[Community] Re: [Cc-it] Open DRM e CCPL: il mio piccolo contributo alla spiegazione della questione

Nicola A. Grossi k2 a larivoluzione.it
Mer 29 Mar 2006 21:52:32 CEST


Donatella Solda ha scritto:

>
>
> Nicola A. Grossi wrote:
>
>>>> Per altro "management" significa "controllo" e chi è che controlla 
>>>> se non una "guardia" a difesa di una proprietà?
>>>
>>>
>>> per questioni di tempo purtroppo non ho modo leggere tutto il thread 
>>> e me ne scuso
>>>
>>> rispondo solo alla questione terminologica:
>>> management significa letteralmente "direzione, gestione, 
>>> amministrazione"
>>
>>
>> Significa letteralmente anche "controllo". Basta prendere in mano un 
>> dizionario... e controllare. :-)
>
> ammiro la sue risposte sempre così tempestive e puntuali,
> si vede che ci tiene alla lista, tanto da sottrarre la sua attenzione 
> alla sua attività principale che sicuramente le darà altrettante 
> soddisfazioni.

> Le assicuro che la mia non è polemica,
> del resto a quest'ora della sera, dopo un'intensa giornata lavorativa, 
> non ne avrei le forze.

Sì, la capisco e le sono vicino, ma temo che io, la mia attività, lei, 
la sua attività, le sue forze, il nostro tempo etc etc non interessino 
molto a chi ci ascolta. :-)
Però mi fa piacere che una volta tanto non si vada sul personale 
soltanto per insultare, lei ha stile. Ce ne fossero di persone come lei 
qui...

>
> Sulla traduzione letterale del termine, concordo: anche se il Garzanti 
> non menziona affatto la voce controllo, l'Oxford English Dictionary, 
> vagamente, e in ultima istanza, rimanda all'attività di controllo.

Io ho il "Nuovo Ragazzini" di Zanichelli e "controllo" lo mette come 
prima definizione.

> il punto è un altro.
> sembra che lei non voglia accettare l'evidenza: i DRM sono *neutrali*
> neutrali, capisce?

Se mi spiega l'accezione magari posso risponderle...

> diciamo come una pistola: la posso usare per tirare al bersaglio, per 
> difendermi, per aggredire.

No, il paragone, secondo me non calza.
Una cassaforte è un paragone calzante. E sa perché? Perché la cassaforte 
svolge la sua funzione senza
attività diretta del soggetto. Mentre la pistola svolge la sua funzione 
soltanto con un attività diretta del soggetto.
Il DRM è controllo a distanza, non c'è alcun soggetto che lo guida. 
Quindi non c'è gestione, ma solo protezione.
Mi pare elementare, lei che dice? :-)

> la pistola in sè non è cattiva, anzi, potenzialmente potrebbe pure 
> salvarmi da una situazione pericolosa.


Anche qui preferirei fare un altro esempio, quello del collezionismo... 
perché guardando una collezione di armi nessuno è mai morto.
Inoltre, quando muore un uomo perché qualcuno, difendendo legittimamente 
la sua proprietà, gli ha sparato, per me l'arma resta cattiva.

>
> e magari si potrebbe pure rendere conto che è lei stesso a darmi 
> ragione, quando dice che la gestione avviene a monte: le istruzioni 
> sono infatti decise da chi applica questi DRM, e sono quindi le 
> istruzioni ad essere potenzialmente buone o cattive, mentre lo 
> strumento (DRM) rimane neutrale.

Può darsi benissimo che io le stia dando ragione senza rendermene conto. 
Tutto è possibile.
Però non ho capito quali sarebbero le istruzioni buone e quelle 
cattive... qual'è il parametro di giudizio?
Perché se non c'è un parametro di giudizio che stabilisce quali sono le 
istruzioni buone e quali sono le istruzioni cattive,
allora cadiamo in un relativismo in cui tutto è neutrale. :-) Capisce?
Il DRM è uno strumento e quindi in tal senso è neutrale. Però ha una 
funzione, che non è neutrale e indefinita, ma sempre e comunque
una funzione di protezione contro qualcuno e a favore di qualcun'altro.

Tuttavia, non ho capito perché stiamo parlando di neutralità del DRM, 
dal momento che non era materia del contendere. :-)
Secondo lei il DRM è neutro? Sì, in un certo senso sono d'accordo. E 
quindi? :-)



> in ogni caso, dal suo atteggiamento in lista, e dalla sua ispirazione 
> verso la scrittura di un nuovo articolo in materia, capisco che non 
> saranno mille mail, per quanto accurate e argomentate, a farle 
> cambiare idea.

L'accurtezza si valuta quando si vede (i miei articoli sono accurati): 
come si fa a stabilire se uno scritto è accurato se non esiste ancora?
Quindi non so cosa risponderle.


> mi scusi quindi, e non mi consideri maleducata se, comunque lei 
> risponda, questo è l'ultimo messaggio che posto nel thread.


Mi scuso con lei perché mi sembra che se la sia un po' presa per non so 
cosa (magari è solo una mia impressione).
Sono una persona spontanea (forse troppo) e con la quale si può parlare 
tranquillamente.
Se appare e scompare a me dispiace perché significa che ho sbagliato 
qualcosa nel rapportarmi con lei.

>
>
> buon proseguimento di serata

Anche a lei, spero di risentirla.

Saluti,
n.a.g.





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