[Community] R: CC e SIAE

Massimo Necchi mnecchi a tiscali.it
Mer 18 Ott 2006 12:46:46 CEST


Ciao Pinna,
Per prima cosa grazie mille per la risposta cosi' veloce e precisa.
Ci sono alcune cose che vorrei approfondire e sottolineare, anche perche',
forse, non ho spiegato nel modo corretto la mia idea. 

> tieni innanzitutto presente che le licenze CC non sono da 
> intendersi come una alternativa alla SIAE: tu la SIAE la 
> paghi perche' vada in cerca di eventuali infrazioni ai 
> diritti che ti competono e perche' ti tuteli, mentre Creative 
> Commons non si occupa di questo - si occupa bensi' di 
> scrivere (e riscrivere) delle licenze. semplificando, una 
> licenza CC dice "non tutti i diritti su quest'opera sono 
> riservati: chiunque ha il diritto di copiarla, riprodurla..." 
...eccetera: ogni licenza CC ha le sue differenze.

La differenza mi era abbastanza chiara avendo studiato un po' sul sito e
avendo letto le faq.
In effetti, forse mi sono espresso male: la scelta delle licenze CC non e'
vista in alternativa alla siae, ma per sfruttare le "diversificazioni" che
le varie licenze permettono. 
Il mio dubbio e': assodato il fatto di aver scelto di utilizzare le licenze
cc e non essendo interessato alla "ricera di eventuali infrazioni", posso
vendere brani su internet senza dover corrispondere nulla alla siae?
Lo chiedo perche' parlando al telefono con un operatore della siae, questo
sosteneva che si doveva comunque pagare sia che i lavori fossero tutelati
dalla siae o meno.

> se intendi usare le licenze CC tieni presente che non potrai 
> usare alcun sistema di DRM (Digital Rights Management). 

Sinceramente non avevo pensato al DRM.
Ci studiero' su un po'. Qualche sito da consigliarmi?

> tieni 
> presente anche che i modelli di business basati sulla vendita 
> di file audio sono (per usare un eufemismo) ancora in via di 
> definizione, ovvero - a parte iTunes - non e' ancora cosi'
> semplice creare un sistema economicamente vantaggioso di 
> vendita online di file musicali.

Ecco forse questo e' il punto che non ho spiegato al meglio nella mia
precedente mail.
Lo so perfettamente che la mia e' un'idea sicuramente in perdita a livello
economico, ma non mi importa.
Non ho mai pensato a questa cosa come a una potenziale fonte di reddito.
L'unica cosa che voglio capire, e che sto tentando di valutare, e se si
riesce a realizzare, diciamo, in pareggio (o anche con una perdita minima).
Fortunatamente ho un lavoro con un buon stipendio, questa idea e' solo
dettata dalla "passione".


> in particolare ti consiglio di analizzare il caso 
> dell'etichetta Magnatune, di cui riporto qui sotto la pagina 
> di Wikipedia.

Non ho ancora avuto tempo da leggerla con attenzione; lo faro' comunque al
piu' presto.

Grazie mille.

Massimo

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