[Community] Una base da cui partire
Nicola Alcide Grossi
copernico a larivoluzione.it
Ven 11 Feb 2005 15:18:49 CET
Secondo me questa (introduzione di un terzo comma all'art.11 della legge sul
diritto d'autore) è la base da cui partire (è uno sviluppo "iperfree" della
versione di Marandola):
[ometto il comma 1 e il comma 2]
"Le opere di cui al primo comma del presente articolo possono essere
liberamente pubblicate, utilizzate economicamente, riprodotte, trascritte,
eseguite, rappresentate o recitate in pubblico, comunicate al pubblico,
distribuite, tradotte, elaborate, publicate in raccolta, modificate.
I programmi per elaboratore rientranti nella fattispecie di cui al primo
comma del presente articolo possono essere liberamente riprodotti,
permanentemente o temporaneamente, totalmente o parzialmente, con qualsiasi
mezzo o in qualsiasi forma; possono essere tradotti, adattati, trasformati e
modificati (l'accesso al codice sorgente né è un prerequisito);
possono essere distribuiti al pubblico.
Le opere derivate dalle opere di cui al terzo e quarto comma del presente
articolo sono soggette alla stessa disciplina a cui sono soggette le opere
da cui derivano.".
Siccome i diriti morali persistono, è implicito (ma si può ribadirlo
espressamente) che occorre sempre riconoscere la paternità dell'autore e che
l'autore, se ritiene di essere stato leso da una certa modifica della
propria opera apportata da altri, può far valere il diritto morale
all'***integrità*** dell'opera. L'autore conserva anche il diritto morale al
ritiro dell'opera dal commercio.
Spero che il mio intervento animi il dibattito in una direzione "operativa".
Saluti, Nicola.
________________________________________
La nostra coscienza
ci sembra inadeguata,
quest'assalto di tecnologia
ci ha sconvolto la vita.
Forse un uomo che allena la mente
sarebbe già pronto,
ma a guardarlo di dentro
è rimasto all'ottocento.
- Giorgio Gaber -
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