[Community] Re: viva verdi
Nicola Alcide Grossi
copernico a larivoluzione.it
Mar 15 Feb 2005 18:58:01 CET
list a attivista.com Scrive:
> Grossi scrive:
> [..]
> Il "far soldi" non è un ideale marxiano.
> Lo è la proprietà comune dei mezzi di produzione.
> [..]
>
> Danilo Moi risponde:
> mmhh
> La proprietà comune dei mezzi di produzione per fa cosa?
> Per "far soldi" o no?
Direi di no. E' più ampio e più profondo il concetto:
l'"autogoverno dei produttori" mira alla riappropriazione del plusvalore,
ossia di quel sovrappiù che il capitale sottrae al lavoratore.
> Dico: i mezzi di produzione vengono utilizzati per prodorre qualcosa o no?
> ...che si fa si scambiano i beni stessi attraverso il baratto? :-)
Certo, ma la produzione è basata su criteri di utilità sociale.
"Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni" non
significa "far soldi", né capitalizzare. Ma dov'è che Marx parla di "far
soldi" come ideale? :)
> Inoltre:
> __________________________________________________________________________
> __ ________________________________________
> Dal "Manifesto del Partito Comunista"
> http://www.liberliber.it/biblioteca/e/engels/il_manifesto_del_partito_comu
> ni sta_edizione_berlusconi/html/testo_02.htm
> [..]
> Si è rimproverato a noi comunisti di voler abolire la proprietà personale,
> ottenuta con il proprio lavoro; la proprietà che costituirebbe la base di
> ogni libertà, attività e indipendenza personale.
>
> Proprietà guadagnata con il proprio lavoro!
>
> [..]
> Noi vogliamo solo eliminare il carattere miserevole di tale
> appropriazione, in cui il lavoratore vive solo per accrescere il capitale,
> e continua a vivere solo in quanto lo esige l'interesse della classe
> dominante.
> [..]
>
> [..]
> Voi inorridite perché noi vogliamo eliminare la proprietà privata. Ma
> nella vostra società esistente la proprietà privata è abolita per i nove
> decimi dei suoi membri; anzi, essa esiste proprio in quanto non esiste per
> quei nove decimi. Voi ci accusate dunque di voler abolire una proprietà
> che verte necessariamente sulla mancanza di proprietà della stragrande
> maggioranza della popolazione.
> [..]
>
> [..]
> Il comunismo non impedisce a nessuno di appropriarsi dei prodotti della
> società, impedisce solo di sottomettere il lavoro altrui per mezzo di tale
> appropriazione.
> [..]
Bene, conosco il testo. Ma tutto ciò, secondo te ha più a che fare con il
"far soldi" o con "la riappropriazione del plusvalore, ossia di quel
sovrappiù che il capitale sottrae al lavoratore"?
__________________________________________________________________________
> __ _______________________________________________
>
> Detto in soldoni (così stiamo in tema)
> Il Marxista non è contro il "far soldi"...è contro il "far soldi" sul
> lavoro altrui.
Sì, ma il "far soldi" non è un ideale marxista.
Lo è invece "la riappropriazione del plusvalore".
> O meglio: il Marxista si "imbufalisce come un bisonte" perchè c'è qualcuno
> che fa i soldi al suo posto.
>
> **Ma il Marxista i soldi li vuole eccome!**
> (Ora "Calvinizzo" Marx)
Certo che li vuole.
> Grossi scrive:
> [...]perché il materialismo storico è scienza e come ogni
> scienza si basa sull'esperimento: che nel caso del marxismo è stato il
> socialismo reale.[...]
>
> Danilo Moi risponde:
> Il materialismo storico non è una scienza, è una filosofia.
Il Materialismo Storico è il metodo scientifico marxista, ovvero il
materialismo dialettico applicato nell'analisi storica.
> Inoltre: adottando il semplice "criterio empirico" per definire la
> scienza... l'esperimento dovrebbe essere riproducibile e davvero non credo
> che si possa riprodurre l'esperimento "socialismo reale" :-)
Il socialismo reale è stata la "prova della pratica".
Il marxismo era una "guida per l'azione" (definizione di Engels):
una guida che non è mai stata in grado di condurre alla meta sperata.
Il fatto è che quando c'è l'uomo di mezzo non tutte le ciambelle vengono col
buco. E a volte è una fortuna.
Saluti, Nicola.
________________________________________
La nostra coscienza
ci sembra inadeguata,
quest'assalto di tecnologia
ci ha sconvolto la vita.
Forse un uomo che allena la mente
sarebbe già pronto,
ma a guardarlo di dentro
è rimasto all'ottocento.
- Giorgio Gaber -
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