[Community] abbiamo bisogno di far capire...

[Nicola Alcide Grossi]

... ai naviganti (che sono sempre di più), che scaricare un file da un 
circuito P2P non significa compiere un illecito.
Bisogna creare un sistema garantito (ecco perché deve esserci lo Stato di 
mezzo) di libera e legale circolazione del sapere.
Se ci affidiamo totalmente ai privati metteremo in piedi un motore di 
ricerca poco affidabile (come quello di CC.org, che fa credere che siano 
rilasciate con CCPL anche opere che in realtà non lo sono). 


Ci occorre innanzitutto: 

1) un motore di ricerca centralizzato (stile Norme in Rete), gestito dal 
CNIPA (?) in collaborazione con associazioni, enti, fondazioni... sotto 
l'egida del Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie e del Ministero per 
i Beni e le Attività Culturali; 

2) un client, fornito dal CNIPA (?) (collegabile ai server più disparati, ma 
anche al database centrale su cui sono archiviate le impronte dei files 
scaricabili) che ti dice cosa puoi scaricare con certezza e cosa puoi 
scaricare a tuo rischio e pericolo. 


Gli enti partecipanti potrebbero aggiornare il database ed immettere in rete 
nuoi files. I cittadini potrebbero contattare gli enti partecipanti per
"donare sapere". 

Questa è Società della Conoscenza: appoggiare la pirateria perché comunque 
non lede il mercato non è civiltà (è illecito e lesione di diritti altrui: è 
un modo per avere uno stato di polizia e per limitare la libera circolazione 
della cultura).
O capiamo questo o non andiamo da nessuna parte. 

 

Saluti, Nicola.
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La nostra coscienza
ci sembra inadeguata,
quest'assalto di tecnologia
ci ha sconvolto la vita.
Forse un uomo che allena la mente
sarebbe già pronto,
ma a guardarlo di dentro
è rimasto all'ottocento. 

 - Giorgio Gaber -