[Community] Re: viva verdi
angelo rindone
hackeralbum a inventati.org
Mar 15 Feb 2005 13:07:11 CET
> il sistema di retribuzione SIAE è, al momento, più forte di qualsiasi
> altro sistema di retribuzione.
>
> L'onere della prova ce l'abbiamo noi: e, al momento, non abbiamo un granché
> da mostrare.
> Voglio dire: Gilberto Gill *oggi* può anche essere una bandiera per Creative
> Commons, ma Gilberto Gill è diventato Gilberto Gill col full-copyright. :)
La SIAE giustamente mette sul piatto
la questione economica... almeno in questo, è vero, sono forti
ma, attenzione, solo con i forti (perchè per i deboli
non c'è nemmeno il piatto di lenticchie) ed è questo,
scusate il giro di parole, il loro punto debole..
provo a dare la mia interpretazione:
secondo me la SIAE cade ancora in un errore madornale,
ancora una volta non capisce bene cosa stia succedendo.
Dalle parole che ho trascritto, ma ancor meglio da tutto
l'impianto dell'articolo, non solo ne esce che
il copyleft è un giochino per sbarbati idealisti
ma che, fondamentalmente, gli artisti
sono soggetti incapaci di occuparsi del loro lavoro,
impauriti da un sistema più grosso di loro
bisognosi di aiuto e riparo...
(l'unione, scrivono, fa la forza... ma quanto
è disomogeneo, nella redistribuzione del reddito,
il sistema adottato dalla SIAE...? vedi calderoni vari)
se no perchè tanto astio nei suoi confronti..
e non solo dagli idealisti militanti trinariciuti, soprattutto
dagli iscritti, a volte, anche celebri.
la soluzione SIAE è :
*resta pure nella tua campana di vetro
godi le luci e i fasti della tua torre d'avorio
al vil denaro e al controllo/repressione pensiamo noi!"
bene..
ma le campane di vetro e le torri d'avorio sono tutte occupate
e i soldi sono finiti... (dove sono finiti?)
quindi?
le cose stanno cambiando parecchio
anche grazie a sistemi come il copyleft e CC,
ma soprattutto grazie a internet ed alle tecnologie
digitali..
oggi un artista deve avere un minimo di competenze legali
(come rilascio il mio brano su internet?)
ed è diventato un pò il *manager* di se stesso,
(per esempio nella creazione del suo sito internet)
per non parlare di homerecording, ebook, mailart ecc.
riesce a gestire da solo la gran parte dei processi
produttivi e decisionali
*questo è il nostro punto forte*
insomma la SIAE
è ancora rimasta alla rivoluzione
digitale della prima ora e non ha capito, a mio avviso,
che questa *rivoluzione* sta cambiando per sempre, con nuove
competenze, il modo di lavorare e di pensare di
autori, artisti, creativi e perditempo
ora
rimane l'"onere della prova"
può il copyleft (CC/OpenSource ecc.) riuscire dove la SIAE
è il copyright stanno fallendo??
(almeno da un punto di vista culturale)
è ovvio che il nostro lavoro
deve andare (sta gia andando) in questa direzione...
saluti.
angelo
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