[Community] Re: Il P2P secondo NewGlobal.it

Nicola Alcide Grossi copernico a larivoluzione.it
Lun 14 Feb 2005 16:03:25 CET


Fabio Sabatino Scrive: 

>> No, non è impossibile e non è assurdo, ma c'è un problema di fondo: le opere
>> che trovi sulle reti P2P sono *copie* di opere che in molti casi sono state
>> regolarmente acquistate, ma che poi sono state illecitamente distribuite in
>> rete. Come fai a bloccare questo meccanismo? 
>> 
> Fai in modo che le copie originali siano registrate con un hash e che
> siano registrate con regolare firma digitale su di un server che ne
> abbia avuto l'autorizzazione dallo stato. Il client che scarica
> dovrebbe essere messo a disposizione dallo stato stesso che ne
> riconosce la natura legale.
> Parti dal presupposto che l'originale sia su internet e le copie
> dell'originale continuino a viaggiare via internet, dovrebbe esser
> abbattuto l'illecito o no ?
 

No, perché questo non impedisce l'esistenza di Kazaa, di E-mule... e di reti 
P2P fuori controllo, su cui gli utenti immettono e scaricano quello che gli 
pare. Sulle reti P2P gira ancora il noto filmino hard di una minorenne messa 
alla berlina dal proprio fidanzatino (entrambi italiani): la polizia non può 
eliminare il filmato.
LEI HA TENTATO IL SUICIDIO DIVERSE VOLTE. 

http://www.instabile.net/chiara.htm 

Addirittura si sono creati pseudo-siti di riferimento:
http://video-forza-chiara-scaricare-.programma-it.com/ 


Per questo dico: possiamo creare *un* canale sicuro, ma non possiamo creare
*il* canale sicuro. Così come, nella vita reale, possiamo creare luoghi 
sicuri ma non possiamo dire di essere sicuri ovunque. 

 

Saluti, Nicola.
________________________________________ 

La nostra coscienza
ci sembra inadeguata,
quest'assalto di tecnologia
ci ha sconvolto la vita.
Forse un uomo che allena la mente
sarebbe già pronto,
ma a guardarlo di dentro
è rimasto all'ottocento. 

 - Giorgio Gaber - 





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