[Community] Re: Comunicato per il lancio del CD
Nicola Alcide Grossi
copernico a larivoluzione.it
Ven 25 Feb 2005 20:11:31 CET
S*phz Scrive:
> Nicola Alcide Grossi ha scritto:
>> Litanie a Satana: la paternità del testo è di Baudelaire;
>> è bene sottolinearlo perché altrimenti l'eccelso poeta potrebbe
>> rivoltarsi nella bara... il che, comunque, non guasterebbe.
>
> si un po' come la storia di Bela Lugosi...morto-non-morto... :-)
> cmq sul cd e' ben scritto che si tratta dell'autore dei fiori del
> male...secondo te e' il caso di chiarirlo anche in un comunicato di
> lancio?
No, ma dovevo pur piazzare la battuta da qualche parte. ;)
>>> La particolarità di questo cd è che si tratta del primo album in Italia
>>> ad esser rilasciato con licenza Creative Commons.
>>
>>
>> Sì, è un po' come una nascita... o meglio una resurrezione.
>
> ...be vista la storia del gruppo e il tipo di musica...si puo' ben parlare
> di bare scoperchiate e morti che escono dalle tombe!!!
Ma naturalmente, anzi, innaturalmente.
>> Per principio non metto mai bocca in quello che dicono i filosofi e gli
>> artisti relativamente alle proprie idee o alle proprie opere (perché,
>> secondo me, appartengono a un mondo parallelo che non è possibile
>> valutare con i parametri del senso comune): l'unica cosa che mi permetto
>> di dire è che aggiungerei anche un link al sito delle AI.
>> Se lo meritano anche loro, no? :)
>
> certo che se lo meritano...!
> e' questo vero?
> http://creativecommons.ieiit.cnr.it
Esattamente.
>> Già me lo vedo De Martin nel giardino violetto. :D Nel senso: è bello
>> constatare come il nostro progetto coinvolga ambienti diversi (artisti,
>> giuristi, ricercatori...) e dia loro l'opportunità di arricchirsi
>> reciprocamente.
>
> beh credo che al di la' delle questioni squisitamente tecniche in fondo
> siamo qui soprattutto per questo...
E già, in fin dei conti siamo una grande famiglia: la famiglia Addams. :)
Saluti, Nicola.
________________________________________
La nostra coscienza
ci sembra inadeguata,
quest'assalto di tecnologia
ci ha sconvolto la vita.
Forse un uomo che allena la mente
sarebbe già pronto,
ma a guardarlo di dentro
è rimasto all'ottocento.
- Giorgio Gaber -
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