[Community] Digest di Community, Volume 30, Numero 5 domanda integrativa
festadellunita2006
festadellunita2006 a libero.it
Gio 7 Giu 2007 14:42:48 CEST
community-request a creativecommons.it ha scritto:
> Invia le richieste di iscrizione alla lista Community all'indirizzo
> community a creativecommons.it
>
> Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
> http://streaming.polito.it/mailman/listinfo/community
> oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
> community-request a creativecommons.it
>
> Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
> community-owner a creativecommons.it
>
> Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
> in modo che sia pi� utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
> della lista Community..."
>
>
> _______________________________________________
> Per rispondere a tutta la lista utilizzate il comando 'Rispondi a tutti' o 'Rispondi alla lista'.
> Con il comando "Rispondi", invece, risponderete solo all'autore del messaggio.
> -----------------------------------------------
>
> Argomenti del Giorno:
>
> 1. le licenze cc NON TUTELANO le opere!
> (Aliprandi - info a copyleft-italia.it)
> 2. I padri fondatori del software libero alla Sapienza.
> (Lorenzo De Tomasi)
>
>
> ----------------------------------------------------------------------
>
> Message: 1
> Date: Wed, 6 Jun 2007 12:35:12 +0200
> From: "Aliprandi - info\@copyleft-italia\.it"
> <iuriswebmaster a libero.it>
> Subject: [Community] le licenze cc NON TUTELANO le opere!
> To: "community" <community a creativecommons.it>
> Message-ID: <JJ7MQO$FCC3B4D11F7A533E45AA96023E14FD77 a libero.it>
> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
>
>
>> p.s.
>> Le opere non sono protette dalla licenza, sono rilasciate con la licenza.
>>
>
> Ecco, bravo N.A.G.!
> E' una cosa che continuo a spiegare in tutte le sedi, ma che spesso sfugge o comunque sembra mero cavillo da giuristi.
> Invece è una precisazione concettuale di grande rilievo.
> Molta gente considera l'utilizzo di una licenza Creative Commons una forma di tutela dell'opera; ma non sono certo le licenze CC a tutelare le opere, bensì il diritto d'autore.
> Procediamo per punti essenziali:
> - Fase 1: l'autore crea l'opera;
> - Fase 2: il diritto d'autore AUTOMATICAMENTE riserva una tutela all'opera e al suo autore fin dal momento della creazione/estrinsecazione dell'opera;
> - Fase 3: l'autore sceglie di gestire i suoi diritti in un modo diciamo "alternativo", cioè diverso dal tradizionale modello "tutti i diritti riservati" ma con un modello "alcuni diritti riservati"; e lo fa APPLICANDO una licenza Creative Commons (o altre simili) all'opera.
> Quindi, in sostanza, l'uso di una licenza tipo Creative Commons non ha nulla a che fare con la tutela della paternità dell'opera o con l'acquisizione dei diritti su di essa; ma attiene solo alla fase successiva della gestione dei diritti e quindi della diffusione dell'opera.
> Queste cose sono scritte qua e là sul sito di CC Italia, sul mio sito Copyelft-Italia e su varie pubblicazioni. Ma ripeterle (in versione "bigino") anche in questa lista mi pare sempre utile. Fate circolare la voce e magari diffondete questo mio intervento. Suggerirei anche di diffondere gli utili interventi di questi giorni fatti da N.A.Grossi su come comportarsi nei confronti della SIAE. Questa è una lista pubblica anche per questo.
>
> Un caro saluto a tutti, Simone Aliprandi
> http://www.copyleft-italia.it/
>
>
> ------------------------------------------------------
> Passa a Infostrada. ADSL e Telefono senza limiti e senza canone Telecom
> http://i-mode.wind.it/
>
>
>
>
> ------------------------------
>
> Message: 2
> Date: Thu, 7 Jun 2007 06:37:22 +0200
> From: "Lorenzo De Tomasi" <lorenzo.detomasi a gmail.com>
> Subject: [Community] I padri fondatori del software libero alla
> Sapienza.
> To: "Free Hardware Foundation" <fhf a linux-club.org>, "m-l Creative
> Commons" <community a creativecommons.it>
> Message-ID:
> <5c2a5c380706062137j5397b51ex5862c78d2e57778c a mail.gmail.com>
> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed
>
> I padri fondatori del software libero alla Sapienza.
> Lectio Magistralis di Bruce Perens e Richard Stallman all'Università di Roma
>
> Presso la cattedra di Comunicazione mediata dal computer della facoltà
> di Scienze della Comunicazione alla Sapienza di Roma, professore
> Arturo Di Corinto, il giorno 7 giugno alle ore 9:30, Richard Stallman,
> il fondatore del movimento del Free Software e Bruce Perens, il padre
> dell'Open Source, terranno una lezione magistrale sull'etica e la
> pratica del software libero.
>
> L'evento, in collaborazione con la Free Software Foundation Europe,
> l'Associazione per il Software Libero, il Linux User Group della
> Sapienza, Wikimedia Italia, sarà l'occasione per discutere con
> studenti, esperti e appassionati, per ascoltare dalla voce dei suoi
> protagonisti la storia e l'evoluzione del free, open source software,
> concetti e pratiche che negli ultimi anni hanno influenzato tutto il
> comparto delle tecnologie basate sul software e trasformato
> radicalmente la percezione dell'informatica presso il general public,
> offrendosi come antagonisti ai grandi produttori di software non
> libero come Microsoft.
>
> Durante la giornata, in cui si discuteranno le differenze fra il
> software libero e il software proprietario, gli avanzamenti tecnici e
> legali delle licenze con cui viene distribuito, e anche gli
> aggiornamenti alle dispute relative ai brevetti degli algoritmi
> matematici che ne sono alla base, le associazioni presenti terranno
> degli stand informativi sulle loro attività e l'Associazione per il
> Software Libero presenterà uno studio sulla necessità della diffusione
> del software libero in Italia.
>
> Per l'occasione saranno presenti l'assessore regionale alla Cultura,
> Sport e Spettacolo del Lazio, on. Giulia Rodano, il presidente della
> Commissione Cultura della Camera dei Deputati, on. Pietro Folena e
> l'Assessore alle politiche culturali, della comunicazione e dei
> sistemi informativi della provincia di Roma, on. Vincenzo Vita.
>
> Dopo un breve saluto delle istituzioni, Richard Stallman avvierà la
> sua lezione che terminerà con una sessione di domande e risposte da
> parte del pubblico. In seguito, secondo lo stesso schema, anche Bruce
> Perens terrà la sua lezione magistrale. Al termine della lezione le
> associazioni si presenteranno, dichiarando le loro finalità.
>
> L'evento, gratuito e aperto al pubblico, avrà luogo giovedì 7 giugno
> dalle 9:30 alle 13:30 presso l'Aula Magna della Caserma Sani in via
> Via Principe Amedeo, 184. Il luogo è raggiungibile a piedi dalla
> Stazione Termini oppure dalla fermata della Metropolitana di Piazza
> Vittorio Emanuele.
>
> Negli spazi del convegno sarà allestita, fino alle ore 18: 30, la
> mostra Il segno della pace, 140 artisti contro la guerra, per la
> nonviolenza. La mostra internazionale, che include opere di Winston
> Smith, Emek, Sten, Molder e altri, è curata da John Carr e Marco Delli
> Santi, ed è offerta dalla galleria d'arte Love and Dissent di Roma.
>
> L'evento verrà trasmesso in streaming grazie a Ydea.com, le riprese
> audiovisive sono offerte dalla società OnScreen.srl.
>
> Il giorno 7 giugno alle ore 16, Richard Stallman e Bruce Perens
> saranno ascoltati presso la Commissione Cultura della Camera dei
> Deputati su invito del presidente di Commissione, onorevole Pietro
> Folena.
>
> Altre informazioni:
> www.dicorinto.it
>
> Riferimenti:
> http://fsfe.org/
> http://softwarelibero.it/node
> http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Wikimedia_Italia
> http://www.ls-lug.org
> http://www.loveanddissent.com
>
>
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Una domanda, siccome e' prassi quella del luogo comune soprattutto fra i
ragazzini ( e il passaparola in questi casi puo' generare tanta
confusione ) se ho ben capito nel momento in cui io invento un brano
musicale esso e' gia' tutelato,
fino a qui ci siamo, il problema di solito e' dimostrare la paternita'
del brano,
c'e' chi parla ancora di spedirsi il famoso pacco sigillato con il cd a
casa propria e in caso di controversie utilizzare il pacco come prova a
proprio favore,
ho letto in un sito che e' un po' sorpassata come cosa adesso che esiste
il timbro digitale
io col mio gruppo abbiamo caricato su un sito tramite il programma
ccPublisher i nostri pezzi su cui e' stato impresso un tag id3 che
quindi attesterebbe un po' come un timbro digitale che in quel dato
giorno io ho piazzato quel pezzo sul web ?
Questa sarebbe gia' una tutela effettiva contro eventuali furbacchioni
che vorrebbero lucrare sul nostro lavoro ?
proprio in questo caso specifico, quali sarebbero i documenti da
stampare e portare appresso per esempio nei locali durante i concerti e
le esecuzioni o diffusioni degli stessi brani sotto license cc per
attestare a un eventuale ispettore della siae che le cose stanno cosi' e
non sarebbe loro giurisdizione ?
grazie anticipatamente
Christian Spataro
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