[Community] [cc-it] blogbabel rischia di chiudere per "colpa" delle licenze creative commons

Micaela Gallerini mat.r.gl a gmail.com
Ven 28 Mar 2008 12:35:58 CET


vi do un paio di informazioni su cui pensare. Potrei sbagliare naturalmente.

A livello tecnico informatico la scrittura di file è identificata in:

a) scrittura su hardware, tale scrittura può essere fissa e indelebile
o modificabile.

b) scrittura su supporto mobile, floppy cdrom o chiavetta usb.

Tecnicamente le due procedure sopra elencate equivalgono alla
scrittura su carta di un testo o un programma testuale.

A livello tecnologico, parlando di testi, o programmi informatici,
piuttosto che di testi di altra natura scritti in forma digitale ha
granchè poco senso parlare di staticità del file.

Mi spiego, anche se scrivo a mano un testo posso modificarne una parte
successivamente, il fatto che sia scritto a mano non significa
necessariamente che non si possa modificare.
Lo stesso vale per le pubblicazioni cartacee, quotidiani o perdiodici
poco importa, esistono i refusi e le rettifiche di redazione che
vengono fatte periodicamente, lo stesso vale per i libri, nessuno
vieta di stampare dieci copie alla volta e di modificarne il contenuto
finite le dieci copie pubblicate lo si ripubblica modificato.
Nel campo informatico non si può proprio parlare di staticità di
nessun file, visto che il campo informatico si evolve di minuto in
minuto e nemmeno di mesi in mese.
L'unico modo per cui si possa avere un file statico è che non ci siano
bachi in assoluto in nessun programma e nei testi perchè si parli di
storia informatica e basta.
Tutto il resto è modificabile anche dopo due secondi, quindi la chiave
crittografica non serve a granchè, perchè se scrivo una cosa che dopo
due secondi è possibile tecnicamente modificare, non ha senso nemmeno
crittografarla, visto che la firma certificata è soltanto una firma
crittografata e nulla più.

Il problema è che sembra che i nostri legislatori siano poco informati
su come il setttore informatico sia realmente e come funzioni a
livello tecnico pratico, visto alcune sentenze che sono uscite negli
ultimi tempi.

Questo la convenzione di Berna del 1886 lo definisce in modo molto
chiaro, infatti vi è scritto che per riconoscere il diritto d'autore
di ogni singolo individuo non è necessario nessuna registrazione e
porre nessuna certificazione o avviso di copyright da parte
dell'autore ed il diritto d'autore è identificato in qualunque modo
venga scritto. Ed infatti si è sempre detto che non è un simbolo o un
logo che identifica il diritto d'autore in sè.

Se l'Italia non ha ancora aderito a tale convenzione e siamo al 2008
(non lo so qualcuno confermi o smentisca, non ho seguito più di tanto)
, allora come detto sopra è un problema di legislatura italiana e non
di certo di chi cerca di far valere i suoi diritti.

buona giornata a tutti.

--
"L'uomo cerca sempre di dominare il tempo, ma se esso non esiste
l'uomo è il dominatore del nulla"
Rashna
Micaela Gallerini



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