[Community] Re: Incontro 1 febbraio: resoconti.

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Gio 3 Feb 2005 17:27:05 CET


Danilo Moi scrive:
http://www.creativecommons.it/pipermail/community/2005-February/000043.html
[..] Credo sia fuori discussione la ipotesi "creative Commons".
Non solo perchè la localizzazione delle licenze deve essere ancora
completata (il "minimo impatto" scelto dalle A.I. non risolve tanti
problemi...come sappiamo)[..] 

Voglio evidenziare, se ci fossero dubbi, che le osservazioni fatte da me e 
da Michele Bottari durante il convegno non sono state "estemporanee".
Non sono neanche una nostra semplice opinione.
***Sono l'esito di mesi discussione in lista.***
Noi abbiamo appunto tentato di fare un "riassunto".
Io ho parlato di questi tre aspetti:
http://www.attivista.com/2004/dicembre/creative_commons_domande.html 

Come si vede parlo del problema siae (ampiamente discusso durante il 
convegno, **prego gli altri partecipanti di intervenire**), parlo poi 
dell'evidentissimo problema della "legge applicabile", e parlo infine del 
"poco giuridico" problema del "che cosa sia un'opera derivata".(sorto anche 
esso in lista) 

Non solo quindi non abbiamo "ripudiato" o abbandonato nulla (ma che siamo 
una setta??) ma, appunto, davamo per scontato che la fase di adattamento, 
dopo il "minimo impatto" (scelto o chiesto da cc.org) dovesse proseguire.
Lo stesso De martin si espresse in questi termini. 

http://lists.ibiblio.org/pipermail/cc-it/2004-December/002009.html
De Martin scriveva:
[..]
Comunque, non c'e' e non c'e' mai stata alcuna pretesa che
queste licenze risolvano (o _possano_ risolvere, in questo contesto
normativo) tutto e subito.
Tanto e' vero che vediamo come uno dei principali prodotti di questo
primo anno di lavoro proprio l'indicare con buona (speriamo)
precisione che cosa rimane da fare, e, quindi, "the road ahead"
per quello che riguarda l'Italia.
[..] 

Chiarisco e ribadisco quanto detto al convegno.
La validità della GPL e delle Creative Commons sono **indiscutibili** (non 
ho bisogno di nessuno che me lo chiarisca e me lo spieghi...o se intende 
farlo me lo spieghi senza dirmi **banalità**).
http://www.attivista.com/equalism/copyleft.html#gpl
http://www.attivista.com/equalism/copyleft.html#creative_commons 

http://www.attivista.com/sezioni/copyleft.php
http://www.attivista.com/sezioni/creative_commons.php 

Un conto è però l'aspetto teorico e "filosofico" un conto è quello legale.
Se infatti permangono gli attuali problemi, tanto ben evidenziati da Nicola 
Grossi ( che non chiacchiera come me "filosoficamente", adduce esempi 
concreti..riconosciuti dallo stesso Ricolfi durante la conferenza di lancio 
delle licenze) le creative commons funzionano male o non funzionano del 
tutto.
Addirittura si possono configuare situazioni spiacevoli e poco auspicabili 
anche a livello "politico". 

I problemi posti non sono così "irrisolvibili" e appunto, come chiarito, era 
previsto (suppongo lo sia ancora) che fossero affrontati in questa seconda 
fase. 

Un saluto
Danilo Moi
danilomoi at creativecommons.it
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Il mercante meditò sul potere ed escogitò la democrazia al fine di comprarsi 
i voti (D. Moi) 




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