[Community] "Capire il copyright" è online

Dom 6 Maggio 2007 21:49:02 CEST

> Rispondo soltanto perché Aliprandi, se non ricordo male, ha detto di 
> essere assente
> in questi giorni. Chiaramente non parlo né in nome né per conto di 
> Aliprandi.

Eccomi rientrato in contatto con la rete (pur ancora stanco).
Ringrazio N.A. Grossi per aver chiarito in mia assenza certi concetti; e mi sento di sottoscrivere in toto le sue precisazioni.

Come giustamente ha fatto notare anche lui sono temi dibattuti e a mio avviso già abbastanza inquadrati non da mesi bensì da anni ormai. E tra l'altro questo credo sia il mio quarto libro rilasciato sotto questa licenza.
Davvero non capisco come mai i dubbi siano sorti ora. Dubbi che tra l'altro trovano già ampie risposte sia negli archivi delle mailing list di CC sia in libri già pubblicati da tempo (i miei precedenti e quelli di altri autori).
Ma se questa è stata l'occasione per chiarire ulteriormente le varie questioni, ben venga: non si dice forse "repetita iuvant". Unico rischio del ripetere è la noia: ma si può superare.

Un'ultima constatazione sulla questione della dicitura "rilasciato in copyleft". Chi ha un minimo di cultura giuridica sa che quella frasetta non ha alcun valore giuridico, come invece ce l'ha il disclaimer riportato nei dati di edizione (con il richiamo esplicito alla licenza).
Il fatto di dire "rilasciato in copyleft" è solo puro marketing... nel senso buono del termine... cioè per far capire anche a chi per la prima volta si affaccia a certe questioni che un libro che parla di copyright può sposare la causa del copyleft, inteso generalmente come fenomeno culturale e non strettamente come nel senso puro di "modello GPL". Anche questo l'ho già spiegato più volte e in varie occasioni/pubblicazioni.

Un caro saluto, Simone Aliprandi

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