[Community] esibizioni in pubblico di brani sotto CC

Nicola A. Grossi nicola.grossi a scarichiamoli.org
Ven 1 Giu 2007 12:00:11 CEST


gianko ha scritto:

>
>Allo stato attuale si è parla solamente di esecuzione pubblica e, io
>credo, che non vorremmo precluderci l'opzione della riproduzione.
>  
>
Dunque vediamo... potrebbe essere una buona occasione per avere un 
chiarimento con SIAE,
con beneficio per tutti.

Procedete così.

Per le esecuzioni vi serve il certificato di agibilità con esonero 
contributivo (ENPALS):
lì non ci piove.

La SIAE, invece, è fuori gioco per le mere riproduzioni (vi consiglio, 
però, di predisporre una accurata documentazione
attestante i brani che verranno riprodotti, i loro autorie e le licenze 
relative: questa documentazione la consegnerete all'ispettore SIAE, 
qualora venga a farvi visita): voi non potete essere sanzionati 
amministrativamente in relazione alla riproduzione di opere i cui autori 
od esecutori (IMAIE) NON sono iscritti a SIAE o ad altri organismi di 
intermediazione.
SIAE non può agire fuori dal suo mandato.

Telefonate a SIAE per averne conferma (a me l'hanno già data) e comunque 
inviate una raccomandata AR per avere una risposta scritta. Ok?
Pubblicate poi la risposta affinché sia una luce per tutti.

Per le esecuzioni, invece, bisogna ragionare per analogia.
La Legge 28 febbraio 1997, n. 30 dispone, al comma 4 dell'art. 6:
"4. Gli articoli 175 e 176 della legge 22 aprile 1941, n. 633, 
riguardanti l'imposizione di un diritto demaniale sugli incassi 
derivanti da rappresentazioni, esecuzioni e radiodiffusioni di opere di 
pubblico dominio, sono abrogati."

SIAE sul suo sito ancora parla di questo diritto demaniale (!)  ma in 
realtà esso non esiste più da 10 anni.

Se ne è accorta per prima l'ANCI e SIAE si è dovuta adeguare.

Morale: fate come l'ANCI.

All'ufficio SIAE della vostra città, dovete inviare (ma è meglio se vi 
recate là anche di persona, in modo da avere un riscontro immediato)
un'autocertificazione attestante la non tutelabilità del repertorio.

Potete utilizzare lo stesso schema utilizzato dall'ANCI, incui, 
ovviamente, non si parla soltanto di opere di pubblico dominio, ma anche 
di opere comunque non soggette a tutela SIAE:

"All’Ufficio SIAE di ....

Il sottoscritto (organizzatore) comunica che le esibizioni musicali 
previste per (data del concerto) a (luogo delconcerto) in occasione 
dell'iniziativa ... si baseranno su repertori di pubblico dominio, 
ovvero tradizionali di autore ignoto o comunque non soggetti a tutela SIAE.

F.to (organizzatore)

(descrizione dei repertori musicali da eseguire)"


Potete aggiungervi: "di autore non iscritto a SIAE".
Non serve nemmeno specificare che i brani sono rilasciati con licenza 
open content:
non è questo che deve interessare a SIAE.


Prendiamo una buona volta il toro per le corna e voltiamo pagina.
Inoltre, se prendete il toro per le corna, non rischiate nulla perché 
sarà lo stesso toro a spiegarvi cosa dovete fare.

Non siamo stufi di questo stato di incertezza e fumo che troppo spesso 
avvolge la cultura libera?
Forza ragazzi, che siate un esempio per tutti.

Saluti,
n.a.g.





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