[Community] Re: [Cc-it] Open DRM e CCPL: il mio piccolo contributo alla spiegazione della questione

Nicola A. Grossi k2 a larivoluzione.it
Mer 29 Mar 2006 20:37:29 CEST


Donatella Solda ha scritto:

>
>
> Nicola A. Grossi wrote:
>
>> (...)
>> La LDA le definisce proprio "misure tecnologiche di protezione", non 
>> certamente "misure tecnologiche di gestione"... e a questo servono: a 
>> *proteggere*, non a *gestire*.
>>
>> Per altro "management" significa "controllo" e chi è che controlla se 
>> non una "guardia" a difesa di una proprietà?
>
> per questioni di tempo purtroppo non ho modo leggere tutto il thread e 
> me ne scuso
>
> rispondo solo alla questione terminologica:
> management significa letteralmente "direzione, gestione, amministrazione"

Significa letteralmente anche "controllo". Basta prendere in mano un 
dizionario... e controllare. :-)
Se poi voglimo fare i pignoli, management significa "direzione" soltanto 
in riferimento alla direzione dell'azienda.
E un DRM non mi pare proprio un azienda. :-)


>
> a testimonianza del fatto che, come universalmente noto, i DRM nascono 
> neutrali, ed hanno lo scopo di gestire l'applicazione dei diritti che 
> l'autore può e vuole esercitare sulla sua creazione.

Magari nascono anche in sala parto? :-)
Scherzi a parte, la gestione implica un ragionamento autonomo che una 
macchina non può avere.
La gestione avviene a monte (da parte del soggetto, che sceglie di 
gestire i suoi diritti in un certo modo), mentre il DRM è soltanto un 
meccanismo di protezione atto a impedire certe attività.

Un cane da guardia non gestisce la proprietà di una casa ma, al limite, 
la protegge, svolgendo una funzione di controllo.

Mumble mumble... forse è il caso che scriva un articolo pure su questo?? :-)


Saluti,
n.a.g.



Maggiori informazioni sulla lista community