[Community] [Sito web] Che fine ha fatto il link alla pagina collabora?

Lorenzo De Tomasi lorenzo.detomasi a creativecommons.it
Ven 11 Feb 2005 20:43:56 CET


Caro Nicola,
nonostante la tua osservazione continuo su questa lista, perché parlo 
principalmente di aspetti riguardanti la cooperazione nella comunità.

Il giorno 11/feb/05, alle 18:42, Fabio Sabatino ha scritto:

> Non avrei avuto problemi a rimuoverlo o modificarlo ulteriormente,
> come non ne ho ora, basta sapere di preciso cosa devo fare :-)
> Personalmente credo che l'editor possa essere comunque utile, non
> credo ci siano problemi per la pubblicazione, del tipo che si sballa
> tutto il sito, anche perche' non e' che viene chiunque ad inserire
> posts, ad ogni modo l'editor permette la personalizzazione della
> casellina stili, nel caso si decida di utilizzare stili predefiniti
> posso modificarlo ed adattarlo alle nostre esigenze.

Caro Fabio,
nessuna critica al tuo operato :-)
Mi spiace solo non aver ancora avuto occasione di scambiare quattro 
chiacchiere con te, ma come puoi aver capito, viaggio spesso (insegno e 
lavoro) e non sempre riesco a controllare la mail.
Per questo avevo fatto presenti a voce a Danilo i problemi dell'editor, 
nella speranza che ne riflettesse collettivamente, ma forse non ha 
avuto tempo o se ne è scordato :-)

Un editor wysiwyg è indubbiamente utile. Quell'editor, così com'è 
configurato ora è, a mio parere, più problematico che altro, 
soprattutto alla luce del (tanto) lavoro fatto precedentemente sul 
codice e sui css.
Un consiglio: sarebbe corretto ragionare più concretamente su una 
scelta prima di attuarla, magari concedendosi almeno qualche settimana 
di test su una copia del sito.

Non credo sia successo, ma se un utente avesse iniziato a giocare 
creativamente con le varie possibilità offerte da quell'editor, avrebbe 
fatto perdere coerenza stilistica al sito. Nulla di irrimediabile, ma 
ciò avrebbe comportato un pesante lavoro di pulizia del codice a 
posteriori.
Forse tu non ne sei al corrente, ma uno degli obiettivi era quello di 
far ottenere al sito le tre A Wai, un lavoro difficile che certo questa 
scelta non semplifica.
Personalmente, per come si stanno mettendo le cose, dubito che 
riusciremo a ottenere questo risultato, soprattutto per quanto riguarda 
chiarezza e la comprensibilità dei contenuti.
Per fare ciò, in base alla mia esperienza, occorrerebbero alcuni (tre?) 
coordinatori esperti e in sintonia tra loro che possano prendere 
decisioni su tutto, compresa la modifica organizzativa dei singoli 
blocchi di testo e alcuni piccoli interventi stilistici. Ciò non è 
possibile, poiché non c'è il consenso.
Non è facile trovare esperti disposti a collaborare a un progetto 
gratuito. Una persona adatta a collaborare poteva essere Andrea De 
Franceschi, ma non se la sente più di partecipare a questo progetto.

Nonostante io sia abbastanza allergico alle gerarchie, credo che per i 
prodotti editoriali siano fondamentale le figure del direttore 
editoriale e del comitato scientifico oltre a quello redazionale. 
Proprio per quella questione di coerenza stilistica di cui ti parlavo e 
per una questione di correttezza scientifica. L'importante è che siano 
persone aperte e ragionevoli. Sia ben chiaro che non voglio candidarmi 
al ruolo di direttore editoriale, ora come ora non ne avrei il tempo 
:-). Avrei voluto solo dare il mio piccolo contributo.

> Spero si riesca a risolvere questi problemi tutti insieme di comune
> accordo, come credo sia ovvio, poi se davvero si tratta di questioni
> totalmente irrisolvibili la scelta spetta a te. Personalmente credo
> che tutti sono importanti, basta che ognuno faccia quello che sa fare
> meglio, io per esempio so codare in php e sto' dando una mano a
> Danilo, facendo anche le battaglie notturne col server da giorni,
> oltre non saprei proprio cosa fare :-)

Penso sia una questione di competenze da riconoscere e rispettare.
E per garantire questo occorrono delle regole precise. In passato anche 
io stesso non ho rispettato i primi abbozzi di queste regole, in 
sintonia col discorso della coerenza stilistica e organizzativa. 
Riconosco di aver sbagliato, ma spero capiate che ho agito in buona 
fede. Ora rispetto il volere di chi ha contestato, anche se non sono 
convinto sia la soluzione migliore.

È una questione di competenze da riconoscere e rispettare in questo 
senso: io non sono un webmaster e neanche vorrei esserlo, non vorrei 
nemmeno occuparmi di legge o filosofia: ne potrei parlare, ma direi di 
essere ignorante sul tema e sarei consapevole di poter sparare 
cavolate. Posso esprimere idee, dubbi, considerazioni, ma se un 
avvocato o un filosofo mi correggessero ne riconoscerei le competenze e 
lascerei a loro l'ultima parola. Sono curioso, e probabilmente 
presserei su ciò che non capisco.
Non sono nemmeno uno scrittore: mi piace scrivere e a qualcuno piace 
leggermi. Per questo non esprimo giudizi, soprattutto soggettivi su 
come uno scrive. Lavoro con gente che scrive di professione e che stimo 
per le proprie competenze: sul loro lavoro al massimo esprimo pareri 
personali, ma non chiedo che vengano presi come giudizi insindacabili. 
Spero solo che, se la mia opinione è corretta, venga compresa e 
considerata. L'ultima parola è loro, anche su ciò che scrivo io.
Non credo di essere ignorante per quanto riguarda la grafica, 
l'information design e l'architettura dell'informazione (perlomeno 
applicata ai siti web). Non lo dico per tirarmela, ma perché credo di 
aver maturato una discreta esperienza, perché studio da anni queste 
discipline, le insegno, le pratico nel mio lavoro, mi confronto 
quotidianamente con esperti italiani e non. Certo ho ancora molto da 
imparare, ma credo di avere anche di che insegnare. :-)

Ciao,
Lorenzo




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