[Community] [cc-it] Ricerca creative commons su interpretazioni NON COMMERCIALE
Nicola A. Grossi
nag a area01.org
Sab 19 Lug 2008 17:36:21 CEST
Già siamo alle insinuazioni? :-)
In Italia non puoi fare una critica che subito viene invocata la lesa
maestà...
No, non insinuo nulla né verso di te né verso CC.
Esprimo liberamente e in modo (mi pare) diretto la mia opinione e
informo sul fatto che la lista cc-it non è la lista adatta per certe
discussioni (lungi da me comandare "discutiamo" o "non discutiamo").
Davvero, non facciamo la solita polemica all'italiana. :-)
bye
nag
Davide d'Atri ha scritto:
> non so se sia "un manabile per commercianti o uno strumento giuridico"
> nicola. so solo che ho riportato le intenzioni della ricerca cosi come
> spiegatami dallo Special Counsel di creativecommons.org
> <http://creativecommons.org>. Quindi diciamo che qualsiasi
> insinuazione la fai verso di loro e non verso di me. spero però che
> non finirà nella solita polemica all'italiana. sentiamo invece le
> opinioni delle persone che di legge ne sanno poco. sentiamo che ne
> pensano di commerciale e non commerciale. sarebbe interessante.
> d.
>
> 2008/7/19 Nicola A. Grossi <nag a area01.org <mailto:nag a area01.org>>:
>
> Per rispondere a TUTTA LA LISTA, utilizzate il comando 'Rispondi a
> tutti' o 'Rispondi alla lista';
> con il comando 'Rispondi', invece, risponderete solo all'autore
> del messaggio.
> -------------------------------------------------------------------
> Davide d'Atri ha scritto:
>
> > sarebbe interessante cercare di portare questa analisi commerciale e
> > non commerciale completamente fuori da argomentazioni giuridiche e
> > nazionali
> >
>
> Una licenza è uno strumento giuridico, non un manabile per
> commercianti,
> quindi non capisco che senso abbia portare l'analisi fuori dal
> diritto.
>
> Sarebbe come analizzare la legge dal punto di vista della morale
> comune
> o degli interessi commerciali di tizio o caio.
>
> Una mailing list (quella di cc-it in particolare), poi, non mi
> sembra lo
> strumento più adatto per questo tipo di operazioni, che, sebbene
> scarsamente utili, richiedono uno scambio lungo e diretto. C'è la
> convention... penso che basti. Leggeremo i resoconti. :)
>
> Colgo l'occasione per aggiungere anche qualcos'altro, di cui magari
> parlerò più diffusamente sul mio blog (larivoluzione.it
> <http://larivoluzione.it>).
> In base al copyright act, il "commercial advantage" può essere,
> come nel
> caso del nostro "scopo di lucro", "direct" oppure "indirect".
>
> Nella definizione delle CC, come noto, troviamo l'espressione
> "commercial advantage" (senza alcuna specificazione ulteriore)
> preceduta
> dalle parole
> "primarily intended for or directed".
>
> Ci siamo interrogati a lungo sul significato di questa frase (in
> italiano). E ci siamo anche dati una risposta.
> Ma, a questo punto, credo sia il caso di capire il significato della
> frase nella lingua e nel contesto giuridico originari.
>
> Un esempio importante:
> "Isolated, spontaneous making of single photocopies by a library in a
> for-profit organization, without any systematic effort to
> substitute for
> photocopying for subscriptions or purchases, would be covered by
> section
> 108, even though the copies are furnished to the employees of the
> organization for use in their work. Similarly, for-profit libraries
> could participate in interlibrary arrangements for exchanges of
> photocopies, as long as the production or distribution was not
> 'systematic'. _These activities, by themselves, would ordinarily
> not be
> considered 'for direct or indirect commercial advantages', since the
> 'advantage' referred to in this clause must attach to the immediate
> commercial motivation behind the reproduction or distribution, rather
> than to the ultimate profit-making motivation behind the enterprise in
> which the library is located_. On the other hand, section 108
> would not
> excuse reproduction or distribution if there were a commercial motive
> behind the actual making or distributing of the copies, if multiple
> copies were made or distributed, or if the photocopying activities
> were
> 'systematic' in the sense that their aim was to substitute for
> subscriptions or purchases."
>
> Attenzione: qui si parla del vantaggio commerciale tout court
> ("diretto
> e indiretto") e si dice, in sostanza, che, se non c'è utilizzo
> sistematico non può esserci nemmeno vantaggio commerciale indiretto.
>
> Con "primarily intended for or directed toward commercial
> advantage", a
> mio avviso, si fa riferimento proprio alla "immediate commercial
> motivation behind the reproduction or distribution rather than to the
> ultimate profit-making motivation behind the enterprise".
>
> Allora: mettendo da parte il fair use, se io prendo una canzone
> rilasciata con CC-NC e la pubblico su un blog in cui compare
> pubblicità
> o se un giornalista prende una mia foto rilasciata con CC-NC e la
> riproduce su un quotidiano, c'è senz'altro un qualche profitto, ma c'è
> anche una violazione della licenza?
>
> Secondo me no e questo è il confine che già è delineato nella licenza
> CC. Un confine che la rete (in particolar modo gli intermediari: prova
> ne sia il fatto che, specificando sempre ciò che è non commerciale,
> vanno automaticamente a restringere i granted rights), ha cancellato.
>
>
>
> bye
> nag
>
> _______________________________________________
> Questa e' la lista Community (Community a creativecommons.it
> <mailto:Community a creativecommons.it>)
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