[Community] CC Italy: Risposta a Moi-Bottari-Marandola-Sabatino-Grossi e decisioni concernenti creativecommons.it

J.C. De Martin demartin a polito.it
Lun 4 Apr 2005 23:33:48 CEST


(For the English version of this message, please scroll down)

Cari Moi, Bottari, Marandola, Sabatino e Grossi:

autoproclamati rappresentanti della comunita' CC Italia,
il vostro messaggio mi ha davvero sorpreso.
E non poteva essere altrimenti, visto che
la "sfiducia" non era stata preceduta da alcun accenno
di critica da parte vostra.
Singolare, tanto per fare un esempio,
passare ore al telefono con Danilo Moi sia venerdi' sia sabato,
senza che mi esprima una sola parola di critica sulla mia condotta
di Public Lead, per poi vedersi arrivare una richiesta di
dimissioni firmata dal medesimo appena 36 ore dopo.....

A cosa si deve questo repentino cambio di posizione?
Ma soprattutto: che cosa e' successo di cosi' urgente
da spingervi a emettere un comunicato pubblico "irrevocabile"
e "insindacabile" senza neanche provare
-dopo mesi di fitti contatti, anche privati-
a contattarmi prima? 
Cosa giusitifica un comportamento che, per forza di cose,
non puo' che provocare una rottura molto difficilmente sanabile
della fiducia reciproca?

Le perplessita' aumentano se si passa alla sostanza.
O meglio, alla pressoche' totale assenza della medesima.
Mi sfugge completamente come si possano proporre
alla pubblica attenzione richieste cosi' serie
con argomentazioni a sostegno cosi' vaghe, quasi pretestuose.
E vedo, da quello che leggo in lista,
che non sono l'unico a far fatica a capire.

Nel vostro messaggio si parla poi di revoche e di nomine di Public Lead.
In proposito e' opportuno chiarire con forza quello che dovrebbe essere
ben noto a tutti e che evidentemente non e':
l'unica persona che ha la facolta' di nominare e revocare
un Public Lead e' la responsabile dell'International Commons,
Christiane Asschenfeldt, che ci legge.
Il gradimento ricevuto in gennaio da sette persone (su 200 iscritti alla
lista)
gradimento che mi aveva fatto molto piacere e che
molto ho fatto, credo, per continuare a meritare,
e' stato -appunto- un gradimento. Di certo non una nomina.
In questa circostanza, quindi, non avete revocato nulla a nessuno,
e la vostra (auto)nomina di un Public Lead ad interim e' senza alcun
fondamento:
semplicemente non e' una facolta' di cui disponete.
Siete, dunque, diffidati dal diffondere, in qualsiasi modo e in
qualsiasi sede, notizie false o senza fondamento relative alla
leadership di Creative Commons Italia, da me rappresentata.

Considerata la grave mancanza di fiducia reciproca che si
e' venuta a creare, inoltre, ritengo importante tutelare la parte
piu' visibile, almeno sulla rete, di Creative Commons in Italia,
ovvero il sito web creativecommons.it e i relativi indirizzi di email.
Tale dominio e' di proprieta' (anche se al momento ancora per interposta
persona) di Creative Commons, che possiede anche il relativo marchio.
E', quindi, Creative Commons che decide di eventuali siti
creativecommons.it,
nonche' dell'utilizzo di eventuali indirizzi di email creativecommons.it.

In proposito, mi vedo costretto ad introdurre
-con le inevitabili distorsioni dovute alla presente situazione e senza il
contraddittorio che avrei caldamente auspicato- almeno parte delle
iniziative
che avevo preannunciato -in forma di proposta generica da discutere con
tutti-
a Danilo Moi al telefono venerdi' e sabato scorsi.

Piu' specificamente, sulla base dell'esplicito mandato in materia
conferitomi
da Christiane Asschenfeldt, nonche' delle indicazioni di Glenn Otis Brown,
Executive Director Creative Commons, sono da questo momento
revocate tutte le precedenti comunicazioni di generica autorizzazione
ad operare un sito creativecommons.it.

Tutti coloro con accesso al sito e/o titolari di indirizzi email
creativecommons.it,
sono, quindi, invitati  -in attesa di un chiarimento-
a ottemperare, con effetto immediato, a quanto segue :

   1. il sito creativecommons.it rimarra' online e consultabile,
      ma a partire dalla data e dall'ora di questo messaggio nessuno
      sara' piu' autorizzato ad apportare alcuna modifica al contenuto
      o alla forma grafica del sito stesso
      senza l'autorizzazione esplicita del sottoscritto.
   2. nessuno e' piu' autorizzato ad utilizzare gli indirizzi email 
      creativecommons.it, ne' a pubblicizzarne la titolarieta'
      in appelli, signature o in qualsiasi altro modo
      senza l'autorizzazione esplicita del sottoscritto.

Verranno prese le opportune misure volte a monitorare
l'ottemperanza a quanto sopra disposto
in merito a accesso al sito e alla posta cc.it in uscita.

Mi scuso con i contributori al sito non direttamente coinvolti
in questa discussione: grazie per il vostro prezioso aiuto;
spero che l'interruzione duri poco e che possiate presto
riprendere a contribuire a creativecommons.it.

Di un ipotetico sito (o siti, o portale, o pagine su cc.it -
vedremo, anche sulla base del vostro feedback)
"Creative Commons Community",
di cui avevo parlato sabato a Moi con la speranza,
purtroppo disattesa, di un suo parere costruttivo,
parleremo piu' avanti.

Con l'augurio di poter presto lavorare per la nascita di una
comunita' Creative Commons in cui tutti
-e non solo pochi- possano sentirsi a casa,
ringrazio coloro che mi hanno espresso solidarieta'
sia in pubblico sia in privato,
e saluto la lista.

Juan Carlos De Martin

Public Lead Creative Commons Italia
IEIIT-CNR

****************** ENGLISH VERSION ***************************

Dear Moi, Bottari, Marandola, Sabatino e Grossi:

Self-proclaimed representatives of the CC Italy community,
I was truly surprised at your message.
And it could not have been otherwise, considering that your
expression of no confidence had not been preannounced
by any words of criticism from you ever since I took
the role of Public Lead of CC Italy.

Quite odd, just to make one example,
to spend one hour on the phone with Danilo Moi
on Saturday afternoon, without him uttering
a single criticism about my conduct as Public Lead
(nor he did in the previous weeks)
and then seeing, on Monday morning,
a public request to step down signed by the same person.

What is the reason of this sudden change of position?
But, above all: what happened to motivate
your urgent need to make an "irrevocable"
and "not open to discussion" public call for my dismissal
without even considering the obvious route
-after months of frequent contacts- of contacting me first?
What is the motivation of a behavior that
will generate a breach of mutual trust
that will be very hard to mend?

Doubts grow if one analyzes the motivations
of your request. Or, should I say, if one notes
the almost complete absence of actual motivations.
It confounds me that anyone could submit to the scrutiny of the public
requests as serious as those reported in your message,
with so few and so vague reasons to back them up.
I can see, from what I read in the list, that
I am not the only one that has a hard time in
determining the substance of your complaints.

In your message you write of appointing and revoking
Public Lead positions.
Let me be clear on a fact that should be well-known to everyone,
but apparently is not: the only person that has the
faculty to appoint and revoke a Creative Commons Public Lead
is the International Commons Lead,
Christiane Asschenfeldt - who read this message.
The approval that I received back in January
from seven (out of 200) members of the list
pleased me very much and ever since then
I struggled hard to be up to the trust you had placed in me.
However, it was an informal expression of approval,
not an appointment. In this case, too, you have not
revoked anything from anyone, and your (self)appointment
of a temporary Public Lead has no basis whatsoever:
simply because it is a faculty that you do not possess.
I, therefore, formally warn you not to spread
false or distorted information about the identity
of the Italian Public Lead, whom I represent.

Considering the current serious lack of mutual trust,
I believe it is important to preserve the most visible,
at least online, emanation of Creative Commons in Italy,
that is, the creativecommons.it web site and related
email addresses. Such domain is the property (although
temporarily still via an individual) of Creative Commons,
who also owns the corresponding trademark.
It is, therefore, Creative Commons, and only Creative Commons,
that has the faculty of controlling the use of the creativecommons.it
domain, be that for a web site or for email addresses.
 
In this regard, I see myself forced to introduce
-with the unavoidable distortions dictated by the current predicament,
and without the desired preliminary public debate-
at last part of the initiatives that I had privately announced
-in the form of generic intentions to be discussed with all interested
parties-
to Danilo Moi last Friday and Saturday.

More specifically, on the basis of the explicit mandate on this topic
that I received from Christiane Asschenfeldt, and in view of the
specific indications received by Glenn Otis Brown, Executive
Director Creative Commons:
all previous, generic authorizations to establish and
operate a creativecommons.it are revoked.

All individuals who currently can access the web site to modify
its content and/or who own a creativecommons.it email address
are, therefore, formally invited -pending a clarification-
to follow these instructions, effective immediately:

1. the creativecommons.it web site will remain online as is.
    However, starting at the time of this message, no-one is
    anymore authorized to modify its content or its graphic setup
    without my explicit consent.
2. no-one is anymore authorized to use a creativecommons.it
    email address, nor to publicize it in any way (signatures,
subscriptions, etc.)
    without my explicit consent.

Web site accesses and outgoing email will be monitored
to assess compliance.

I apologize to the contributors to the site that are not
directly involved in this sad querelle: thank you for your precious
help; I hope that the interruption will be short and that you
will soon able to resume contributing to creativecommons.it.

Of a potential "Creative Commons Community" web site
(or sites, or portal, or pages on cc.it: we will see, also
on the basis of your feedback) , which I discussed
Saturday with Danilo Moi, hoping -unsuccessfully-
for his contructive opinion, we will discuss later on.

In conclusion, I hope to able to resume working soon for the
creation of a Creative Commons community which everyone
-and not just a few- will be able to call home.

In the meantime, many thanks to those who have privately
and publicly expressed me their solidarity, and
best regards to everyone on the list.

Juan Carlos De Martin

Public Lead Creative Commons Italia
IEIIT-CNR


Comunità Creative Commons Italia wrote:

> Malgrado le menzogne raccontate a Stallman sulla nostra iniziativa
> (qualcuno gli ha riferito dettagli assolutamente falsi), malgrado la
> totale assenza di sostegno da parte di alcune persone dalle quali ci
> saremmo aspettati aiuto (e che **esplicitamente abbiamo richiesto**
> ricevendo in cambio maldicenza, bugie, boicotaggi e, nel migliore dei
> casi *silenzio*) Richard Stallman chiarisce la sua posizione,
> dichiarandosi felice di sostenere i principi alla base di
> "Scarichiamoli!" e conferma la presenza del suo nome tra quelli dei
> sostenitori di "Scarichiamoli!".
>  
> Da questo momento in poi non riconosciamo Juan Carlos De Martin come
> nostro public project lead.
> Revochiamo la nostra fiducia accordata qualche tempo fa con il nostro
> voto (come stabilito in dicembre a Torino alla presenza di Lessig,
> Ricolfi e De Martin: "Scegliete **voi** i vostri rappresentanti").
>  
> Pensiamo che il suo modo di agire sia stato equivoco e
> controproducente in questa vicenda come in altre occasioni.
>  
> Da questo momento l'unico contatto ufficiale di creativecommons.it è
> staff a creativecommons.it <mailto:staff a creativecommons.it>
> L'unica lista ufficiale della Comunità Italiana di Creative Commons è
> community a creativecommons.it <mailto:community a creativecommons.it>
> Chiediamo che creativecommons.org acquisisca immediatamente il dominio
> creativecommons.it o comunque stabilisca al più presto le modalità
> attraverso le quali il lavoro fino ad oggi svolto verrà regolarizzato.
> Intendiamo relazionarci direttamente con creativecommons.org e, come
> stabilito in passato, riconosciamo come licenze Creative Commons
> ufficiali le licenze presentate dalle Affiliate Institutions Italiane
> e discusse sulla lista ufficiale cc-it a lists.ibiblio.org
> <mailto:cc-it a lists.ibiblio.org>
>  
> Intendiamo rieleggere il nostro public project lead.
> Fino alla nuova elezione indichiamo come "public project lead" il sig.
> Danilo Moi, già indicato durante l'elezione di De Martin come seconda
> alternativa.
>  
>
> Sottoscrivono
>  
> Danilo Moi (danilomoi at creativecommons.it)
> Michele Bottari (michele.bottari at creativecommons.it)
> Marco Marandola (marco.marandola at creativecommons.it)
> Fabio Sabatino (fabio.sabatino at creativecommons.it)
> Nicola Alcide Grossi (nicola.grossi at creativecommons.it)
>  
> Attendiamo che i signori:
> Lorenzo De Tomasi e Thomas Margoni (unici votanti nella prima elezione
> accanto ai sottoscrittori su citati) esprimano la loro posizione
> riguardo questa nostra decisione che comunque è **irrevocabile** e
> **insidacabile**.
>
>------------------------------------------------------------------------
>
>_______________________________________________
>Community mailing list
>Community a creativecommons.it
>http://creativecommons.it/cgi-bin/mailman/listinfo/community
>  
>


-- 
I migliori saluti, 


Juan Carlos De Martin
______________________________________
IEIIT
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Politecnico di Torino
Corso Duca degli Abruzzi, 24
10129 Torino, Italy
E-mail: demartin a polito.it
Tel: +39-011-564-5421
Fax: +39-011-564-5429
http://media.polito.it




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