[Community] La leggenda dei terabyte liberati
Nicola A. Grossi
k2 a larivoluzione.it
Dom 1 Ott 2006 00:23:47 CEST
Pinna Gialla ha linkato ad un podcast in cui ho sentito De Martin dire che
senza le CCPL oggi ci sarebbe una straordinaria quantità di terabyte non
condivisibili perché sotto full-copyright.
E' un'affermazione molto rozza, per vari motivi (tutti molto importanti):
1. molti contenuti sono nel pubblico dominio;
2. anche i contenuti sotto full-copyright
sono oggetto di fair use/libera utilizzazione;
3. Internet è una rete: ciò significa che
anche qualora non avessi il diritto di copiare un contenuto posso sempre
linkare ad esso;
4. chiunque vuole liberare le proprie opere può farlo mettendole a
disposizione: non gli serve una licenza in legalese per esprimere la propria
volontà, basta anche il gesto (è evidente che se pubblico un file per il
downloading, consento al suo scaricamento) o un "fate quel che vi pare" (e
questo è possibile proprio perché c'è una disciplina che interviene
automaticamente!).
Il no copyright, De Martin, non è un'ipotesi sul futuro (in questi termini
lei sembra parlarne mentre lo confronta con il some rights reserved
CCPLiano), ma la constatazione, attualissima, dello sgretolamento del
copyright.
Forse servirebbero ragionamenti di più ampio respiro, che comunque non
sminuirebbero il ruolo di Creative Commons.
Saluti,
n.a.g.
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