[Community] Re: Il P2P secondo NewGlobal.it
Nicola Alcide Grossi
copernico a larivoluzione.it
Lun 14 Feb 2005 10:59:19 CET
Fabio Sabatino Scrive:
> E' chiaro, distinto ed evidente che le case discografiche hanno paura
> di un sistema simile (vedi http://punto-informatico.it/p.asp?i=51532)
> perche' sanno che cio' significherebbe la fine del loro lucro dal
> sistema di distribuzione tradizionale, perche' darebbe agli autori
> cio' che e' degli autori: i loro benedetti diritti, rimuovendo anche
> una volta e per tutte i problemi di distribuzione perche' verrebbero
> eliminati i costi della stessa e tutti avrebbero la possibilita' di
> distribuire su scala mondiale.
Creare un sistema legale non significa necessariamente eliminare un sistema
non legale. Ci penserà l'autorità competente a combattere la pirateria (e la
vedo dura): a noi interessa creare un sistema la cui legalità sia garantita:
un sistema sicuro, in cui convivano libertà e legalità.
Per molti essere pirati non è un problema e si sentono liberi, ma per molti
altri (che senza vigliaccheria hanno deciso di essere onesti cittadini) il
P2P è fonte di ansia, se non tabù.
Internet non può essere messo sotto controllo totale: quello che possiamo
fare è creare al suo interno delle oasi felici. E lo possiamo fare davvero.
Saluti, Nicola.
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La nostra coscienza
ci sembra inadeguata,
quest'assalto di tecnologia
ci ha sconvolto la vita.
Forse un uomo che allena la mente
sarebbe già pronto,
ma a guardarlo di dentro
è rimasto all'ottocento.
- Giorgio Gaber -
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