invece, risponderete solo all'autore
>     del messaggio.
>     -------------------------------------------------------------------
>
>     Diffondo musica registrata: devo necessariamente rivolgermi a SCF?
>     <http://www.scfitalia.it/showPage.php?template=faq&id=11>
>     Risposta: Sì. SCF rilascia la licenza che ti offre la possibilità
>     di diffondere in pubblico musica registrata.
>
>     Chiunque diffonde musica in pubblico è tenuto ad avere una licenza
>     di SCF? <http://www.scfitalia.it/showPage.php?template=faq&id=17>
>     Risposta: Sì, a meno che non si tratti di musica eseguita dal vivo.
>
>     Ma è davvero così? E' sufficiente che la musica sia registrata
>     (fattispecie davvero molto molto ampia)? Non deve forse trattarsi
>     anche di musica di soggetti iscritti ad SCF?
>
>     Qualcuno ha pensato bene di contattare SCF per chiarimenti
>     <http://www.costozero.org/wai/img/mail1.jpg>.
>
>     E la risposta è stata ben diversa da quella deducibile dalle faq
>     <http://www.costozero.org/wai/img/mail2.jpg>.
>
>     Si può trattare direttamente con il produttore.
>     Se, dunque, il produttore ha rilasciato la musica con licenza
>     libera, non solo non è necessario
>     acquistare la licenza di SCF, ma non è necessario nemmeno
>     rivolgersi al produttore.
>
>     Tra meno un un mese apre l'archivio Filozero:
>     http://www.costozero.org/wai/filozero.html
>
>     Invito tutti i musicisti creativecommonisti a partecipare.
>     I più partecipativi finiranno in una compilation distribuita in
>     tutta Italia.
>
>
>     bye
>     nag
>
>     _______________________________________________
>     Questa e' la lista Community (Community a creativecommons.it
>     <mailto:Community a creativecommons.it>)
>     Per informazioni su questa lista visitate
>     http://creativecommons.it/mailman/listinfo/community
>
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