[Community] Re: Il P2P secondo NewGlobal.it
Marco Calvo
calvo a e-text.it
Lun 14 Feb 2005 15:45:10 CET
Scritto in data: lunedì 14 febbraio 2005
mittente: Fabio Sabatino, e-mail: my.iguru a gmail.com
> Si potrebbero vendere "pacchetti" di download, chesso' si acquista
> un pacchetto di 25 euro con i quali si puo' scaricare un mp3 a 10
> cents
E' una strategia commerciale, ma come pensi di farla affermare? Per
via legale? In tal caso, temo si faccia un po' di confusione tra ciò
che si può o non si può fare per via legislativa.
Lo Stato, per fortuna (siamo in un paese libero) non può dire a una
azienda che strategie commerciali deve adottare, né può dirle a quanto
vendere la sua merce. Uno Stato/Padrone di questo tipo minerebbe alle
fondamenta le nostre libertà. Di tutti, anche di chi non fa impresa.
Invece, lo Stato può e DEVE intervenire quando queste libertà vengono
minacciate. Ad esempio dai monopoli, o dai "cartelli".
E' opinione di molti che nel campo della musica e dei film ci sia una
sorta di "cartello" delle multinazionali che detengono la quasi
totalità dei diritti e che agisco accordandosi sotto banco per ridurre
la concorrenza nel settore e modificare le leggi a proprio favore
(vedi l'estensione del copyright, che negli USA è arrivata addirittura
a 95 anni!.
Ecco, lo Stato, anzi, ormai dobbiamo ragionare in termini globali: gli
Stati devono agire per sanzionare questi cartelli, per demolire i
monopoli. E' questa l'azione che dobbiamo auspicare: il mercato deve
essere libero. Se una azienda inventa un diverso canale di
distribuzione, ad esempio P2P via Internet, deve essere libera di
entrare in competizione con le altre. E non essere schiacciata dai
monopolisti (che, ad esempio, oggi fanno cartello e propongono tutti
prezzi assurdi per accedere ai diritti).
Insomma, non è pensabile (e non risolverebbe affatto il problema) che
gli Stati vadano dal monopolista di turno limitandosi a dire: "tu da
oggi fai pagare i download 10 centesimi". Dopo un mese i membri del
cartello rialzerebbero i prezzi e saremmo punto e a capo (vedi la
beffa delle compagnie di assicurazione italiane).
Ciao.
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