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[Simone Aliprandi]

> Se poi la verità è scomoda e crea astio non sono fatti che mi riguardano.
> Io penso, e non credo proprio di essere l'unico a pensarlo, che sia
> l'imprenditore in questione sia Aliprandi facciano dello spam su questa
> lista.

E' sempre a malincuore che mi accingo a replicare a questioni simili
in liste pubbliche, poichè credo da un lato che liste come questa
debbano essere luogo per scambio e arricchimento intellettuale più che
di polemica e accuse infondate; e dall'altro lato credo in questi anni
di aver sempre dimostrato trasparenza e correttezza nella gestione di
queste mie attività, tanto da non aver bisogno di sottolinearlo più di
tanto. Infatti non lo farò.
Farò solo alcune precisazioni sul singolo episodio e in generale su
alcuni principi di diritto dell'informazione:
- ho conosciuto colui che è definito qui "imprenditore" in questa
lista, come tanti altri; ho saputo attraverso la lista che si occupa
di certe cose a mio avviso interessanti e pertinenti con la lista e me
ne sono felicitato; ma non ho mai avuto qualsivoglia interesse
particolare in comune con lui se non la curiosità per l'evoluzione di
questa materia;
- secondo la teoria quotata sopra, nelle liste dovrebbero essere
cancellati tutti i link. Quindi - ad esempio - anche quando invio
l'email e in calce viene inserita la mia firma con il riferimento al
mio sito, dovrei preccuparmi di essere in violazione delle norme sulla
pubblicità occulta, poichè poi google le rileva e la gente navigando
può arrivare più facilmente a me e quindi in questo modo arrichirmi
indebitamente; quindi - ad esempio - su Wikipedia è necessario fare
una scansione di tutti i link citati, epurando tutti quelli che
possono anche solo indirettamente rimandare ad un servizio che può
eventualmente far conseguire un vantaggio eventuale anche non
monetario.
Potrei proseguire con una lunga serie di esempi, ma mi sembra di aver
già dimostrato l'infondatezza di tali teorie, che non trovano conforto
in nessuna norma, in nessuna sentenza, in nessun manuale. A me, da
"triste" giurista, questo tipo di conforto è più che sufficiente.
Tutto il resto mi fa sorridere.
Ah... un'altra precisazione... anzi, più che altro un consiglio.
Dato che lo spam a fini di profitto è un reato - si legga ad esempio
questo articolo:
http://www.studiocappello.it/a/Cambia_Internet__evolve_l_e-Bu/anti-spam.html
(e scusate se ho fatto questa pericolosa e fastidiosa pubblicità ad
uno studio legale che pubblica articoli online) e dato che la
pubblicità occulta è un comportamento illecito per la normativa sulla
pubblicità, certe disquisizioni - pur mascherate da "opinioni
personali" - rischiano di mettere chi le fa in una posizione... (per
utilizzare lo stesso gergo) scomoda. Infatti per il nostro ordinamento
accusare pubblicamente qualcuno di atti illeciti senza che ve ne sia
un fondamento reale e che questo fondamento sia dimostrabile, integra
il reato di diffamazione (Art. 595 Codice Penale).

A tutti i lettori della lista chiedo scusa per questa noiosissima
lezione di diritto. Ma purtroppo a qualcuno serviva. Spero che ora non
si senta più certe cose e che la lista torni ad essere ciò che
dev'essere.

Un caro saluto a tutti.
-- 
Simone Aliprandi - http://www.aliprandi.org