<div dir="ltr"><br><br><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;"><div style=""><div><div>Mi domando allora cosa possano mai servire le CC, se non come una dichiarazione generica di "apertura". Ognuno le usa come vuole, tanto il diritto sembra essere secondo e accessorio rispetto al fatto.</div>
</div></div></blockquote><div><br>Sono d'accordo con te sul fatto che il diritto sembra essere secondo e accessorio rispetto al fatto.<br>E abbiamo avuto anche esplicite dichiarazioni in tal senso: mi basta togliere la musica e chi saprà più che io sono un licenziante creative commons? <br>
<br>Ma non saranno queste affermazioni a far sparire, di fatto, il diritto. :)<br><br>Che su questa lista non si pervenga a nulla, invece, non sono d'accordo.<br>Se leggi gli archivi troverai tante risposte a tante domande.<br>
Ovviamente il dialogo si fa in due: se una parte anziché discutere sul punto si limita a dire che affermi falsità ed offende è impossibile giungere ad una conclusione.<br><br>Ma forse una conclusione c'è stata.<br>Ricordo infatti che Schopenhauer in "L'arte di ottenere ragione" descrive una serie di stratagemmi finalizzati, appunto, all'ottenimento della ragione.<br>
<br>L'ultimo stratagemma dice: "Quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall'oggetto della contesa (dato che lì si ha partita persa) al contendente e si attacchi in qualche modo la sua persona.".<br>
<br>A buon intenditor...<br><br>Saluti,<br>Riccardo <br></div></div><br></div>