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<br>
Inquadra il problema, ma non lo spiega con sufficiente esattezza<br>
(perché si tratta di parodia, non di libera utilizzazione ai sensi
della LDA:<br>
da notare comunque che in base all'EUCD l'Italia potrebbe prevedere
espressamente<br>
l'inserimento di una nuova libera utilizzazione tipizzata avente ad
oggetto parodia, caricatura e pastiche) .<br>
Comunque è già positivo che qualcuno abbia sentito l'esigenza di
spiegare, in termini semplici<br>
(cosa fondamentale), che esistono diritti il cui esercizio, in
determinate circostanze, nessuna licenza può permettere, <br>
in quanto il permesso è già accordato dall'ordinamento.<br>
<br>
La libertà di espressione è uno zoccolo duro della Costituzione ed è il
liquido amniotico nel quale anche la satira<br>
può crescere e crearsi.<br>
<b>E' importantissimo capire che in molti casi il _diritto d'autore_ di
fronte alla _libertà di espressione_ trova dei limiti:<br>
NON ACCADE IL CONTRARIO.</b><br>
<br>
Questo deve essere l'insegnamento che TUTTI dobbiamo trarre da questa
storia.<br>
E con questo ultimo chiarimento, rima facendo, chiudo l'argomento.<br>
<br>
<br>
<br>
Saluti,<br>
n.a.g.<br>
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